Quando la Warner Bros. produceva cartoni sui gremlin sovietici che sconfiggevano Hitler (VIDEO)

Robert Clampett/Warner Bros. Pictures, 1944
Conosciamo certamente di più Bugs Bunny, Speedy Gonzales, Willy il Coyote e Beep Beep, ma durante la Seconda guerra mondiale la casa di produzione americana sfornò anche un cartoon pieno di simpatia e solidarietà per gli alleati russi. Eccolo

È in corso la Seconda guerra mondiale e Hitler sale su un bombardiere per distruggere personalmente Mosca. Lungo la rotta per l’Urss, incontra i “gremlin del Cremlino” che distruggono il suo aereo e rovinano il suo piano malvagio.

Questo non è il peggior incubo di Hitler, ma la trama di un cartone animato prodotto nel maggio del 1944 dalla Warner Bros., da un team di animatori americani che avrebbero creato i celebri “Looney Tunes” pochi anni dopo.

La trama di “Russian Rhapsody” è indicativa della visione americana della Seconda Guerra Mondiale nel 1944: Hitler è raffigurato come un guerrafondaio che alla fine perderà.

Nel cartone, frustrato dai fallimenti della Wehrmacht nazista, Hitler dichiara che piloterà personalmente un bombardiere per distruggere Mosca, la capitale dell’Urss. Ma lungo la rotta, i gremlin – creature dispettose che nella superstizione del mondo dell’aeronautica si ritiene causino malfunzionamenti negli aerei – iniziano a smantellare il velivolo da guerra nazista senza che Hitler se ne accorga.

Le creature fastidiose fanno a pezzi l’equipaggiamento dell’aereo, distruggendo di tutto mentre cantano “We are gremlins from the Kremlin” sulle note di melodie russe classiche come “Ochi chjornye” e il “Canto dei battellieri del Volga”. Il loro coro: 

“We’re gremlins from the Kremlin

Da da da da da

We’re gremlins from the Kremlin

Da da da da da

I’m a gremlin from the Kremlin

Oh

We are Russian gremlins

Up in the sky we’re found

Schicklgruber’s aeroplanes

We smash right to the ground

We like nothing better than to mess up Messerschmitts

And send their heavy bombers down to earth in teeny bits

Napoleon and his army never got to first base

Now we’ll push those nasty Nazis in der fuehrer’s face

We’re here, we’re there, we’re everywhere

We’re in the Nazi’s hair

And when they try to catch us

We’re the little men… who weren’t there

We’re the little men who weren’t there.”

“Siamo i gremlin del Cremlino

Da da da da da

Siamo i gremlin del Cremlino

Da da da da da

Sono un gremlin del Cremlino

Oh

Siamo gremlin russi

In cielo ci troviamo

E gli aeroplani di Schicklgruber [vero cognome del padre di Hitler, ndr]

Facciamo schiantare a terra

Non c’è niente che ci piaccia di più che mettere a soqquadro i Messerschmitt

E far cadere i loro bombardieri pesanti sulla terra in piccoli pezzi

Napoleone e il suo esercito non sono mai arrivati alla prima base

Ora spingeremo quei cattivi nazisti in faccia a der Führer

Siamo qui, siamo lì, siamo ovunque

Siamo tra i capelli dei nazisti

E quando cercano di prenderci

Siamo omini che non c’erano

Siamo gli omini che non c’erano.”

Dopo cinque minuti di scherzi di cattivo gusto all’ignaro Hitler, i gremlin rivelano la loro presenza e buttano il leader nazista fuori dal bombardiere in caduta libera. Hitler finisce terra e cerca di ripararsi dal bombardiere che cade, ma che finisce per colpirlo, seppellendolo vivo, mentre la coda dell’aereo forma una lapide.

Il cartoon di sette minuti si conclude con una ripresa finale di un gremlin che colpisce Hitler che cerca di uscire da sotto terra con una mazza.

In un certo senso, “Russian Rhapsody” era quasi un messaggio personale della Warner Bros. alla Germania nazista e Hitler, visto che l’immagine dei gremlin era, in effetti, basata su quella dei dipendenti del dipartimento di animazione della Warner Bros.

E ora basta ciance, guardate il cartone e divertitevi! 


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