Per il maratoneta Aleksej Likharev, rimanere bloccato in auto-isolamento non significa certo star seduto tutto il giorno a poltrire sul divano. Ha usato le scale antincendio nel suo condominio di nove piani per salire a un’altezza equivalente al Monte Elbrus (5.642 metri!), la vetta più alta d’Europa. Per fare ciò, è andato su e giù, dal primo al nono piano del palazzo in cui vice, 280 volte, il che gli ha richiesto un totale di 9 ore e 34 minuti, escluse le pause pranzo.
“La cosa più difficile per me in isolamento è fare i conti con l’assenza di attività fisica e reprimere la mia sete di avventura, e non lo farò”, dice nel video che documenta i suoi successi.
Un altro podista russo, Dmitry Yakuhnyi, ha deciso di mettersi alla prova correndo 100 chilometri, senza lasciare il suo appartamento. Negli ultimi nove mesi, si stava preparando per l’ultramaratona da 250 km più dura del mondo, l’MDS (Marathon Des Sables), che si sarebbe dovuta tenere ad aprile nel Sahara marocchino, ma che a causa del coronavirus è stata rinviata a settembre.
Quindi, per mantenersi in forma, lo sportivo ha avuto l’idea di correre 100 chilometri attorno al suo letto. A quanto racconta, la sua famiglia inizialmente pensava che fosse uno scherzo, ma poi ha sostenuto l’idea e ha anche corso parte della distanza. La maratona è durata 10 ore con trasmissioni live, di tanto in tanto, su Instagram.
Anche i runner Ivan Motorin e Iskander Jadgarov non si sono impigriti. Hanno approfittato del lockdown per migliorare un record del mondo: correndo per 50 km su un tapis roulant come parte del flash mob #RunAtHome. Motorin ha completato la distanza in 2 ore 44 minuti e 18 secondi mentre Jadgarov 2 ore 45 minuti e 10 secondi. Il record è, tuttavia, non ufficiale, e quello in vigore resta quello dello svizzero Matthias Kyburz, con il risultato di 2 ore, 56 minuti e 35 secondi.
L’atleta russo di arti marziali Mikhail Surikov ha stabilito un record mondiale facendo un plank sui pugni su una tavola piena di chiedi e con 10 kg di peso sulla schiena. Il 13 aprile, è rimasto così per 2 minuti e 10 secondi e ha dedicato questo risultato a tutti i medici del mondo che combattono il coronavirus.
A proposito, Mikhail non si è fermato qui. Pochi giorni dopo, il 17 aprile, ha stabilito un altro record rimanendo per 10 minuti e 30 secondi in una posizione di karate, la naihanchi-dachi, reggendo un peso di 10 chili.
Anche Karolina Chernykh, una undicenne di Ekaterinburg, non si è fermata a un solo record. All’interno di una maratona che ha chiamato “Chiodi e pesi contro virus e pandemia”, la scolaretta ha stabilito 12 record personali, dal sollevamento di pesi in piedi su una tavola chiodata al lancio di pneumatici da 70 kg (150 volte in 20 minuti). “Stare sui chiodi fa un po’ male, ma i pesi sono piume per me. Ho molta forza”, dice, aggiungendo che il sollevamento pesi è solo un hobby, mentre lo sport a cui si dedica con più impegno è il tennis, di cui è stata anche numero 1 in Russia nella categoria 9-10 anni.
Il gamer russo, Dmitrij “Pupsiso” Kashperuk, ha fatto un record di lunghezza di streaming su WASD.TV: 108 ore e 11 minuti. Ha giocato a “Escape from Tarkov” e “Last Oasis”, mentre partecipava a una competizione sullo streaming più lungo.
Secondo le regole, non poteva lasciare il suo computer per più di 15 minuti, il che significava non poter nemmeno dormire correttamente. “Per riposare un po’ mettevo la sveglia (15 minuti), poi riprendevo il flusso. Mangiavo quello che avevo a casa, a volte ordinavo qualcosa al fast food”, dice. “Non ho nemmeno avuto il tempo di farmi una doccia. La mia famiglia mi ha aiutato, quindi sono riuscito nell’obiettivo e sarei stato persino pronto ad andare oltre con lo streaming.”
Anche i russi hanno iniziato a cantare dai balconi contro il Coronavirus
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