I tre più feroci servizi segreti che l’Urss aiutò a mettere in piedi nei Paesi socialisti

Avevano il controllo pressoché assoluto sui cittadini ed erano attivi all’estero, spesso con migliaia di agenti infiltrati. Hanno lasciato una scia di terrore e di sangue

1. Stasi – Repubblica Democratica Tedesca

Il Ministerium für Staatssicherheit (Ministero per la Sicurezza di Stato), comunemente noto come Stasi, era uno dei servizi di sicurezza più efficaci non solo del blocco socialista, ma in tutto il mondo. Con oltre 38 mila agenti segreti operanti nell’Europa occidentale e oltre 600 mila informatori all’interno del Paese (su una popolazione di 16,6 milioni di persone nel 1988), la portata della Stasi era pressoché illimitata.

La Stasi aveva documenti segreti su quasi tutti i cittadini adulti della Repubblica Democratica Tedesca, la Ddr, e sui più importanti dirigenti e politici occidentali. Gli scaffali degli archivi di intelligence della Stasi, comprese registrazioni audio e microfilm, si estendono per oltre 150 chilometri.

Il servizio segreto tedesco fu fondato nel 1950 con l’assistenza dell’Mgb (Ministero della Sicurezza dello Stato sovietico), il predecessore del Kgb (che avrebbe assunto questo nome nel 1953). Per sette anni rimase sotto il pieno controllo dei sovietici. Ma anche quando la Stasi divenne ufficialmente indipendente, nel 1957, gli ufficiali sovietici rimasero in tutti i rami del servizio segreto tedesco e dei suoi 15 uffici regionali. E avevano pieno accesso a tutta la documentazione segreta tedesca.

Negli anni Sessanta, i rapporti del tipo “capo-subordinato” del dopoguerra tra il Kgb e la Stasi divennero più fraterni. Impressionati dai successi dei loro colleghi tedeschi, i sovietici li invitarono persino ad aprire proprie basi operative a Mosca e Leningrado (oggi, San Pietroburgo) per sorvegliare diplomatici e turisti della Germania dell’Est.

Ormai alla fine della vita della Stasi, chiusa ufficialmente il 31 marzo 1990, i servizi segreti sovietico e tedesco orientale non si vedevano più come fratello maggiore e minore, ma come partner uguali e degni di reciproco rispetto.

2. Khad – Repubblica Democratica dell’Afghanistan

Il Khadamat-e Aetla’at-e Dawlati (“Servizio Informazioni di Stato”) afgano fu per molti anni considerato il più efficace servizio segreto in tutto l’Oriente. Il Khad venne fondato nel 1980, durante l’intervento sovietico nella guerra civile afgana.

Una speciale task force del Kgb in Afghanistan, conosciuta come “Kaskad” e attiva dal 1980 al 1983, ricevette l’ordine di aiutare gli afgani a creare il loro servizio segreto, consegnando oltre 10 mila armi, oltre a munizioni, equipaggiamenti e uniformi. Specialisti sovietici iniziarono a formare vigorosamente i loro colleghi afgani sul campo.

A poco a poco, il Khad si trasformò in un potente servizio segreto, e nel 1981 questo “Kgb afghano” aveva già informazioni dettagliate su ogni unità mujaheddin, incluso il numero di reclute e le fonti di armi e finanziamenti.

Il Khad organizzò efficacemente imboscate, catturò importanti mujaheddin e attaccò le loro basi e vie di trasporto. Le sue attività si estesero anche oltre i confini dell’Afghanistan, nel vicino Pakistan e in Iran.

Il servizio segreto acquisì la reputazione terrificante di essere gli occhi, le orecchie e la frusta del regime. Sapendo quanto crudelmente il Khad trattasse i prigionieri, i mujaheddin spesso preferivano la morte piuttosto che cadere nelle mani dei suoi agenti.

Il Khad sopravvisse al ritiro sovietico dall’Afghanistan, fu più volte riformato (nel 1986 era stato ribattezzato Wad, Wizarat-i Amaniyyat-i Dawlati, “Ministero per Sicurezza dello Stato”) e continuò la sua attività fino al 2004.

3. Securitate – Repubblica socialista di Romania

La Securitate (“Sicurezza” in romeno; il Departamentul Securităţii Statului, “Dipartimento di Sicurezza dello Stato”) è stato il servizio segreto più spietato in Europa, con oltre 10 mila vittime sulla coscienza.

La Securitate fu istituita nel 1948 con l’assistenza dei servizi segreti sovietici. Comprendendo che la nuova organizzazione segreta della Repubblica Popolare Romena (poi, dal 1965 al 1989, Repubblica Socialista di Romania) mancava di professionisti, i sovietici fecero la mossa insolita di reclutare membri della Siguranța, i servizi dei tempi del Regno di Romania (1881-1947).

Queste reclute ex monarchiche iniziarono a servire appassionatamente il nuovo regime, dando la caccia ai loro ex colleghi e a ogni altro elemento anticomunista presente nel Paese.

La Securitate represse brutalmente la dissidenza e ogni seme di movimento di protesta in Romania. Aveva il terzo archivio personale al mondo (dopo il Kgb e la Stasi) sui propri cittadini.

Il servizio segreto romeno operava ampiamente anche all’estero. Insieme al Kgb, sostenne Yasser Arafat, e stabilì da solo contatti con il famoso terrorista venezuelano Carlos lo Sciacallo (ora in carcere in Francia).

Durante gli eventi rivoluzionari del 1989 in Romania, la Securitate si scontrò con i civili, provocando diverse vittime. Poco dopo la caduta di Nicolae Ceauşescu (fucilato il 25 dicembre 1989), l’organizzazione fu sciolta.

I moderni servizi segreti romeni, Sri e Sie, affermano con forza fin dall’inizio della loro storia, nel 1990, di non avere nulla in comune con la Securitate.

Sei domande sul ritrovamento di un tesserino della Stasi di Putin 

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