Tigri, cavalli, persino una spada. Di regali bizzarri, Putin ne ha ricevuti tanti. Ma il più originale è arrivato nei giorni scorsi: il numero uno di Rosneft, Igor Sechin, ha regalato al presidente russo una bottiglia... di petrolio.
“È con grande gioia che voglio regalarle il primo petrolio estratto dal 31° pozzo del giacimento Zapadno-Irkinskij (Occidentale-Irkin). Si tratta di un petrolio con caratteristiche straordinarie - ha detto Sechin -aggiungendo che si tratta del “petrolio migliore del Vicino Oriente.
“Certo che è il migliore: è nostro”, ha risposto Putin.
L’incontro è servito per fare il punto sull’attività dell’azienda in questo periodo di pandemia, sul mantenimento dei posti di lavoro e sull’organizzazione del processo produttivo. Putin ha inoltre incaricato Sechin di avanzare delle proposte per la realizzazione di un nuovo complesso petrolchimico.
Il pozzo di estrazione Zapadno-Irkinskij si trova a nord del Kraj di Krasnoyarsk, nel territorio della riserva delle Isole Brekhov. Rosneft aveva ottenuto l’appalto per l’estrazione nell’ottobre scorso.
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