Meteor 120R, 2021
Georgij Povetkin/TASSL'aliscafo sovietico "Raketa", 1967
Nikolaj Sitnikov/TASSIl “Rakéta” (“razzo”, “missile”) è stato il primo prototipo di aliscafo sovietico. Fece il suo viaggio inaugurale il 25 agosto 1957 e andò da Gorkij (ora Nizhnij Novgorod, 400 chilometri a nord-est di Mosca) a Kazan (720 chilometri a est di Mosca) lungo il fiume Volga. Il“Raketa” coprì circa 420 chilometri in sette ore, raggiungendo punte di 60 km/h, una velocità molto elevata per una imbarcazione fluviale. Le imbarcazioni di questo tipo hanno delle speciali superfici laminari immerse, delle lamine dette “hydrofoil” o a volte “ali”, e questo tipo di design riduce significativamente la resistenza all’acqua e dà agli aliscafi il loro principale vantaggio: velocità molto elevate. Inoltre, riduce notevolmente le irregolarità (oscillazioni) per i passeggeri. Le lamine possono essere costruite in diversi modi: ad esempio, il “Raketa” ne aveva di poco profonde a forma di U. Durante il suo primo viaggio, l’aliscafo, lungo 27 metri, aveva a bordo 30 passeggeri, anche se la sua capacità era di 64 persone. Il “Raketa” fu un successo: ne furono costruiti 300 esemplari, e fu così popolare che anche i successivi modelli di aliscafi furono spesso popolarmente chiamati “Raketa”.
Il “Meteor”, l’aliscafo sovietico più diffuso, 1968
V.Borodin/SputnikNuovi modelli di aliscafi sovietici apparvero grazie a un team di ingegneri guidati da un costruttore di navi e innovatore di nome Rostislav Alekseev (1916-1980). Subito dopo il trionfo del “Raketa”, venne progettato un aliscafo chiamato “Meteór” (“meteora”). Era più grande del “Raketa”, aveva una velocità massima superiore a 77 km/h e poteva trasportare fino a 123 persone. Il “Meteor” è stato l’aliscafo sovietico più diffuso: ne furono prodotti 400 esemplari. Fu esportato in Germania, Egitto, Grecia e altri Paesi. Alcuni ‘Meteor’ sono ancora in uso in Siberia, in Estremo Oriente e a San Pietroburgo, dove vengono utilizzati per crociere turistiche a Peterhof (23 chilometri a sud-ovest di San Pietroburgo) e Kronshtadt (30 chilometri a nord-ovest della città).
Lo Strela
Peter the Great Central Naval Museum of the Russian Defense MinistryAlcuni aliscafi sovietici vennero poi progettati per operare in acque marine. Uno di questi fu lo “Strelá” (“freccia”). Due imbarcazioni di questo modello apparvero nel 1961 e furono utilizzate sul Mar Nero. Lo “Strela” aveva due lamine semisommerse a forma di V: una costruzione speciale per il mare, che aiutava queste navi a viaggiare fino a 70 km/h anche in mare agitato (con onde alte fino a due metri). La “Strela” poteva trasportare a bordo fino a 90 passeggeri.
Il Volga, a metà tra un aliscafo e un motoscafo, 1972
N. Afanasyev/TASSL’aliscafo turistico “Volga” era universale: poteva essere utilizzato sia in acque poco profonde che su fiumi e laghi. Il “Volga” venne progettato nei primi anni Sessanta. Con soli 8,5 metri di lunghezza, era davvero piccolo e poteva trasportare solo 6 persone, compreso il pilota. Aveva anche una tenda da sole rimovibile al posto del tetto. Il “Volga” aveva lamine semisommerse a forma di T e una velocità massima di 60 km/h. Successivamente, questo cruiser venne modificato con lamine a forma di V che lo aiutavano a resistere a onde più forti.
Il “Burevestnik”, 1968
Vladimir Voitenko/TASSRostislav Alekseev desiderava che le sue navi fossero più veloci. I motori diesel limitavano la velocità, così decise di provare a equipaggiare un aliscafo con un motore a turbina a gas prelevato da un aereo. Questo tipo di motore è più leggero e fornisce più potenza di un motore diesel. Uno dei risultati di questo esperimento fu la nave fluviale “Burevéstnik” (“uccello delle tempeste”, “procellaria). Aveva anche due water jet al posto dell’elica. Queste modifiche costruttive permisero all’aliscafo di raggiungere una velocità di 95 km/h. Il “Burevestnik” era lungo 43 metri e poteva trasportare 150 passeggeri.
Il “Tajfun”, 1969
Ivan Baranov/TASSL’aliscafo “Tajfún” (“tifone”) non era una normale imbarcazione passeggeri. Venne creato a Leningrado come parte di un progetto di aliscafo militare per avviare alcuni esperimenti. Il “Tajfun” venne ultimato nel 1969 ed è stato utilizzato sia nelle acque fluviali che in quelle marine negli anni Settanta. Aveva innovative lamine completamente sommerse a forma di T, con flap controllati dal pilota automatico. Il “Tajfun” poteva raggiungere gli 83 km/h e resistere a mari molto agitati. Aveva una capacità massima di 98 passeggeri ed era lungo 31 metri. Si rivelò efficiente, ma non entrò mai in produzione in serie, perché i suoi progettisti non lo consideravano un progetto a sé: fin dall’inizio era stato creato per lavorare allo sviluppo di un aliscafo militare chiamato “Uragán” (“uragano”).
C’erano diversi tipi di aliscafi militari in servizio nella Guardia costiera e un aliscafo lanciamissili dal nome in codice “Progetto 1240 ‘Uragán’” (“uragano”); più noto nei Paesi Nato come “Classe Sarancha”. L’imbarcazione militare venne costruita tra il 1972 il 1976 e rimase in servizio in Crimea tra il 1979 e il 1990. Aveva una lunghezza di 56,6 metri e un peso di 342 tonnellate (mentre il “Meteor” pesava solo 36,6 tonnellate). Le lamine dell’Uragan erano completamente sommerse e controllate dal pilota automatico. Era possibile sollevare le lamine, in modo che non toccassero l’acqua. In questa modalità, l’Uragan poteva viaggiare in alto mare con onde alte fino a sei metri. In condizioni di mare calmo, l’aliscafo poteva raggiungere una velocità massima di 111 km/h. Era gestito da un equipaggio di 34 persone e armato con missili da crociera antinave e di un’installazione di difesa missilistica guidata. Sfortunatamente, ne venne realizzato solo un esemplare, poiché si rivelò un progetto molto complesso e costoso.
Il progetto “Kometa 120M”
Alekseyev Central Hydrofoil Design BureauDopo la caduta dell’Urss la costruzione di aliscafi venne interrotta, ma recentemente lo sviluppo di queste imbarcazioni è ripreso in Russia. Nel 2013, la costruzione di un moderno aliscafo russo chiamato “Kometa 120M” è iniziata a Rybinsk (260 chilometri a nord-est di Mosca). Una volta terminato, il prototipo è stato inviato per i test in Crimea nel 2017. Il “Kometa 120M” è costruito per i viaggi in mare, dove può toccare i 65 km/h. L’aliscafo sembra più un’astronave e ha un sistema di pilota automatico per le sue lamine. La nuova imbarcazione è lunga 35,2 metri e ha una capacità massima di 120 passeggeri.
Valdaj 45P
Bestalex/Wikimedia CommonsSuccessivamente, nel 2017 è stato costruito un modello chiamato “Valdáj 45R”. Questo aliscafo è stato progettato per fiumi di grande portata. Può diventare molto utile nelle regioni settentrionali dove mancano le strade e dove i fiumi fanno da arterie di comunicazione. Questo nuovo aliscafo non è molto grande: è lungo solo 21,3 metri, necessita di appena due membri di equipaggio e ha una capacità massima di 45 passeggeri. Può viaggiare a velocità fino a 65 km/h. Diversi esemplari di “Valdaj 45R” sono già operativi sui fiumi Ob, Irtysh e Volga.
Tsiklon 250M
Alekseyev Central Hydrofoil Design BureauC’è anche un enorme aliscafo marittimo chiamato “Tsiklón 250M” (“ciclone 250M”) in fase di progettazione. È una imbarcazione a due piani dotata di sedili tipo aereo di linea. Ha un motore a turbina a gas e un insolito sistema di piccole lamine. Il design consente allo “Tsiklon 250M” di raggiungere i 101 km/h. È lungo 46 metri e ha una capacità massima di 300 passeggeri, più di qualsiasi altro aliscafo russo o sovietico.
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