Andiamo per ordine, e iniziamo a orientarci con qualche nota introduttiva. Intanto, entrambi gli animali di cui ci occuperemo sono superpredatori (o predatori alpha), ossia dei consumatori terziari: carnivori che si cibano sia di erbivori che di altri carnivori e sono al vertice della catena alimentare.
Sia la tigre tigre dell’Amur (o “tigre siberiana”; nome scientifico: Panthera tigris altaica) che il grizzly (o “orso grigio”; nome scientifico: Ursus arctos horribilis) sono i padroni indiscussi del loro habitat. La tigre dell’Amur regna nelle foreste della parte meridionale dell’Estremo Oriente russo, i grizzly in quelle del Nord America. Ne consegue che questi predatori non possono incontrarsi per combattere in battaglia.
Tuttavia, grazie agli studi etologici e al parere degli esperti possiamo fare una previsione abbastanza accurata, aiutati anche dal fatto che due specie di orsi vivono nei territori della tigre siberiana: l’orso dal collare (o “orso tibetano” o “orso della luna”; nome scientifico: Ursus thibetanus), e una sottospecie dell’orso bruno, l’orso bruno dell’Amur (o “grizzly nero”; nome scientifico: Ursus arctos lasiotus) che è il più grande parente del grizzly americano, e ancora più aggressivo e predatore. Alla tigre dell’Amur e all’orso bruno dell’Amur non piace condividere terra e cibo, ma a volte sono costretti a farlo.
Le tigri mangiano gli orsi
Le tigri predano grandi animali: cervi, alci, cinghiali e, sì, anche gli orsi. Nel “menù” delle tigri questi occupano fino al 5% del cibo. Questo però è più vero per l’orso himalayano; vittima più facile. Se incontra la tigre dell’Amur, non ha scampo. “L’unico modo per sfuggirle è arrampicarsi velocemente su un albero”, ha detto a Russia Beyond Sergej Aramilev, studioso di Scienze biologiche e direttore generale del Centro delle Tigri dell’Amur. La tigre si arrampica infatti sugli alberi con riluttanza. “Ci sono state volte in cui una tigre ha semplicemente aspettato che un orso scendesse o, se un albero era di legno morbido (un abete, ad esempio) e con un diametro di non più di 20 cm, lo ha abbattuto a morsi, come fosse un castoro, e il povero orso è venuto giù come un frutto maturo”, racconta Aramilev. Ma con un grizzly americano tutto sarebbe non così semplice. Parliamo ora dell’“arma del delitto” e dei punti deboli e di forza.
Il profilo generale
Entrambi gli animali sono assassini naturali e ben equipaggiati. La tigre dell’Amur è il più grande felino predatore al mondo, con una lunghezza del corpo compresa tra 1,5 e 2 metri e un peso compreso tra 180 e 300 kg. “Quanto a forza, non ha rivali nell’Estremo Oriente russo”, dice il Wwf. Corre alla velocità di un’auto lanciata: a 80 km/h, e questo anche sulla neve.
Il grizzly adulto, come la sua sottospecie, è molto più massiccio e più forte della tigre dell’Amur. Il suo peso raggiunge i 400, 500 e talvolta i 600 kg. Se l’orso è in piedi sulle zampe posteriori, sarà una montagna che cammina: alto 3,3 metri!
La forza del morso
La terribile mascella dell’orso si serra in una morsa dalla pressione di 862 newton per centimetro quadrato, mentre quella della tigre di 655 newton per centimetro quadrato, che, tuttavia, è sufficiente per stritolare un osso (il morso umano raggiunge al massimo i 138 newton per centimetro quadrato). Ma le zanne della tigre sono più lunghe e sottili dei denti dell’orso: lasciano ferite profonde che causano maggiori perdite di sangue.
La forza delle unghie
Nel grizzly, questa è una “fonte importante di traumi”: i suoi artigli sono più lunghi e più affilati di quelli di un leone o di un orso polare, e possono fare letteralmente a brandelli il nemico. Non sono più acuti di quelli della tigre, ma i grizzly hanno in più il potere schiacciante del colpo, e se colpiscono con successo, di solito per la vittima è la fine. Una tale botta fa a pezzi la colonna vertebrale della tigre in un attimo. “La forza di impatto delle zampe dell’orso è così grande che può lanciare a decine di metri di distanza un cinghiale adulto del peso di circa 150 chili”, affermano gli esperti medico-legali.
Le tigri si muovono senza far rumore
Le tigri possono spostarsi silenziosamente, e questo fa sì che che possano tendere un’imboscata o un attacco da posizione più vantaggiosa nel momento più imprevedibile. “Abbiamo vagato nel suo habitat per 25 anni, avvicinandoci ad essa in molte occasioni, e in tutto quel tempo, abbiamo sentito ruggire una tigre neanche cinque volte. Ma anche una volta è abbastanza, perché quel rumore raggela il sangue nelle vene e lascia un’impressione che dura una vita”, ricordano i biologi Jurij Dunishchenko e Aleksandr Kulikov.
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Gli orsi sono resistenti alle ferite
Se la tigre ha evidenti vantaggi in termini di velocità e agilità, gli orsi sono i carri armati super blindati del mondo animale. Tutte le arterie e la trachea sono protette da muscoli resistenti e da grassi, e giacciono molto in profondità. È noto che continuano a combattere, anche quando i proiettili entrano nei loro polmoni e nel fegato. Eccoci quindi agli aspetti più importanti:
Le tattiche di battaglia
Senza dubbio, la prima cosa che un orso farà è stare in piedi sulle zampe posteriori per sembrare il più grande possibile. Come qui:
Forse questa anche l’ultima cosa che dovrà fare, perché la “tecnica” mette paura e costringe molti avversari a ritirarsi alla velocità della luce.
L’obiettivo della tigre è solo uno: mordere le vertebre cervicali. Tutti i ricercatori che hanno studiato come uccide indicano un’unica causa di morte: “Agisce con destrezza, e con un solo morso la vittima viene resa incapace di muoversi. Mettetela come volete, ma non si riprenderà”. Afferrare il collo dell’orso è però molto difficile, c’è molto grasso e questo è ciò che rende l’intera discussione così lunga. Tutto dipende dalla singola tigre dell’Amur e dal singolo grizzly.
Il verdetto finale
“Se un grizzly maschio molto grande combattesse con una tigre dell’Amur femmina o con un maschio di piccole dimensioni, allora le probabilità di vittoria sarebbero uguali, anche con un leggero vantaggio a favore dell’orso”, ha detto Sergej Aramilev.
Ma immaginiamo due rivali di forza più simile. Chi avrebbe le migliori chance? Gli scienziati concordano: la tigre. Ma solo per un motivo: è abituata a uccidere.
“Tutto sta nella differenza della nutrizione. La tigre mangia solo carne e solo la carne degli animali che ha ucciso personalmente, motivo per cui ha abilità di caccia più sviluppate: sa esattamente dove mordere per uccidere la vittima, e come e dove colpire con la zampa per fermarla”, afferma Aramilev. L’orso, invece, è principalmente vegetariano (mangia un sacco di piante diverse), è un buon pescatore (adora il pesce), non disdegna le carogne, e quindi non pratica regolarmente la caccia. L’esperto sottolinea: “Si può dire che storicamente ha già dimenticato dove mordere, ha perso le capacità di caccia di successo, e non la pratica regolarmente”.
Anche Timofej Bazhenov, zoologo e conduttore del programma televisivo “Dikij mir” (“Mondo selvaggio’’) concorda: “Mi viene spesso chiesto: se la tigre incontra l’orso bruno nella taiga, chi vince? Di regola vince la tigre!”.
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