Nel 1976, nelle strade della città sovietica di Kharkov si poteva vedere un modello sperimentale dell’autovettura Moskvich-412 che andava ad acqua, creato dagli ingegneri del locale Istituto dei problemi delle costruzioni meccaniche.
La macchina era equipaggiata con un mini-reattore, contenente una miscela di sostanze, dette catalizzatori, costituite da ossidi di alcuni metalli. Quando, dentro il reattore, l’acqua entrava in contatto con queste sostanze, cominciava una reazione chimica che produceva idrogeno, il quale alimentava il motore.
Successivamente, tale reattore fu testato anche con le automobili “Zhiguli” e “Volga”, ma la produzione in serie non iniziò mai, il che potrebbe essere dovuto al consumo troppo elevato di catalizzatori o a problemi dovuti all’uso di questo sistema di alimentazione nelle estreme condizioni dell’inverno russo con le sue basse temperature.
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