In orbita il primo satellite russo pagato col crowdfunding

: cosmomayak/Facebook
Forse non avreste mai pensato di poter spedire qualcosa nello spazio senza le risorse finanziarie dello Stato o di una gigantesca società privata. E invece il Majak è già lassù. Cercatelo nelle notti stellate

Hai mai pensato di finanziare un lancio spaziale pur non disponendo delle smisurate risorse finanziarie della Nasa o di Elon Musk

Bene, un gruppo di studenti russi non ha permesso alle questioni di vil denaro di fermare il progetto di costruire un satellite tutto loro.

Majak (in italiano, “faro”, ndr) è il primo satellite (progettato in Russia), finanziato con soldi raccolti in crowdfunding, sulla piattaforma Boomstarter.

I ragazzi del Majak sono riusciti a raccogliere due milioni di rubli (quasi 30 mila euro). 

Uno dei partner del progetto è l‘agenzia di pubblicità 12.digital. “Volevamo dimostrare che è possibile lanciare nello spazio un satellite senza il supporto dello Stato o di una società privata di dimensioni gigantesche”, ha spiegato il direttore dell’agenzia, Nikita Ershov, aggiungendo che l’obiettivo principale della missione è far interessare i giovani al tema dell’esplorazione spaziale.

Il metodo del crowdfunding è stato scelto perché è popolare tra i giovani, ed è effettivamente servito ad attirare l’attenzione sui temi dello spazio.

Ma questo progetto non si farà notare solo per il modo in cui è stato finanziato. Sebbene il Majak sia molto piccolo (ha le dimensioni di una pagnotta) sarà uno degli oggetti più luminosi nel cielo notturno.

È infatti dotato di un enorme sistema di specchi a forma di piramide che, una volta aperto in orbita creerà una sorta di cupola che rifletterà i raggi del sole verso il Pianeta Terra.

Grazie a questa brillantezza, Majak aiuterà a studiare il rapporto tra visibilità e distanza.

In ogni caso, il principale obiettivo scientifico è quello di testare un sistema di frenaggio aerodinamico che permetta ai satelliti di tornare sulla Terra senza usare un motore. Questo renderebbe molto più economica l’eliminazione della “spazzatura spaziale”.

Il Majak è stato lanciato dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, il 14 luglio su un razzo Sojuz che, oltre a lui ha portato in orbita altri 71 satelliti, il record per l’industria spaziale russa. 

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