Il 18 settembre il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto su quello che i media hanno definito “passaporto digitale” (“tsifrovój pásport”). Secondo il decreto, è ora possibile fornire informazioni su se stessi per via elettronica, utilizzando un’applicazione mobile, al posto del consueto “passaporto interno” (che in Russia funge da carta d’identità) cartaceo (e di altri documenti ufficiali equipollenti).
Come si legge nel documento, “l’invio di informazioni tramite un’applicazione mobile è volontario”. I passaporti cartacei non scompariranno.
“I documenti cartacei esistenti manterranno il loro status: potranno ancora essere presentati senza alcuna restrizione”, spiega il Ministero dello Sviluppo Digitale sui suoi account ufficiali sui social media.
Già nel febbraio 2023, il capo del ministero, Maksut Shadaev, aveva descritto la tecnologia di utilizzo di un “passaporto digitale“. A questo scopo, nell’applicazione mobile “Gosuslugi” viene generato un codice QR che conduce alla pagina con il documento richiesto all’interno della app.
Questo è il principio su cui si basa anche l’applicazione “Gosuslugi Avto”. Dal 2022 i conducenti di auto sono stati autorizzati a mostrare un codice QR su uno smartphone al posto della patente e dei documenti dell’auto, anche se devono comunque avere i documenti pure su un supporto fisico. Tuttavia, con l’aiuto di questa applicazione, è possibile redigere più rapidamente un protocollo in caso di incidente stradale e allegare una foto del luogo dell’incidente.
Il Ministero dello Sviluppo Digitale ha spiegato che l’applicazione “Gosuslugi” può essere utilizzata al posto di certificazioni, attestati e certificati vari. E in “alcuni casi quotidiani” al posto del passaporto interno.
In quali casi possa essere utilizzato questo “passaporto digitale” non è ancora stato reso noto. L’elenco sarà determinato entro tre mesi, si legge nel decreto.
Il principale documento di un russo è il “passaporto interno”, che viene rilasciato ai cittadini a partire dai 14 anni. Oltre al nome e al cognome, contiene l’indirizzo della registrazione di residenza e altre informazioni.
Fino a 14 anni, l’identità è stabilita dal certificato di nascita, dove sono indicati i genitori.
In caso di smarrimento del passaporto o in attesa della sua emissione, al cittadino viene rilasciato un certificato temporaneo.
Per i viaggi all’estero, i russi dispongono di un “passaporto estero”, sul quale vengono apposti i visti e i timbri di attraversamento delle frontiere.
Anche il passaporto del marinaio (“pásport morjaká”) e la carta d’identità del militare (“udostoverénie voennosluzháshchego”) fungono da documenti d’identità.
Questi documenti sono necessari per viaggiare (senza di essi non si possono acquistare biglietti per treni e aerei), per lavorare e persino per acquistare alcolici.
In Russia la patente di guida non è invece considerata un documento d’identità valido.
Dal 2013 è in corso un progetto per il passaggio al “passaporto elettronico” (elektronnyj pasport), ovvero una carta di plastica con un chip su cui sono registrate informazioni sul cittadino. Tra l’altro, potrebbe contenere non solo i dati del passaporto, ma anche quelli dell’assicurazione sanitaria, della patente di guida, i dati biometrici e così via). Il progetto è stato però congelato nel 2022.
LEGGI ANCHE: Come sostituire la tua vecchia patente con una rilasciata in Russia: la guida passo per passo
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email