Perché i russi si sposano la prima domenica dopo Pasqua?

Celebrazioni di Krasnaja Gorka a Mosca

Celebrazioni di Krasnaja Gorka a Mosca

Kirill Zykov / Moskva Agency
Krasnaja Gorka (letteralmente “Collina rossa”) era una delle principali feste degli antichi popoli slavi: una data in cui la gente rendeva omaggio agli dèi, cercava l’amore e ricordava i propri antenati

Nella prima domenica dopo la Pasqua ortodossa si registra sempre il tutto esaurito negli uffici di Stato Civile della Russia, dove si svolgono i matrimoni. Ecco perché molte persone decidono di sposarsi proprio in questo giorno.

Una tradizione pagana

Un matrimonio sul fiume Moscova a Mosca

Anticamente, questo giorno era la festa pagana degli sposi, passata successivamente in secondo piano con l’imporsi delle tradizioni ortodosse. In Russia, la prima domenica dopo la Pasqua (conosciuta nella Chiesa cattolica come la seconda domenica di Pasqua) è chiamata “Antipascha”, o domenica di Tommaso. Questa festività commemora l'apparizione di Cristo all'apostolo Tommaso (o Foma, nella Chiesa ortodossa), che rifiutò di credere nella resurrezione di Cristo finché non la vide con i propri occhi. La settimana che segue è chiamata la Settimana di Foma. Durante questo periodo, la Chiesa ricomincia a celebrare i matrimoni, proibiti dall'inizio della Quaresima (dopo la Maslenitsa) fino a Pasqua. 

Matrimonio in stile Krasnaja Gorka

La festa di Krasnja Gorka è conosciuta anche con il nome popolare “Lelnik”. La storia esatta di questa festa non è nota, ma gli studiosi di folklore suggeriscono che in questo giorno gli slavi lodavano Lelja, la dea dei fiori, della primavera e della gioventù. I diversi popoli avevano una data diversa per questa celebrazione, che si svolgeva comunque verso la fine di aprile o all’inizio di maggio: è questo il momento in cui in Russia sbocciano i primi fiori e gli uccelli tornano a casa, con l’arrivo della primavera.

Un matrimonio a Mosca

Alcuni studiosi di folklore, inoltre, raccontano che gli antichi slavi sceglievano la ragazza più bella come simbolo di Lelja: sedeva su un trono improvvisato e osservava la festa dall’alto. Ma non c’è alcuna conferma storica di ciò. Ad ogni modo, Krasnja Gorka era una delle principali feste slave dell'anno, dedicata alla primavera, il giorno in cui i giovani potevano di nuovo sposarsi dopo il lungo inverno. In generale, il significato di questa festa era quello di far risvegliare la Madre Terra dal suo sonno invernale, in modo che in pochi mesi avrebbe portato un buon raccolto alla gente. 

Un matrimonio a Mosca

Tra l'altro, i ragazzi e le ragazze coglievano al volo queste celebrazioni per uscire e stare insieme; molte fanciulle organizzavano addirittura dei rituali per attirare i pretendenti. I popoli slavi generalmente credevano che un matrimonio celebrato durante la Krasnaja Gorka avrebbe portato una vita familiare felice. Questa tradizione esiste ancora oggi, e le autorità locali organizzano persino delle celebrazioni a tema per gli sposi: in barca, sulla funicolare affacciata sul fiume Moscova o persino sulla torre della televisione di Ostankino. Nella capitale russa, quella di Krasnaja Gorka è la seconda data più popolare per i matrimoni); la prima è il Giorno della Città che si tiene a settembre, e la terza è il Giorno della Famiglia, l'8 luglio.

In memoria degli antenati

Khorovod, anni '90 dell'Ottocento

Oltre ai matrimoni, Krasnaja Gorka aveva un altro significato: la settimana successiva a questa data era associata alla commemorazione degli antenati. Gli slavi chiamavano questo periodo la “settimana Radonitsa” (o “Radonitskaja”, una parola che ha una radice in comune con la parola russa “Radost”, “felicità”). La Chiesa ortodossa riprende anche i servizi funebri, proibiti durante la settimana festiva di Pasqua. 

Ragazze in festa, 1889

Il lunedì e il martedì di questa settimana erano chiamati Radonitsa, ed era consuetudine visitare i cimiteri e ricordare i morti; il mercoledì, la gente visitava le chiese per il servizio commemorativo e si evitava la semina perché si credeva che non sarebbe cresciuto niente; il giovedì, si lasciava in casa del cibo per i parenti defunti fino al mattino; il venerdì, si teneva una cerimonia di addio bruciando rami secchi in modo che gli spiriti maligni non rovinassero il futuro raccolto; il sabato, la gente onorava gli sposi con allegri canti. 

Cosa significa “Collina rossa”?

Celebrazioni della Collina Rossa a San Pietroburgo

Krasnaja Gorka significa “Collina rossa”. A parte il colore rosso, i popoli slavi (e i russi oggi) usano la parola “rosso” per indicare qualcosa di bello (per esempio, la Piazza Rossa a Mosca non si chiama così per il suo colore, ma per la sua bellezza). Secondo gli studiosi, probabilmente gli slavi consideravano “belle” le colline coperte con i primi fiori di primavera; tuttavia, nel loro significato tradizionale le colline di cui si parla, o “gorki” (nella forma plurale in russo), significano anche tumuli (kurgan): alcuni studiosi di folklore credono che gli slavi orientali bruciassero fuochi sulle colline in onore degli dèi. Infine, c'è l'ipotesi che i pagani scegliessero semplicemente una vista più alta e panoramica, e quindi “bella”.

LEGGI ANCHE: ​​La danza delle spade delle ragazze cosacche 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie