Lo Zar Nicola II a Björkö, Svezia, 1905 (a sinistra) / La Regina Elisabetta II visita la portaelicotteri HMS Ocean, 20 marzo 2015, Plymouth, Inghilterra (a destra)
Getty ImagesNel 1917 il re britannico Giorgio V (1865-1936) decise di rompere i rapporti con i suoi due cugini, l'imperatore tedesco Guglielmo II (1859-1941) e l'imperatore russo Nicola II (1868-1918). Dopo che Nicola II, cugino di primo grado di Giorgio V, fu rovesciato dal trono russo durante la Rivoluzione del 1917, il governo britannico offrì a Nicola II e alla sua famiglia asilo politico; ma Giorgio V si oppose a questa decisione, considerando inappropriata la presenza dei Romanov nel suo paese.
Il re britannico Giorgio V (1865-1936); foto scattata nel 1910 circa
Getty ImagesDopo che Nicola e la sua famiglia furono uccisi dai bolscevichi, Giorgio V scrisse nel suo diario: “È stato un omicidio di massa. Ero devoto a Nicky, che era il più gentile degli uomini, oltre che un gentiluomo scrupoloso: amava il suo Paese e la sua gente”. Tuttavia, solo due anni dopo, una corazzata britannica fu inviata in Crimea per salvare la 72enne Maria Feodorovna (1847-1928), madre di Nicola II e, allo stesso tempo, zia di Giorgio V.
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Giorgio V apparteneva al Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha, che salì al trono britannico nel 1901 con il padre Edoardo VII (1841-1910), figlio della regina Vittoria (1819-1901) e del principe Alberto di Sassonia-Coburgo e Gotha (1819-1861).
Ma il 17 luglio 1917, durante i giorni della Prima guerra mondiale, Giorgio V cambiò il nome della sua famiglia da Sassonia-Coburgo-Gotha in Windsor. Una scelta ispirata al dilagante sentimento antitedesco dilagato nel Regno Unito durante la Prima guerra mondiale. Di conseguenza, i titoli tedeschi di tutti i parenti del re furono abbandonati; e Giorgio V creò degli equivalenti britannici per i suoi parenti maschi.
Un dipinto del 1883 della Regina Vittoria (1819 - 1901), tratto da una fotografia del 1882 di Alexander Bassano. Dietro la regina si intravede il ritratto del suo defunto consorte, il principe Alberto, realizzato dal tedesco Franz Xaver Winterhalter
Getty ImagesL’anello di congiunzione fra il casato di Sassonia-Coburgo-Gotha e gli ultimi Romanov è rappresentato da due persone: la prima è la regina Vittoria, “nonna d'Europa”: Alessandra Feodorovna (1872-1918), moglie di Nicola, era la nipote di Vittoria.
L'imperatrice Maria Feodorovna di Russia, 1911. La sorella minore di Alessandra, regina consorte del re Edoardo VII del Regno Unito, Dagmar di Danimarca (1847-1928), sposò il 9 novembre 1866 il futuro zar Alessandro III
Getty ImagesLa seconda, la già citata Maria Feodorovna, madre di Nicola e moglie di Alessandro III di Russia, era la sorella di Alessandra di Danimarca (1844-1925), madre di Giorgio V. Il loro padre era Cristiano IX di Danimarca (1818-1906), nonno sia di Nicola II che di Giorgio V.
Il Casato di Sassonia-Coburgo e le linee di sangue dei Romanov si erano già intrecciate in passato: la principessa Giuliana di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (1781-1860) era la moglie del granduca Konstantin Pavlovich di Russia (1779-1831), fratello dell'imperatore Alessandro I di Russia (1777-1825). In Russia, la Principessa Giuliana divenne Granduchessa Anna Feodorovna.
Il matrimonio di Anna Feodorovna e Konstantin Pavlovich ebbe vita breve e i due non ebbero figli. Grazie a questo matrimonio, però, Leopoldo (1790-1865), fratello di Anna Feodorovna e futuro re del Belgio, ebbe la possibilità di prestare servizio nell'esercito russo.
La granduchessa Anna Feodorovna di Russia (1781-1860), nata Principessa Giuliana di Sassonia-Coburgo-Gotha. Ritratto di Franz Xaver Winterhalter
The Royal Collection of the United KingdomÈ inoltre degno di nota il fatto che la sorella di Anna Feodorovna, la principessa Antonietta (1779-1824), fu zia degli imperatori russi Alessandro I e Nicola I (1796-1855), perché sposò il duca Alessandro di Württemberg (1771-1833), fratello di Maria Feodorovna (Sofia Dorotea di Württemberg) (1759-1828), che divenne moglie di Paolo I di Russia (1754-1801) e madre di Nicola I e Alessandro I.
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