1 I soldati sovietici non volevano toccare le bandiere naziste
Nel momento culminante della prima parata della Vittoria in Piazza Rossa, svoltasi il 24 giugno 1945, gli striscioni e le bandiere del Terzo Reich vennero gettate di fronte al mausoleo di Lenin. I soldati che li reggevano indossavano i guanti per dimostrare il proprio disprezzo nei confronti della Germania nazista. Al termine dell’operazione i guanti vennero bruciati.
2 Ci si rese conto delle pessime abilità di Stalin di andare a cavallo
Stalin avrebbe dovuto percorrere un tratto di strada a cavallo durante la parata. Ma durante le prove cadde dal cavallo e si fece male alla schiena. Così l’idea venne accantonata. Per rendere ugualmente omaggio alle tradizioni della parata, l’abile generale Georgy Zhukov prese il suo posto.
3 Il cane anti-bombe trasportato nella giacca di Stalin
Alla parata del Giorno della Vittoria del 1945 parteciparono non solo migliaia di persone, ma anche moltissimi animali. Ai festeggiamenti presero parte infatti molti cani anti-bomba: fra loro c’era anche un pastore maremmano che è riuscito a individuare con il suo incredibile fiuto 7.000 mine e 150 bombe. Il cane ha ricevuto la medaglia “Per il merito alla battaglia”. L’animale rimase ferito durante i combattimenti e per questo non era in grado di camminare, così Stalin offrì la propria giacca per trasportare l’animale.
4 Le parate si sono svolte solo in occasione di grandi anniversari
Oggi la parata militare è una parte indispensabile delle celebrazioni del Giorno della Vittoria. Durante l’Unione Sovietica, però, queste parate si tennero solo quattro volte: nel 1945, 1965, 1985 e nel 1990. Nel 1995 però si decise che la celebrazione non doveva essere limitata solo a certi anniversari, e così iniziò a svolgersi ogni anno.
5 Anche le unità militari straniere parteciparono alla parata
Anche alcune unità militari straniere presero parte per tre volte alla parata del Giorno della Vittoria. Nel 1945 i rappresentanti dell’Esercito polacco, che combatterono i nazisti a fianco dell’Armata Rossa, furono invitati a prendere parte alle celebrazioni. L’unico generale straniero ad aver partecipato alla marcia fu il bulgaro Vladimir Stoychev.
Anche nel 2010 le truppe polacche parteciparono alla parata insieme ai rappresentanti delle guardie britanniche, al XVIII reggimento di fanteria americano, al reggimento francese e ad alcuni rappresentanti dei paesi CSI.
La terza volta in cui le unità militari straniere sono state invitate nella capitale russa è stato nel 2015 per celebrare il 70esimo anniversario della Vittoria.
6 Furono presentati alcuni modelli di missili mai realizzati
Nella parata del 1965 furono presentati tre modelli di missili balistici intercontinentali (8K713, 8K96 e 8K99). Questi progetti però non furono mai realizzati.
7 Anche alcuni soldati ex-nazisti parteciparono alla parata
Nel 2005 il cancelliere tedesco Gerhard Schroder portò un gruppo di veterani della Wehrmacht ad assistere alla parata. Al termine della cerimonia incontrarono il Presidente Vladimir Putin.
Sapete qual è l’origine dei nastrini della Vittoria distribuiti in Russia e in tutto il mondo in occasione del 9 maggio? Scopritelo qui
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