Russia: entra in servizio il “robot avvocato”

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I principi del foro si diano pace: l’intelligenza artificiale li sta in parte rimpiazzando e questo terminator della giurisprudenza è già in grado di dare pareri e consigli legali ai clienti su migliaia di questioni

Un giorno, ci potremmo svegliare in un mondo futuristico ideale e realizzare che l’intelligenza artificiale (IA) è migliore di noi: più veloce, più efficiente e in grado di elaborare enormi quantità di informazioni per prendere la decisione migliore possibile. Di conseguenza, la maggior parte delle professioni dovrà o cambiare o scomparire.

Sul mercato legale della Russia, Pravoved offre nuovi servizi che potrebbero rendere questo futuro una realtà per gli avvocati, una delle professioni più pagate del mondo. L’azienda ha lanciato un robot basato sull’intelligenza artificiale per consigliare gli utenti in tutto il Paese. L’avvocato artificiale si basa su una rete neurale e può comprendere il linguaggio naturale e fornire consulenza legale dettagliata gratuitamente in pochi secondi. 

Protezione dei diritti dei consumatori

“Immaginiamo un mondo in cui tutti possano avere accesso gratuito all’assistenza legale di base”, ha dichiarato Valerij Meshkov, fondatore e amministratore delegato di Pravoved. “Nel frattempo, gli avvocati vedranno questo come un altro motivo per delegare compiti di routine a un robot, acquisire nuove conoscenze e fare in modo che le tecnologie aiutino nelle attività quotidiane. L’intelligenza artificiale non cambierà solo il panorama del settore legale, ma modificherà l’intero modello del business”.

Secondo gli sviluppatori, l’avvocato robot può dare risposte esaurienti e non solo brevi raccomandazioni. La rete neurale del robot è affiancata da uno dei database più grandi al mondo, con 100.000 domande in campo legale. Durante il beta test, il robot ha risposto a oltre 2000 domande.

Per ora, l’avvocato robot si occupa principalmente della protezione dei diritti dei consumatori, che è uno degli argomenti più popolari per gli utenti di Pravoved e in generale in Russia. Può aiutare a ottenere un rimborso per uno smartphone rotto, o trattare con un venditore che viola le regole sulle restituzioni e la politica di cambio. 

Solo per i russi?

Gli sviluppatori dicono che la forza trainante dell’avvocato robot è l’alto costo della consulenza legale: la maggior parte dei russi non può permettersi spese legali. Tuttavia, vedono un enorme potenziale per la tecnologia in altri Paesi in cui le persone affrontano difficoltà simili.

“Stiamo studiando principalmente mercati in via di sviluppo per analizzare dati sufficienti e costruire robot simili basati su reti neurali”, ha detto a Russia Beyond Vasilij Rybak di Pravoved.

Ci sono molti altri “robo-avvocati” nel mondo, ma la maggior parte sono stati sviluppati per aiutare gli studi legali. Ad esempio, la startup statunitense, Lex Machina, che ha sede a Menlo Park, in California, applica l’elaborazione in linguaggio naturale a milioni di decisioni giudiziarie per trovare le tendenze che possono essere utilizzate a vantaggio di uno studio legale.

Il più famoso “avvocato robot”, DoNotPay, è stato sviluppato più di tre anni fa da un adolescente britannico, Joshua Browder. Il chatbot era in grado di contestare le multe di parcheggio a New York e Londra. Successivamente Browder ha aggiunto funzionalità per assistere i richiedenti asilo negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada.

Oggi, DoNotPay può aiutare in oltre 1.000 diverse questioni legali in 50 Stati negli Stati Uniti, tra cui la compilazione di moduli per congedo di maternità, violazioni dei contratti dei proprietari e altro ancora.

 

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