Cresce la paura per il coronavirus, il virus che ha già fatto più di 1.000 vittime in Cina e sta facendo tremare il mondo.
Sullo sfondo di queste notizie, anche la Russia sta correndo ai ripari… ma con metodi del tutto arbitrari! Dando un’occhiata ad alcuni siti internet infatti ci si rende conto che sono aumentate le vendite online di “amuleti” e oggetti scaramantici contro le malattie. Abbiamo individuato i più ridicoli (e costosi!).
“L’aglio, coltivato con amore in casa, è stato prodotto personalmente da una guaritrice del villaggio. Nonostante l’aglio sia un ‘forte amuleto slavo contro gli spiriti impuri’, può essere utilizzato anche dai musulmani. Istruzioni per l’uso: lo spicchio d’aglio non sbucciato deve essere perforato sette volte con un ago spesso, quindi portato con sé ovunque. È dotato di un’innovativa custodia porta-aglio, simile a una confezione giocattolo Kinder-Sorpresa. Prezzo democratico: 300 rubli (4 euro) a testa di aglio”.
“La pulizia è la chiave per la salute”, ha scritto l’autore dell’annuncio. Il manico non è incluso. Per una protezione completa contro il coronavirus, il venditore consiglia di cambiare più spesso le scope di casa. Prezzo: 500 rubli (7 euro).
L'aspetto sinistro di questa lampada da notte dovrebbe spaventare non solo i passanti, ma anche le malattie più pericolose, come il coronavirus, afferma il venditore. L'amuleto è costituito da materiali "economici": struttura metallica, lamiera e filo spinato. Da qui il prezzo economico della miracolosa lampada: 990 rubli (14 euro).
Stando all’annuncio, la strega Agafya di Bryansk (400 km da Mosca) ha creato con le proprie mani questo amuleto. Secondo Evgenij, autore dell'annuncio, il fiore sarebbe efficace contro il malocchio e il virus. Un ampio ventaglio di funzionalità che fanno lievitare il prezzo: 50.000 rubli (700 euro). Ah! L'amuleto, però, funziona solo sul territorio russo.
“Questi sono pomodori di produzione propria, efficaci per tutto: nemmeno il coronavirus farà più paura”, si legge nell’annuncio.
Ovviamente non esistono prove né certificazioni che dimostrino che questi pomodori possono essere utilizzati contro le malattie. Secondo l’autore dell’annuncio, che ha voluto restare anonimo, nel primo giorno della pubblicazione ha già ricevuto un paio di telefonate di persone interessate all’acquisto… ma al momento nessuno ha avuto il coraggio di sborsare 600.000 rubli (8.600 euro!) per una confezione di pomodori!
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