Tutte le nuove visite mediche a cui devono sottoporsi gli stranieri che lavorano in Russia: FAQ

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EKATERINA SINELSHCHIKOVA
D’ora in poi per poter restare in Russia bisognerà passare un accurato check-up, che prevede varie analisi, tra cui quelle per dimostrare che non si fa uso di stupefacenti. Ecco l’elenco completo

Qual è la novità?

Il 29 dicembre 2021 è entrata in vigore in Russia un’ordinanza del Ministero della Salute che modifica in modo significativo le regole per le visite mediche dei cittadini stranieri che lavorano in Russia. Ora questi controlli diventano una procedura obbligatoria sia per i migranti che per gli specialisti altamente qualificati e i top manager delle aziende. La loro salute sarà monitorata più da vicino e, se non verranno seguite tutte le procedure, saranno privati del diritto di lavorare in Russia.

Tra le novità, ad esempio, c’è la visita obbligatorio di un narcologo (una sottospecialità della psichiatria che si occupa di prevenzione, trattamento, diagnosi, e recupero di persone dipendenti dalla droga), esami delle urine e del sangue, screening per malattie sessualmente trasmissibili ed esami ai raggi X.

Le nuove regole hanno già spinto dieci associazioni imprenditoriali, tra cui la Camera di Commercio degli Usa e l’Associazione delle Imprese Europee, a opporsi con un unico appello. “Nessun atto legislativo provocava da tempo una così grande ondata di incomprensione, di disappunto e di indignazione tra migliaia di manager stranieri”, ha commentato Matthias Schepp, presidente del consiglio di amministrazione della Camera di commercio russo-tedesca.

Cosa è cambiato esattamente?

Questo significa che tutti questi esami devono essere eseguiti ogni 3 mesi?

Inizialmente, è stata proprio questa richiesta ad agitare tanto i cittadini stranieri e a provocare una violenta reazione da parte delle associazioni imprenditoriali. Successivamente, però, il ministero della Salute ha chiarito la situazione: 3 mesi è il termine per la presentazione alle autorità competenti dei documenti che attestano il superamento delle visite medice; non è necessario ripetere l’intera procedura ogni tre mesi. “[Questa scadenza dei tre mesi] non significa in alcun modo la necessità di sottoporsi a un esame una volta ogni tre mesi”, ha affermato il servizio stampa del ministero.

Allo stesso tempo, il Ministero della Salute non spiega però in quali casi sia necessario sottoporsi nuovamente alla visita medica e ai test, e se questa procedura abbia una qualche frequenza o sia una tantum.

A chi si applicano le nuove regole?

Le regole si applicano a tutti gli stranieri che lavorano in Russia e ai loro familiari di età superiore ai sette anni. L’eccezione sono i cittadini della Bielorussia, così come tutti coloro che hanno un permesso di soggiorno russo (VnZh; “Vid na zhitelsvo”) o un permesso di soggiorno temporaneo (Rvp; “Razreshenie na vremennoe prozhivanie”).

Cosa succede se non ci si sottopone alle visite o se viene rilevata una malattia?

L’ordinanza al riguardo dice: “Se l’esito del test è positivo o se la visita non è stata svolta, il certificato non viene rilasciato”. Di conseguenza, l’assenza di un certificato è la base per espellere uno straniero dal Paese o per abbreviare il periodo della sua permanenza in Russia.


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