Kamila Valieva, il fenomeno russo del pattinaggio artistico ai Giochi di Pechino

Catherine Ivill/Getty Images
A 15 anni, la giovane atleta di Kazan ha fatto la storia del pattinaggio artistico, consegnando l’oro alla Russia e diventando la prima donna ad aver effettuato un salto quadruplo alle Olimpiadi. Conosciamola meglio

AGGIORNAMENTO del 14 febbraio: Scandalo doping

Dopo la medaglia d’oro portata a casa dalla squadra russa di pattinaggio di figura, la cerimonia di premiazione prevista per il 7 febbraio è stata rinviata per motivi non del tutto chiari. Il sito Inside The Games e altri giornali, citando fonti anonime, hanno riferito che il ritardo della cerimonia sarebbe stato causato da un test antidoping di Kamila Valieva risultato positivo.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) non ha confermato la notizia, sostenendo che si tratta di speculazioni e che la cerimonia sarebbe stata rinviata a causa di alcune complessità legali. 

L'International Testing Agency (ITA) ha riferito che un test di Valieva, fatto nel dicembre 2021 durante i campionati nazionali russi, sarebbe risultato positivo per la trimetazidina, una sostanza vietata dalla WADA. Il laboratorio che ha realizzato il test lo ha però fornito l'8 febbraio, proprio nel mezzo delle Olimpiadi. Non è ancora chiaro come il farmaco sia apparso nel sangue della Valieva; tuttavia, l'Agenzia antidoping russa (RUSADA) ha imposto una sospensione temporanea all'atleta: sospensione che la sua squadra ha prontamente impugnato fino a ottenerne la revoca, annunciata il 9 febbraio. Il giorno successivo, Kamila ha preso parte all'allenamento.

Il CIO, la WADA e l'Unione Internazionale di Pattinaggio (ISU) hanno presentato una protesta per la revoca della sospensione al Tribunale di arbitrato dello sport (Tas). Il 14 febbraio, il Tas ha riferito di aver respinto i ricorsi e di permettere così a Kamila di gareggiare il 15 febbraio.  

La cerimonia di premiazione per la classifica a squadre, tuttavia, non si è ancora tenuta e il CIO sta ancora valutando se punire l'atleta. 

***

“È una ragazza con un enorme talento”. Così l’allenatrice Eteri Tutberidze ha descritto Kamila Valieva, la 15enne ha fatto la storia del pattinaggio artistico ai Giochi di Pechino, diventando la prima donna ad aver effettuato un salto quadruplo alle Olimpiadi, completandone ben due. La pattinatrice russa, che ha ruotato quattro volte in aria, ha “distrutto” la concorrenza nell'evento a squadre del programma freestyle.

Kamila Valieva durante le Olimpiadi a Pechino

“È molto flessibile, sa come planare e saltare”, ha detto Eteri Tutberidze. A Pechino, Valieva ha ottenuto 178,92 punti per la sua performance e si è piazzata prima nell'evento di squadra. 

Lo sport e la vita privata 

Kamila è nata il 26 aprile 2006 a Kazan. È sempre stata una ragazza molto attiva fin dall’infanzia, per questo i suoi genitori decisero di farle fare sport. Kamila ha fatto danza classica, ginnastica ritmica, pattinaggio artistico e, all'età di quattro anni, aveva già una buona capacità di allungamento. Quando, a 5 anni, giunse per lei il momento di scegliere uno sport, puntò tutto sul pattinaggio. 

“È molto eccitante ed emozionante”, ha detto Valieva a proposito della sua grande passione: il pattinaggio. 

Kamila Valieva durante un'esibizione a Sochi

Nel 2012, i genitori di Kamila si sono trasferiti a Mosca e la ragazza ha continuato ad allenarsi nella capitale. Nel 2018, Kamila - all’epoca 12enne - è stata selezionata per la scuola sportiva “Sambo 70”; ed è lì che è stata notata da Eteri Tutberidze.

La pattinatrice Kamila Valieva della squadra ROC al Capital Indoor Stadium ai giochi olimpici invernali del 2022

All’inizio dei suoi allenamenti con Eterni, Kamila si è però rivelata un po’ meno forte degli altri atleti: così come avrebbe ammesso più tardi la stessa Valieva, aveva problemi di stabilità e le mancava l’attitudine giusta per puntare in alto. 

Kamila Valieva dopo una competizione a San Pietroburgo nel 2021

“Mentre io finivo un giro, loro (le altre allieve) facevano il secondo e il terzo giro, e poi facevano altri dieci elementi a testa. All'inizio, è stato difficile abituarsi a questi ritmi”, ha detto Valieva. 

Ma un po’ alla volta Kamila si è abituata; ha iniziato a lavorare su se stessa e le sue performance sono migliorate notevolmente. In questo video potete ammirare la sua esibizione ai campionati di Mosca del 2015:

Le prime vittorie e la strada verso le Olimpiadi

Nella sua prima stagione affrontata con l’allenatrice Tutberidze (2019/2020), Kamila ha presentato un programma (“Girl on a Ball”) ispirato all’omonimo quadro di Pablo Picasso. L’esecuzione è riuscita talmente bene che Kamila è stata notata anche dalla nipote di Picasso, Diana, che si è congratulata personalmente con lei. Valieva ha poi vinto il Grand Prix Junior in Francia (dove è diventata la quarta pattinatrice junior della storia a segnare più di 200 punti) e i Campionati Mondiali Junior. Nella stessa stagione, Kamila si è esibita sulle note del gruppo rock Muse, “Exogenesis: Symphony Pt.3 (Redemption)”.

Da lì è stato un crescendo di successi: Kamila ha fatto sognare il pubblico con un fantastico “Bolero” e ha portato a casa l’oro nella Coppa di Russia, un risultato ottenuto nonostante una caduta e un salto mancato. 

Nel 2021, l’atleta si è esibita sulle note di “In Memoriam” di Kirill Richter, dedicando quella sua performance a tutte le persone che non ci sono più, compresa la sua nonna. 

“È la storia di una farfalla. La inseguo per tutta l’esibizione, la catturo, ma alla fine la lascio andare”, ha spiegato Valieva.

Con “In Memoriam” e “Bolero”, l'atleta ha vinto l'oro al torneo internazionale Skate Canada e l’oro nel campionato russo, diventando così la concorrente principale per i Giochi Olimpici di Pechino. Nel gennaio 2022, poi, ha vinto il campionato europeo, stabilendo un record mondiale nel programma corto (90,45). E non è finita qui: nel 2021, alla Rostelecom Cup, ha stabilito due nuovi record: nel programma libero (185.29) e nel punteggio totale (272.71)

Kamila Valieva a Torino, Italia

Alle Olimpiadi del 2022, Kamila ha stabilito il record olimpico di punteggio con l’esibizione “In Memoriam”. È inoltre diventata la prima pattinatrice di figura a fare un salto quadruplo ai Giochi.

Kamila Valieva

I suoi hobby e i sogni per il futuro

Valieva è considerata una pattinatrice di figura unica per via della sua elasticità e della sua abilità con i salti. In un’intervista, Kamila ha svelato che il segreto del suo successo è la costanza: ripete e prova le sue esibizioni tutti i giorni.

“Lei (l’allenatrice Eteri Tutberidze, ndr) è con me in ogni allenamento, conosce ogni giro di testa, ogni colpo di mano, mi sembra che sappia persino come respiro, come mi sento quando eseguo un particolare elemento. E io non sono più io: sono lei! Eteri sente e capisce ogni cosa e mi aiuta a capire, ad accettare e a sentire ogni movimento”, ha detto Valieva. 

Kamila Valieva durante l'esibizione

Nel tempo libero, Kamila disegna: “Amo disegnare fin da quando ero bambina, ero brava”, ha raccontato alla Tass.

Fra i progetti per il futuro, c’è il sogno di poter guidare un’auto (vista la giovane età, Kamila adesso si limita a guidare i go-kart), diventare psicologa e vincere un’altra medaglia d'oro alle Olimpiadi.

“È un sogno d'infanzia, probabilmente lo avevo confessato a mia madre quando avevo tre anni: ‘Voglio essere una campionessa olimpica!’. E ora si è avverato. E d'ora in poi lavorerò per realizzare gli altri miei sogni”, ha concluso Valieva.

Kamila Valieva della squadra ROC festeggia la vittoria a Pechino

LEGGI ANCHE: Tutto quello che c’è da sapere sulla squadra russa alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie