La Russia potrebbe avviare le pratiche per la registrazione di un vaccino anti-Covid specifico per i bambini e gli adolescenti già a settembre. Lo ha detto in un'intervista al quotidiano Izvestia Aleksandr Ginzburg, direttore del Centro nazionale di ricerca di epidemiologia e microbiologia Gamaleja, che ha sviluppato lo Sputnik V, registrato esattamente un anno fa e sulla base del quale si sta sviluppando il nuovo preparato.
“Ora prepareremo un report prima della seconda fase [dei test clinici], e per il 15 settembre saremo già in grado di registrare il vaccino per bambini in modo che possa essere somministrato agli studenti”, ha detto, aggiungendo che sono state sviluppate due varianti dello stesso vaccino con diverse concentrazioni, e che entrambe non causano effetti collaterali, tranne una leggerissima febbre nel caso della versione più concentrata.
Tuttavia, lo specialista ha espresso una certa preoccupazione per il rischio che venga imposta una terza fase di test, che coinvolgerebbe 3.000 partecipanti, e che farebbe slittare la somministrazione ben oltre l’inizio dell’anno scolastico.
“In questo caso, ovviamente, non ce la faremmo per settembre - ha detto Guinzburg -. Sono molto preoccupato che i bambini vadano a scuola con il diffondersi della variante indiana, che potrebbe causare problemi a loro e a tutti noi”.
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