Il rito della banya russa raccontato in foto

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Una tradizione antichissima, viva ancora oggi. Ecco come è nata l’usanza della banya, fra bagni di vapore, massaggi con i rami di betulla e tuffi nella neve

Immaginate una capanna dove la temperatura è di circa 100℃. Un'intera famiglia si siede all’interno, finché la pelle non diventa color rosso fuoco. Nell’attesa, si battono l'un l'altro con un mazzo di rami di betulla; dopo di che corrono fuori semi nudi e si buttano nella neve! Questa scena folle è in realtà una cosa all’ordine del giorno per i russi. È il rito della banya!

La banya russa non ha niente a che vedere con l'umidissimo e bagnato hammam turco o la secchissima sauna finlandese. In realtà è una via di mezzo, con un'aria piuttosto umida che porta a sudare abbondantemente.

Originariamente, una banya non era altro che una capanna con due stanze: una serviva per cambiarsi, l’altra per fare il bagno e fumare. La gente preparava la banya in anticipo, riscaldandola adeguatamente con la legna. La stufa della banya veniva  usata anche per riscaldare l'acqua nei secchi. 

Dopo aver sudato nella stanza del vapore, la gente si lavava con il sapone e si versava l'acqua calda addosso. A volte, i bambini venivano lavati in piccole tinozze e gli adulti riutilizzavano quella stessa acqua. Di solito, le donne e i bambini usavano la banya prima degli uomini, finché la temperatura non diventava troppo alta. 

Le stufe delle antiche banye non avevano una canna fumaria e, di conseguenza, tutto il fumo entrava nella stanza; le porte venivano poi aperte e la gente entrava solo quando il fumo si disperdeva. Tutte le pareti interne erano coperte da uno strato di fuliggine nera. Solo successivamente apparvero le banye dotate di canna fumaria.

La banya è uno degli elementi essenziali della vita russa fin dai tempi antichi. E non si tratta solo di fare il bagno e lavarsi: è un vero e proprio rituale! I contadini andavano alla banya una volta alla settimana, soprattutto il sabato. In questo modo, si lavavano dopo la settimana lavorativa e, allo stesso tempo, si preparavano per andare in chiesa la domenica.

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I rami di betulla o di quercia venivano preparati in anticipo; e sono considerati ancora oggi un elemento imprescindibile. Vengono usati non solo per battere il corpo, facendo un intenso massaggio, ma anche per aromatizzare l’ambiente e intensificare il vapore e il calore. 

La persona più importante in una banya pubblica è l'addetto al bagno: organizza tutte le procedure, si occupa del vapore e dei massaggi con i rami di betulla. Inoltre, aiuta le persone a lavarsi e a versarsi l'acqua addosso. 

Molti russi che vivono in campagna o possiedono una dacia, di solito costruiscono un’altra piccola casetta in legno per la banya. Chi non ha la fortuna di avere una banya privata, usa quelle pubbliche, presenti in tutte le città russe. 

Se ne possono trovare diverse in ogni città: a San Pietroburgo c'è la famosa banya Yegorovsky (Kazachy), un complesso di cinque ambienti aperto alla fine del XIX secolo da un ricco mercante di nome Efim Egorov. Era un posto estremamente lussuoso con gli interni riccamente decorati. Questa banya non era economica, ma proponeva comunque fasce di prezzo diverse per ogni tipo di clientela. Per gli ospiti più facoltosi, c'erano a disposizione spogliatoi e bagni privati.

La più famosa banya di Mosca è la Sanduny. È assolutamente splendida e assomiglia più a un palazzo che a una banya. 

In epoca sovietica si poteva stare in coda a lungo per entrare in una banya durante il fine settimana. Il rituale iniziava con la scelta e l’acquisto dei rami di betulla.

Ovviamente, al giorno d’oggi lo scopo principale del possedere una banya si è perso, visto che tutti oramai hanno l’acqua calda nel proprio appartamento e si possono lavare comodamente in casa. Tuttavia, la banya resta un luogo di socializzazione e la gente trascorre molto tempo nelle sale comuni, bevendo tè o birra, mangiando e chiacchierando, dopo esser passata per la stanza del vapore. 

Bere alcolici nella banya è altamente sconsigliato, a causa degli effetti delle alte temperature sul sistema cardiovascolare. Tuttavia, la banya è sempre stata un’ottima scusa per uscire di casa e andare con gli amici a bere un goccetto.

Il più famoso film sovietico, “Ironia del destino”, ha immortalato l'immagine della banya come luogo dove ubriacarsi. Il protagonista va alla banya con gli amici prima di Capodanno... e si risveglia in un'altra città!

A proposito, donne e uomini hanno sempre usato le banye pubbliche separate. Alcune avevano un reparto riservato alle donne, altre invece venivano usate a giorni alternati. I bambini molto piccoli andavano con le loro madri, mentre i ragazzi più grandi andavano con i padri.

Oggigiorno, la gente considera la banya simile alle procedure termali e ne apprezza i benefici curativi. La pelle diventa più morbida, ci si sente rinascere e si crede che aiuti a rimanere in forma e a perdere peso!



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