Si prevede che nel 2015 nello spazio ci saranno 95 velivoli russi, che passeranno a 113 entro il 2020 (Foto: AFP/East News)
Nel 2013 dovrebbero essere messi in orbita due nuovi missili russi, Angara e Soyuz-2.1V, mentre alla Stazione spaziale internazionale giungerà il modulo russo Nauka e c’è attesa per il lancio della prima navicella privata da trasporto Cygnus.
Il primo volo di Angara
Il lancio del
nuovo missile “ecologicamente pulito” Angara è previsto dal cosmodromo Plesetsk
di Baikonur per la seconda metà del 2013. La messa a punto del nuovo missile era
stata avviata nel 1995. Sulla base del modulo razzo-universale Urm si prevede di realizzare un’intera famiglia di
missili di diverse categorie, che andrebbero a sostituire, in particolare, il
razzo Proton.
Il nuovo
razzo vettore Soyuz
Per il 2013 è
prevista la prima messa in orbita del nuovo leggero razzo vettore Soyuz 2.1V, una versione più
leggera di Soyuz, messa a punto nel
Centro di ricerca e produzione spaziale di Samara, Progress. Il primo lancio
del missile dal cosmodromo Plesetsk di Baikonur era stato pianificato per
l’ottobre 2012, tuttavia, dopo l’incidente occorso al primo collaudo degli impianti
antincendio al Centro di ricerca e produzione
spaziale di Peresvet, nei dintorni di Mosca, il lancio del missile è stato
rimandato. Insieme al primo
lancio di prova di Soyuz 2.1V verrà effettuata anche la prima messa in orbita dell’adattatore
Volga, realizzato presso il Centrostataledi produzionee ricercaspaziale Progress.
IlmoduloNaukasarà agganciato all’Iss
La costruzione del modulo laboratorio multifunzione (Mlm) russo Nauka era già stata avviata nel
1995, contemporaneamente alla messa a punto del modulo Fgb Zarya, primo modulo di sistema aerospaziale multifunzione. Nauka, costruito sulla base del modulo Fgb-2, verrà agganciato al portello d’attracco del modulo Zvezda. L’attuale portello d’attracco, Pirs, dovrebbe essere eliminato. Nel nuovo modulo verranno attrezzate tre postazioni di lavoro universali per astronauti. Nauka sarà dotato di una camera iperbarica e di servizi
sanitari e sulla superficie esterna avrà un braccio robotico europeo (Era). Il presidente
della società spaziale russa RKK Energia, Vitaly Lopota, ha dichiarato che il
lancio del modulo è
previsto entro il
quarto trimestre del 2013. A collocarlo in orbita sarà il missile Proton-M.
Volo con
equipaggio su Iss con sistema “veloce”
Alla fine di marzo del 2013 gli astronauti sperimenteranno per la prima volta su se stessi la “consegna espresso” su Iss, secondo la nuova modalità
“veloce” di volo potranno raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale in sole sei ore. Finora le navicelle Soyuz impiegavano due giorni a raggiungere la Iss e tra la partenza della navicella e
il suo aggancio alla stazione trascorrevano circa 48 ore.
La missione progettata secondo la modalità “veloce” risulta più comoda per gli astronauti in quanto l’aggancio sarà effettuato dopo quattro orbite della navicella Soyuz attorno alla Terra. Una modalità simile era già stata sperimentata ai tempi dell’Urss, ma da allora la dotazione tecnologica dei veicoli spaziali con equipaggio si è ulteriormente perfezionata, garantendo all’equipaggio condizioni di maggior comfort durante il volo.
In precedenza gli esperti avevano sperimentato tale sistema sulla navicella cargo Progress. Dell’equipaggio, che per la prima volta dovrebbe raggiungere con modalità ridotta di velocità la Iss, fanno parte gli astronauti russi Pavel Vinogradov e Aleksandr Misurkin, e anche l’astronauta della Nasa, Cristopher Cassidy.}
Ilprimorazzo privato
La società spaziale russa Dauria Aerospace prevede nel 2013 di mettere in orbita quello che
diventerà il primo razzo privato russo. Come ha dichiarato il direttore generale della società, Mikhail Kokorich, il veicolo spaziale collaudato è stato costruito interamente con investimenti privati.
Alla fine del 2012 la società ha vinto la gara bandita dall’Agenzia spaziale russa Roskosmos per la progettazione di nanosatelliti sulla base dello standard CubeSat. Dauria Aerospace prevede di costruire due tipologie di satelliti. La prima delle due sarà finalizzata al trasferimento di dati dagli altri veicoli spaziali; la seconda a sondare a distanza la superficie della Terra.
Il nuovo
satellite orbitale ad uso fotografico
Nel 2013 si prevede il lancio del nuovo satellite russo Resurs-P, progettato per ottenere immagini estremamente dettagliate della superficie terrestre, con una definizione fino a 70 centimetri.
Il satellite, realizzato al Centro di ricerca e produzione spaziale Progress, dovrà sosttuire in orbita il veicolo spaziale Resurs-DK1, messo in orbita nel 2006. Attualmente Resurs-DK è l’unico satellite civile russo in grado di catturare immagini ad alta definizione.
Bion-M1 farà volare i topinellospazio
“Il satellite biologico russo Bion dovrebbe essere lanciato nello spazio nell’aprile 2013” ha dichiarato il direttore del Centro di ricerca e produzione spaziale Progress, Aleksandr Kirilin.
I satelliti della serie Bion sono stati progettati per effettuare in orbita esperimenti scientifici nel campo della biologia spaziale in condizioni di assenza di gravità. Gli organismi viventi (microbi, colture di cellule e tessuti, piante inferiori e superiori, insetti e altri organismi animali), dopo la spedizione, faranno ritorno sulla Terra in una capsula speciale.
In precedenza, erano state compiute con successo almeno dieci spedizioni di satelliti della serie Bion. Il primo lancio era stato effettuato nel 1973 e l’ultimo nel 1996. A bordo dei satelliti biologici Bion precedenti avevano volato delle scimmie.
È previsto, che a bordo del rinnovato missile biologico Bion-M1, possano viaggiare 45 topi, 8 gerbilli della Mongolia e 15 tritoni e lumache. Inoltre si progetta di mandare nello spazio 30-40 microrganismi e piante superiori. Tutti gli organismi viventi resteranno in condizioni di assenza di gravità circa 30 giorni.
EvoluzionediGonets
Per il completamento del sistema di telefonia mobile satellitare a bassa orbita Gonets si prevede
un’ultima messa in orbita di tre satelliti, il cui lancio è fissato entro il primo trimestre del
2013.
"Resta da effettuare ancora un ultimo lancio nel corso del quale verranno mandati in orbita tre satelliti. La quantità dei veicoli spaziali della categoria raggiungerà il numero di otto e lo sviluppo del segmento spaziale potrà dirsi interamente completato” ha comunicato il direttore generale della società Gonets, Dmitri Bakanov.
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