Esenin finisce su Instagram: il poeta russo dell'Età d'Argento tra smartphone e computer

yes__enin/instagram.com
Come sarebbe la vita del genio russo, nato alla fine dell’Ottocento, se vivesse al giorno d’oggi, tra tecnologia e social network? Il progetto lanciato da un’insegnante di Tyumen, in Siberia, per avvicinare i giovani alle poesie di Esenin

Aliya Isalimova, insegnante di lingua e letteratura russa di Tyumen, in Siberia, ha aperto un blog su Instagram a nome del noto poeta russo dell'Età d'Argento Sergej Esenin. L'account è stato creato nel settembre 2019 e in pochi mesi ha attirato più di 50.000 follower! 

"L’idea mi è venuta quando ho iniziato a lavorare a scuola. Dopo un po' mi sono resa conto che i bambini non sembrano interessati alla lettura - racconta Aliya -, e così ho deciso di creare questo account per cercare di attirare la loro attenzione". 

Per rendere il tutto più accattivante, Aliya ha deciso di ambientare la vita di Esenin (nato nel 1895 e morto nel 1925) ai giorni nostri, tra smartphone, computer e abiti alla moda. 

Qui lo vediamo in giro per la città con un caffè da asporto...

...o in posa al volante di un'auto di lusso!

“Inizialmente questo blog è nato quasi per scherzo, ma i miei studenti ci hanno preso gusto e mi hanno sostenuto: per questo ho iniziato a prestare maggior attenzione ai post”, racconta Aliya, che utilizza scatti originali dei giocatori del Bayern Monaco, la sua squadra preferita, e con un semplice fotomontaggio ci mette la foto del poeta, accompagnando le immagini con delle poesie di Esenin.

In un primo momento le reazioni sono state le più disparate, e i genitori degli alunni hanno iniziato a chiedere ad Aliya se “non ha niente di meglio da fare”. 

Ma in pochi giorni le impressioni sono cambiate radicalmente: “Il padre di un alunno mi ha contattato per suggerirmi un post dedicato alla Festa della Donna, come se Yesenin uscisse dall'auto con un mazzo di fiori da regalare a Isadora Duncan", racconta Aliya. 

Per quanto riguarda le sue colleghe, tutte si sono dette favorevoli, soprattutto la preside, che ha approvato e sostenuto l'idea.

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