Sei attrezzi medicali e per il fitness inventati e molto diffusi in Urss e in Russia

Vladimir Migovich/TASS; Legion Media
Alcuni strumenti sanitari o da ginnastica possono essere trovati solo nello spazio post sovietico, dove sono estremamente popolari e apprezzati

1 / Applicatore di Kuznetsov

In Russia, nei confronti dell’agopuntura c’è un atteggiamento piuttosto entusiastico: viene prescritta anche nelle cliniche del servizio sanitario nazionale, come parte della fisioterapia per il dolore alla schiena e al collo. Ma esiste anche un analogo russo di tale trattamento di origine orientale. Tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, tutti si sdraiavano la sera sul famoso “iplikator Kuznetsov”; “l’applicatore Kuznetsov” (dal nome dell’inventore), ossia un tappetino per agopressione. Questo dispositivo è ora tornato popolare tra atleti, amanti dello yoga e stelle dello spettacolo.

Si ritiene che l’applicatore possa alleviare i dolori muscolari e rilassare i muscoli, migliorare la circolazione sanguigna e persino aiutare con l’insonnia. I “koljuchki” (ossia “gli aculei”) sono ora venduti sotto forma di tappeti, cuscini, rulli e persino di cinture.

Ivan Kuznetsov (1926-2005) era un semplice insegnante di musica di Cheljabinsk (1.785 chilometri a est di Mosca). Inventò l’applicatore negli anni Ottanta, dopo aver studiato l’agopuntura cinese e realizzò le prime copie con veri aghi da cucito. L’entusiasta inventore voleva brevettare l’invenzione, ma il Ministero della Salute lo considerò pazzo. Quindi iniziò a trattare i pazienti da solo, pubblicando un giornale con i suoi successi, e sostenendo di aver curato anche una donna malata di cancro. All’ennesimo tentativo con  il Ministero della Salute, l’applicatore fu registrato ufficialmente, e iniziò la produzione di massa.

Il destino dell’inventore, tuttavia, fu tragico. Secondo diverse fonti, nei selvaggi anni Novanta, dei banditi cercarono di farsi dare il brevetto per l’applicatore, prendendo addirittura in ostaggio la moglie di Kuznetsov, e uccidendola dopo il rifiuto. Lo stesso Kuznetsov morì nel 2005 mentre stava testando una nuova invenzione: una tuta sottovuoto.

2 / Apparato di Ilizarov

Ricordate, che il piccolo Forrest Gump camminava con delle speciali protesi ortopediche? Bene, il sovietico Apparato di Ilizarov ha esattamente quell’aspetto. Ha due importanti funzioni: allungare ossa e tessuti, allungare gli arti, ma soprattutto, guarire le ossa durante le fratture. Tale dispositivo è fissato direttamente sull’osso e crea una certa compressione. In questo modo il tessuto osseo si sviluppa molto più velocemente e anche le fratture complesse vengono trattate in un tempo inferiore rispetto al gesso, che inoltre non aiuta in caso di fratture scomposte.

Lo strumento miracoloso fu inventato nel 1947 da Gavriil Ilizarov, chirurgo sovietico della città di Kurgan (2.065 chilometri a est di Mosca). Con il suo metodo, curò attivamente vari invalidi della Seconda Guerra Mondiale. Per la sua invenzione, ha ricevuto un numero enorme di premi e il soprannome di “Michelangelo dell’Ortopedia”.

Partendo dall’apparato di Ilizarov, altri specialisti sovietici inventarono molti altri apparecchi per gambe, mani e ossa del viso. L’apparato di Ilizarov è ancora attivamente utilizzato nella moderna medicina russa.

3 / Riflettore di Minin

La gente chiamava questo dispositivo semplicemente “lampada blu”. Coloro che sono cresciuti in Urss e nella Russia degli anni Novanta se la ricordano sicuramente: era in ogni casa e veniva usata per trattare quasi tutte le malattie: sinusite, otite, contusione e artrite. Il dispositivo magico doveva essere semplicemente portato sul punto dolente per riscaldarlo con le radiazioni infrarosse. Grazie al colore blu, la lampadina non brucia ed è sicura per il contatto con la pelle, e si riteneva che avesse una serie di proprietà utili: come ridurre la pressione e calmare il sistema nervoso.

Si ritiene che il dispositivo sia stato inventato da un tale medico militare Minin alla fine del XIX secolo, che fu il primo a notare l’effetto l’antidolorifico di quella luce blu, tanto che iniziarono a usare il riflettore di Minin anche in odontoiatria al posto dell’anestesia.

Al giorno d’oggi, la lampada magica viene utilizzata sempre meno, e gli scienziati contemporanei si rifiutano di credere nelle sue proprietà benefiche. Ma i dispositivi sono ancora prodotti, con il design originale sovietico.

4 / Apparato ad ultrasuoni “Reton”

Questo piccolo dispositivo promette di trattare un vasto elenco di malattie: dall’artrite alla psoriasi, agendo con gli ultrasuoni sui tessuti molli. Si ritiene inoltre che se, ad esempio, viene applicato un unguento utilizzandolo, le micro-vibrazioni consentano all’olio o alla crema di penetrare più in profondità sotto l’epidermide. Le radiazioni dal dispositivo sono scarse e l’effetto è locale

È interessante notare che la storia del “Reton” è iniziata con l’invenzione di… una lavatrice. Ma non ordinaria, bensì ultrasonica. Nel 1998, Valerij Zjatikov, professore associato della Tusur, l’Università dei Sistemi di controllo e Radio elettronica di Tomsk (3.700 chilometri a est di Mosca), ha brevettato il suo metodo di lavaggio: basta mettere la biancheria in un contenitore, riempirlo d’acqua e immergere l’apparato ultrasonico. Solo dopo il successo di questo prodotto è stato sviluppato il dispositivo terapeutico.

La società è in costante sviluppo e diversi anni fa ha persino rilasciato un aggiornamento del dispositivo, aggiungendo ad esso le funzioni di magnetoterapia e radiazione infrarossa: tre al prezzo di uno, insomma.

5 / Disco della salute “Grazia”

Non si sa con certezza chi abbia inventato questo geniale e semplice strumento per allenarsi, ma lo potevate trovare in ogni famiglia sovietica. Nei forum online, le persone cresciute in Unione Sovietica ridono alla vista di questo disco che fa ancora girare la testa. Infatti, se gli adulti ci eseguivano esercizi, i bambini il più delle volte si sedevano su di esso e giravano come una trottola a una velocità incredibile.

Il principio della struttura del disco è il seguente: due piastre metalliche si trovano l’una sull’altra. Quella inferiore è fissata sul pavimento e quella superiore ruota attorno a un asse fisso. Un cittadino sovietico prima ancora di conoscere l’esistenza della parola “fitness” poteva eseguire molti esercizi usando questo disco: innanzitutto la torsione, che rendeva i fianchi più fini e aveva anche un effetto benefico sulla postura. Le istruzioni del dispositivo includevano una vasta gamma di esercizi. Inoltre, il disco aiutava a sviluppare l’apparato vestibolare, e visto che tutti in Urss sognavano di diventare piloti e astronauti, si allenavano attivamente.

È interessante notare che il disco sta guadagnando di nuovo popolarità. Vengono prodotti anche analoghi moderni, compresi quelli in plastica, ma a molte persone piace esercitarsi sui dischi di metallo sovietico. Questi attrezzi da ginnastica di modernariato vengono venduti per somme consistenti sui siti specialistici, e i dischi in edizione limitata messi sul mercato in occasione delle Olimpiadi del 1980 sono particolarmente preziosi.

6 / Almag

Questo dispositivo per la fisioterapia magnetica è stato sviluppato nella fabbrica di apparecchiature mediche Elamed di Rjazan (200 chilometri a sudest di Mosca) nei primi anni Duemila. Può essere considerato un dispositivo di lusso rispetto a tutti quelli citati sopra, e costa molto di più.

Il campo magnetico di questo dispositivo, secondo il produttore, aiuta a trattare le articolazioni: artrite, ernie, gotta, scoliosi e persino fratture. Con esso, si può alleviare il gonfiore e ridurre il dolore.

Il dispositivo si presenta come una cintura con dischi magnetici induttori collegati da un nastro. A volte i medici raccomandano di usarlo come fisioterapia in aggiunta al trattamento principale. Tuttavia, molti russi dubitano che valga la pena spendere tanti soldi per un simile dispositivo. Sui forum si discute attivamente di cosa sia meglio, se l’Almag o il Reton.


Ecco come si faceva fitness ai tempi dell’Unione Sovietica 

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