Cinque stazioni fantasma della metro di Mosca

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GEORGY MANAEV
Alcune sono state costruite come bunker, altre invece sono state riconvertite in depositi o uscite di emergenza

1 / Sovetskaya (costruita prima del 1934, oggi esiste come bunker)

Questa stazione doveva essere situata sotto Piazza Tverskaya, che in epoca sovietica si chiamava Sovetskaya. Ma nel 1934 si decise di costruire proprio lì un bunker sotterraneo.  

La piazza ospita importanti istituzioni, come il palazzo del Mossovet (al civico 13 di via Tverskaya), in epoca sovietica sede dell’amministrazione comunale di Mosca, oggi ufficio del sindaco. 

Sul lato opposto della piazza si trovava l'istituto Vladimir Lenin, con il suo archivio ad alta segretezza.

Entrambi questi edifici avevano bisogno di uscite sotterranee sicure e di rifugi antiaerei, così si pensò di costruire il bunker “Sovetskaya”, che ospitava anche il quartier generale sotterraneo del sistema di protezione civile di Mosca. Si ritiene che la sede sia ancora oggi pienamente operativa.

Dopo la decisione di fare della “Sovetskaya” un bunker, ci si accorse che nell’arco di 2 km fra le stazioni Teatralnaya e Mayakovskaya non vi era nessun’altra stazione della metropolitana. La stazione di Tverskaya (allora Gorkovskaya) è apparsa solo nel 1979.

2 / Kaluzhskaya (attiva tra il 1964-1974, oggi usata come deposito)

Tra il 1964 e il 1974, la vecchia stazione “Kaluzhskaya” era il capolinea sud della linea arancione Kaluzhsko-Rizhskaya. Era (ed è tuttora) una stazione di superficie. Quando la linea fu prolungata verso sud, nel 1974, nelle vicinanze fu costruita una nuova stazione “Kaluzhskaya” (ancora oggi in funzione), mentre la vecchia stazione fu trasformata in un deposito ferroviario.

L'edificio del deposito è stato successivamente ampliato verso est; uno dei binari della vecchia piattaforma è stato rimosso, l'altro ospita i treni di notte, mentre la piattaforma è utilizzata come deposito.

3 / Pervomayskaya (attiva tra il 1954-1961, oggi usata come deposito)

La storia di questa stazione è molto simile alla precedente. La vecchia “Pervomayskaya” è stata aperta nel 1954 e all’epoca era il capolinea orientale della linea Arbatsko-Pokrovskaya (blu scuro), la prima stazione costruita in superficie, nonché la più orientale.

Nel 1961 si decise di ampliare ulteriormente la linea Arbatsko-Pokrovskaya con due nuove stazioni: “Izmailovskaya” e “Pervomayskaya” (un’altra). E così la vecchia “Pervomayskaya” è stata chiusa e in parte trasformata in un deposito ferroviario, che si può intravedere ancora oggi mentre si percorre il tratto tra “Partizanskaya” e “Izmailovskaya”.

All'interno del deposito, le mura originali della stazione, progettate in stile “Impero stalinista”, sono ancora intatte. L'atrio d'ingresso della vecchia stazione è ora utilizzato come sala conferenze del deposito, mentre l'ingresso è ancora visibile dietro i garage.

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4 / Troitse-Lykovo (stazione tecnica dal 2008)

La piattaforma più corta della metropolitana di Mosca (lunga appena 26 metri), la Troitse-Lykovo, doveva essere una stazione perfettamente funzionante nel tratto compreso tra le stazioni “Krylatskoye” e “Strogino”, sulla linea Arbatsko-Pokrovskaya (blu scuro), attualmente il tratto più lungo della sotterranea (oltre 6 km).

Inizialmente era stato previsto uno spazio sotterraneo di 200 metri per una piattaforma passeggeri. Ma nel 2008, durante i lavori di costruzione, il villaggio di Troitse-Lykovo (che dà il nome alla stazione) è stato dichiarato luogo di interesse storico, perciò i progetti per completare la costruzione della stazione sono stati bloccati.

Attualmente, la stazione di Troitse-Lykovo svolge funzioni puramente tecniche. Ha ancora un’uscita di emergenza in superficie.

5 / “Installazione D” (stazione tecnica dal 2008)

Anche questa stazione tecnica situata sulla linea Arbatsko-Pokrovskaya (blu scuro) non è mai stata concepita come una vera e propria fermata, ma solo come uscita di emergenza. Poiché la lunghezza del tratto “Krylatskoye-Strogino” è di oltre 6 chilometri, le norme di sicurezza prevedono che lungo la linea esista un'altra uscita di emergenza (oltre a quella di Troitse-Lykovo), da utilizzare in caso di situazioni critiche per l'evacuazione dei passeggeri e del personale ferroviario.

L'“Installazione D” ha due piattaforme curve di 40 metri e un'uscita a gradini verso la superficie. Sottoterra, viene utilizzata per i cambi di turno del personale del treno.

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