Qual è l’origine degli archi e dei ponti naturali che si possono ammirare in alcune zone della Terra, ad esempio nello Utah, negli Stati Uniti? La risposta è stata fornita da alcuni scienziati russi che sono riusciti a fare chiarezza su queste incredibili formazioni rocciose.
La stabilità e la precisione di questi archi naturali da tempo affascina gli studiosi. Un fenomeno che, secondo alcuni, non si limiterebbe al solo pianeta Terra ma che potrebbe caratterizzare anche Marte.
Fino a questo momento infatti non era ancora stata fornita una spiegazione convincente sul processo di erosione di queste rocce. Ma i ricercatori dell’Istituto di Tecnologia Skolkovo di Mosca (Skoltech) sono riusciti a far luce su questo mistero utilizzando dei modelli matematici.
Secondo gli studiosi, l’erosione potrebbe essere un processo di ottimizzazione della forma e hanno dimostrato che essa minimizza localmente la tensione elastica accumulata nelle formazioni rocciose.
Grazie all’utilizzo di software precedentemente sviluppati a Skoltech, si è riusciti a ripercorrere con modelli numerici la formazione di archi, ponti, colonne e altre formazioni dalle geometrie bizzarre. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla “Rivista di ricerca scientifica sulla natura”.
“Il criterio matematico utilizzato per l’estrazione di materiali in ingegneria è quasi lo stesso che si applica in fisica durante il processo di erosione”, ha spiegato Igor Ostanin, scienziato ricercatore di Skolkovo, principale autore dello studio.
Quando si forma una simile struttura naturale, ecco che la velocità dell’erosione si riduce drasticamente perché la roccia non contiene più materiale in eccesso e in tensione. Per questo le strutture che per secoli furono soggette a una potente erosione, oggi risultano stabili.
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