L’Ilya Muromets fu un pionieristico aereo russo progettato e costruito da Igor Sikorskij alla vigilia della Prima guerra mondiale, nel 1913. Prende il nome da un personaggio della mitologia slava e fu il primo aereo a quattro motori del mondo. È diventato anche il primo aereo passeggeri al mondo: aveva una comoda cabina passeggeri separata dalla cabina di pilotaggio, alcuni letti e un bagno. Si poteva uscire sugli spalti dell’ala inferiore.
Fin dall’inizio dei suoi voli, alla fine del 1913, l’Ilya Muromets stabilì una serie di record mondiali. Nel febbraio del 1914, portò in cielo 16 persone e un cane per un peso complessivo di quasi 1.300 chili, due volte più di quanto poteva essere trasportato precedentemente in aereo. Di certo è stato utile quando, dopo lo scoppio della guerra, l’aereo fu trasformato in velivolo militare. A dicembre, diversi aerei della serie Ilya Muromets formarono il primo squadrone di bombardieri.
Progettato nel 1930, il bombardiere Tupolev TB-3 (noto anche come Tupolev ANT-6) era un enorme aereo con quattro motori. Durante la Seconda guerra mondiale, è stato usato come bombardiere e come aereo cargo. Ha anche preso parte a un programma molto speciale: il progetto Zveno sugli “aerei da caccia parassiti”; ovvero portati in zona di combattimento da un aeromobile più grande. C’erano da due a cinque di questi aerei. Il concetto si dimostrò efficace nel primo periodo di guerra, quando il sistema Zveno fu usato per bombardare alcuni oggetti strategici in Romania, alleata di Hitler all’epoca.
Il più grande aereo del mondo degli anni Trenta fu il Maksim Gorkij, progettato dallo studio di Tupolev: aveva otto motori e la sua apertura alare era di 63 metri. Poteva ospitare fino a 70 passeggeri (con cuccette anche nelle ali). Il prototipo, rimasto poi esemplare unico, noto anche come Tupolev ANT-20, prese il nome dallo scrittore russo Maksim Gorkij e stabilì alcuni record mondiali di portata. Fu progettato anche per scopi propagandistici ed equipaggiato con una potente radio “Voce dal cielo”. Il suo primo volo avvenne nel 1934, ma già l’anno successivo rimase distrutto in un incidente aereo durante un volo dimostrativo. Il gigante fu colpito per un errore di manovra da un aereo da combattimento che lo stava scortando: 49 persone rimasero uccise a seguito dell’incidente.
L’Antonov An-22 “Antei” è il più grande velivolo turboelica al mondo fino ad oggi. È stato sviluppato dalla Antonov a metà degli anni Sessanta ed è stato prodotto fino alla metà degli anni Settanta. L’aereo è stato sviluppato per scopi di trasporto militare per le truppe aviotrasportate sovietiche, ma è stato anche ampiamente utilizzato in missioni umanitarie. Nonostante le sue enormi dimensioni (era il primo velivolo sovietico a fusoliera larga), è in grado di decollare da piste di atterraggio non asfaltate e corte. L’An-22 lasciò a bocca aperta i visitatori del Paris Airshow del 1965, che non avevano mai visto prima un mezzo in grado di trasportare 60 tonnellate sulla distanza di 5.000 chilometri.
Questo è un altro aereo Antonov: il più grande aereo da trasporto militare del mondo, l’An-124 Ruslan. Negli anni Ottanta, era il velivolo da carico più pesante del mondo. È stato progettato per essere in grado di trasportare parti di lanciatori di missili balistici e oggetti insolitamente enormi per progetti di costruzione civile. Furono usati velivoli Ruslan per trasportare 140 tonnellate di materiale per il primo spettacolo dei Pink Floyd a Mosca nel 1989 e 310 tonnellate per il concerto di Michael Jackson in Russia nei primi anni Novanta. Di tanto in tanto, in Russia appaiono piani riguardanti la possibilità di riprendere la produzione di Ruslan (fermata a metà degli anni Duemila), ma il fatto che l’ufficio di progettazione Antonov si trovi in Ucraina rende difficile realizzarli.
Il Tupolev Tu-160 è il più grande e il più potente aereo supersonico militare. È anche il più veloce bombardiere strategico. Ha ali a geometria variabile. In Russia è soprannominato “Cigno bianco e “Blackjack” dalla Nato. Progettato negli anni Ottanta, il Tu-160 costituisce la spina dorsale della forza aerea strategica russa.
Costruito a metà degli anni Ottanta, l’Antonov An-225 Mriya (“sogno” in lingua ucraina) è ancora l’aereo più grande del mondo. Detiene vari record mondiali, tra cui quello per il più pesante pezzo unico mai caricato su di un aereo: l’11 agosto 2009 un generatore di circa 190 tonnellate per una centrale a gas è stato trasportato con l’An-225 da Francoforte fino in Armenia. L’aereo è stato progettato per trasportare i booster del razzo e l’astronave Buran per il programma spaziale sovietico. C’è solo un aereo di questo tipo. Ora si trova in Ucraina, sede di Antonov.
Che fine fanno gli aerei russi ormai in disuso?