Ogni anno i bambini ritagliavano fiocchi di neve da semplici fogli di carta. Poi li appendevano o all’albero di Natale, o alle pareti e alle finestre per decorare appartamenti, scuole e asili.
Ded Moroz, ossia “Nonno Gelo”, il Babbo Natale russo, saluta dei bambini dalla finestra di una scuola. Sui vetri si riconoscono i tipici fiocchi di neve ritagliati nella carta
Esistevano diversi modi per ritagliare i fiocchi di neve e si creavano anche modelli propri. Questa tradizione è viva ancora oggi e alcune scuole decorano ancora le finestre con fiocchi di neve prima del nuovo anno.
Seguendo queste semplici istruzioni di piega e ritaglio di un foglio di carta si può ricavare un bellissimo fiocco di neve!
I fiocchi di neve potevano anche essere ritagliati da un foglio lucido colorato. La carta stagnola non manteneva la forma, quindi i fiocchi di neve si incollavano alle finestre con una miscela di acqua e zucchero.
In vendita si potevano trovare delle confezioni di “folgá tsvetnaja”, ossia “carta stagnola colorata”, che aumentava la spettacolarità delle decorazioni fai da te
Con i coperchi di latte e kefir si potevano invece realizzare fiocchi di neve solidi e lucenti.
Anche i semplici tappi di latte e kefir erano però adatti allo scopo
Un altro lavoretto con la carta stagnola: stelle da appendere all’albero di Natale. La carta stagnola si inseriva in uno stampo per dolcetti e si pressava per ottenere le decorazioni come nella foto.
I disegni erano molto diversi tra loro. Alcuni rappresentavano semplici motivi e la scritta “Buon Anno!”, mentre altri copiavano disegni complicati dai biglietti di Capodanno.
Dopo le vacanze di Capodanno, i disegni venivano lavati con acqua e due cucchiai di aceto al nove per cento.
Il normale cotone per uso medico veniva usato per fare la neve per gli alberi di Natale. Si formava un manto sotto l’albero o si posava direttamente sui rami.
Le ghirlande potevano essere acquistate nei negozi. Ma c’era chi preferiva realizzarle con le proprie mani. Per esempio, alcuni compravano cartoline di Natale e le attaccavano a un filo. Oppure ritagliavano forme di carta e ci scrivevano sopra un messaggio di auguri.
Sulla cartolina di auguri si vede la bandiera sovietica e la scritta “C Novym godom!”; “Buon anno nuovo!”
Un altro tipo di ghirlanda era la catena. Si ritagliavano delle strisce di carta multicolore e poi le si attorcigliava ad anello, collegandole l’una all’altra. Era ritenuto particolarmente chic realizzare una catena di questo tipo con carta vellutata!
Nella scuola sovietica c’era la tradizione di decorare un angolo della classe con opere di creatività collettiva. Ad esempio, con poster disegnati a mano. Per le feste gli scolari disegnavano scoiattoli, lepri, Ded Moroz e copiavano i soggetti delle cartoline. In alcuni istituti universitari questa tradizione veniva portata avanti.
L’abitudine di realizzare poster per il Capodanno presa all’asilo e a scuola proseguiva anche all’università: ecco impegnati in questo lavoro alcuni studenti dell’MGPI, l’Istituto Statale Pedagogico di Mosca “Lenin”
LEGGI ANCHE: Quindici nostalgici biglietti d’auguri di epoca sovietica
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email