Lo avevano addomesticato come fosse un cagnolino. Invece era un cucciolo di orso polare che aveva perso la mamma ed era stato “adottato” da un gruppo di minatori di turno sull’isola Bolshevik, nell'arcipelago di Severnaya Zemlya, nell'alto Artico.
L’animale era stato attratto dalla presenza di cibo ed era stato immortalato con il telefonino mentre si arrampicava su una scala, avvicinandosi poi a uno dei suoi nuovi “amici” alla ricerca di coccole.
“Giusto o sbagliato che sia, gli hanno dato da mangiare e così lo hanno addomesticato”, aveva spiegato Andrej Gorban, 56 anni, direttore dello zoo Royev Ruchei di Krasnoyarsk, che aveva contribuito a salvare il cucciolo.
Scampata una tragedia, se ne profilava però un’altra all’orizzonte: una volta giunto il momento di andarsene, i minatori hanno lasciato l’isola con il timore che l’orsetto, senza di loro, non sarebbe sopravvissuto.
“I turnisti se ne stavano andando e il cucciolo sarebbe sicuramente morto di fame perché era molto piccolo. Non c’era stato il tempo di fare nulla. L’unica speranza era che potesse sopravvivere un paio di mesi fino all’arrivo del nuovo turno di minatori”, ha scritto Gorban sulla sua pagina Facebook.
Ma una volta giunti sull’isola, i nuovi operai non hanno incrociato nessun orso. E hanno subito pensato al peggio. Qualche giorno dopo, da un’altra stazione è arrivata la notizia che l’orsetto era vivo. “Magro, sporco, ma vivo!”.
Questa volta, però, era necessario prendere una decisione: cosa fare con questo cucciolo che da lì a poco sarebbe cresciuto, diventando un predatore pericoloso per gli umani e allo stesso tempo incapace di sopravvivere senza di loro, perché non in grado di procurarsi il cibo da solo?
Siccome gli orsi polari sono inseriti nel Libro Rosso della Russia sulle specie a rischio estinzione, la decisione doveva essere coordinata con le autorità della fauna selvatica di Mosca. E così, il piccolo è stato catturato e trasferito allo zoo di Mosca, dove sarà sottoposto a un periodo di quarantena di diversi mesi.
Poiché gli orsi polari addomesticati non possono essere reintrodotti nel loro ambiente naturale, il cucciolo molto probabilmente sarà trasferito in uno degli zoo della Russia.
“Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, che ci hanno aiutato con i fatti e non con le parole. La cosa più importante è che il cucciolo d'orso sia stato salvato e che troverà presto la sua nuova casa”, ha concluso Gorban.
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