È venerdì sera. Venti uomini di età compresa tra i 17 e i 48 anni, tra cui chi scrive, aspettano alla periferia di Mosca un autobus, che ci porterà a un campo militare nascosto tra i boschi. Tra noi ci sono studenti, uomini d'affari, impiegati ed ex soldati. C'è anche un ragazzo che arriva dalla Gran Bretagna con il padre, ex capitano dell'Esercito russo.
Perché siamo qui? Vogliamo sostenere gli stessi test fisici e psicologici a cui sono sottoposti i membri delle Forze speciali russe.