Muore di covid il nonno che disegnava cartoline d’auguri sulla neve: gli amici lo ricordano così

Svetlana Mitina/Sputnik
Ogni anno, con l’avvicinarsi del Natale, Valerij Melnikov realizzava sulla superficie ghiacciata del fiume enormi biglietti d’auguri per gli uomini e le donne del suo paese. Ora che non c’è più, i suoi concittadini hanno deciso di portare avanti questa tradizione, disegnando un grandissimo messaggio natalizio, dedicato ovviamente a lui

Ve li ricordate i giganteschi biglietti di auguri che ogni anno venivano “impressi” sulla neve e sul ghiaccio da Valerij Melnikov nel villaggio di Markovo, nella Regione dell’Amur? Ne avevamo parlato qui. Una tradizione iniziata a “suon di pala” circa 10 anni fa, quando Melnikov aveva disegnato la prima cartolina natalizia spalando la neve sulla superficie ghiacciata del fiume che bagna il villaggio. Oggi Valerij non c’è più: ormai 70enne, è scomparso il 30 ottobre a causa del coronavirus. Ma la sua tradizione è destinata a durare visto che nei giorni scorsi, laddove un tempo appariva lui, armato di guanti e pala, si è presentato un suo concittadino, lo scultore Andrej Sidorov, di Blagoveschensk, una città sulla riva del fiume Amur. Sulla superficie ghiacciata del fiume, vicino al villaggio di Markovo, Sidorov ha realizzato un gigantesco bigliettino natalizio... dedicato proprio a nonno Valerij.

“Insieme a tre colleghi abbiamo realizzato un disegno sulla superficie del fiume - ha raccontato Sidorov all’agenzia Tass -. Non avevamo preparato alcuno schizzo in anticipo: il disegno ha preso forma da solo. L’unica cosa che avevamo deciso era che avrebbe riportato la scritta ‘Dedicato a nonno Valerij’, giacché è stato proprio lui l’ideatore di questa formidabile idea”. 

Le creazioni di Melnikov avevano ottenuto talmente tanta fama da divenire una delle attrazioni principali del periodo natalizio. L’anno scorso i cosmonauti della Stazione Spaziale Internazionale avevano addirittura fotografato l’enorme disegno dallo spazio. 

Il biglietto d’auguri di quest’anno porta la scritta “Buon anno! A nonno Valerij”, accompagnata da un disegno di Ded Moroz, il Babbo Natale russo. L’opera è stata realizzata con la pala, in omaggio a Melnikov. 

Ma la tradizione inaugurata dal signore del fiume potrebbe assumere un carattere internazionale, visto che ora i suoi concittadini desiderano estendere l’invito ai residenti cinesi che vivono sull’altra sponde del fiume Amur, che in quel punto divide la Russia dalla Cina. 



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