Questa è solo la mia opinione, ma odio la gente nella metro di Mosca!

Passeggeri nella stazione Teatralnaya all'ora di punta

Passeggeri nella stazione Teatralnaya all'ora di punta

Komsomolskaya Pravda/Global Look Press
Vi parliamo spesso delle cose migliori che si possono sperimentare in Russia. Ma dov’è il divertimento? Oggi, consentitemi di uscire dai canoni e di spiegarvi perché la metropolitana della nostra città mi fa venire voglia di andarmene a chilometri di distanza da qui!

Ho vissuto in molti Paesi per lunghi periodi di tempo, dal Sudan alla Serbia, e ho scoperto che non importa quanto tu sia ben informato o culturalmente in sintonia con il luogo, non potrai mai capire l’amore o l’odio che una persona del posto prova verso se stesso. È una cosa tipica degli esseri umani. Nella comprensione della propria cultura c’è qualcosa di differente; di implicito o innato.

Anche se hai vissuto a Mosca per dieci anni, quella parte di straniero che persiste in te creerà una bolla che ti proteggerà dai tipi di sentimenti che potresti provare attraverso la matrice culturale innata, e che non vengono acquisiti semplicemente vivendo in quel luogo. A me purtroppo quella bolla protettiva manca.

Dopo questa introduzione ruffiana per ingraziarmi l’uditorio, posso finalmente dirvi perché la metropolitana di Mosca mi riempie di pensieri omicidi nei confronti dei miei amici russi.

Il carnaio all’ingresso della stazione

La fermata di Novokuznetskaja, vicino alla quale si trova la redazione di Russia Beyond, è una struttura sferica con una decina di biglietterie automatiche e due ingressi affiancati. Non devi entrarci alle 18! O riesci a sfuggire dal lavoro alle 17.50 e anticipare il flusso, o meglio attendere che siano passate le 19. Queste sono le uniche due opzioni. Altrimenti entri in un tritacarne: davanti al suo collo di bottiglia si forma, a guardare questo penoso spettacolo dalla finestra dell’ufficio al sesto piano, un tale assembramento di esseri umani che assomiglia letteralmente a un pezzo di carne che sta per essere trasformata in macinato.

Il film

A essere onesti, i russi hanno sempre costruito un tipo di spazio urbano che invita al caos e al passare avanti nelle file. Se in Giappone, a prescindere dallo spazio, amano starsene allineati e seppellire i loro volti negli smartphone per passare il tempo in coda, in Russia, quando cercano di entrare in metropolitana nelle ore di punta, si comportano come nel mondo post apocalittico di “The Walking Dead”. Ognuno corre contro il tempo, calpestando tutti gli altri lungo il percorso che porta alla biglietteria automatica. Il concetto di stare in fila è tanto inesistente quanto sui trafficati svincoli russi, dove sembra che qualche malvagio abbia hackerato il sistema dei semafori.

La mania di riempire ogni spazio

Il film

Poi arriva la fila per il treno e se sei fortunato di capitare vicino alle porte del vagone, c’è ancora il problema di respirare. Mentre l’apporto di ossigeno scende ai livelli marziani, 3-5 persone ti stringono da tutti i lati comprimendoti la gabbia toracica e facendoti respirare un’aria filtrata dalla loro mancanza di igiene. Solo una persona che ha vissuto qui per tutta la vita capisce che l’incapacità di attendere il prossimo maledetto treno è un residuo dell’educazione sovietica: quando non lasci nemmeno due centimetri di spazio alle persone intorno a te, perché non ti è stato insegnato a considerare che esista uno spazio personale. E ti sembra solo un lusso superfluo.

Il comportamento della faraona

Nella metropolitana di Mosca può anche essere osservato un curioso modello di movimento: sorpassare qualcuno di fronte a te a tutta velocità, e poi piazzarti davanti a lui, rallentandolo molto più della velocità che quel poveretto faceva prima, quando hai dovuto praticamente correre per superarlo. Hai passato tutto questo tempo a cercare di superarmi, e ora perché stai camminando così lentamente? E perché ingombrare proprio la mia traiettoria? Non puoi spostarti un po’ più a destra o a sinistra?

Sai chi altro ha questo comportamento? La faraona. Se guidi una Land Rover lungo un sentiero sterrato, e te la trovi davanti, lei non ha la capacità cognitiva di semplicemente togliersi di mezzo per salvarsi la vita. L’uccello continua a sfrecciare a dritto con determinazione. Solo che, nel caso della faraona, quella stupida cosa corre davvero. I russi, invece, ti sorpassano, ti si piazzano davanti e ti costringono a camminare al loro ritmo.

La stessa cosa si ripete all’interno dei vagoni quando segnali di dover scendere alla stazione successiva posizionandoti davanti alle porte scorrevoli. Russi di tutte le età e di ogni genere cercano puntualmente di infilarsi nello spazio di circa dodici centimetri tra te e le porte. Quindi, dopo aver appena combattuto con i denti e le unghie per questo frammento di spazio, escono con tutta la calma del mondo, rallentando la folla dietro di loro.

Le ragazze che chattano sul telefonino 

Occupiamoci ora delle donne. Mi odierete per questo, ma la metropolitana di Mosca trasformerà qualsiasi uomo in un sessista più velocemente di uno spettacolo di Netflix dalle nobili intenzioni.

Mentre l’Occidente si lamenta del fatto che le donne non sono abbastanza virili, qui viviamo in un regno di cavalieri sul cavallo bianco e fanciulle gentili. Alle ragazze russe viene ripetuto fin dall’infanzia di essere principesse degne del meglio in questa vita. Compreso il rallentamento di tutti coloro che stanno dietro di loro, solo perché chattano su WhatsApp. Vedete una ragazza vestita di tutto punto? Evitatela come la peste!

Sono arrivato alla seguente teoria: tutte le donne moscovite di età compresa tra 17 e 33 anni sono imprenditrici molto importanti che firmano contratti da un milione di dollari ogni giorno. In che altro modo si può spiegare il fatto che nove volte su dieci, quando 20 persone restano bloccate in un passaggio stretto o non possono salire velocemente sulle scale mobili, la persona che ferma la folla è di solito una donna con uno smartphone in mano? Solo una persona sul punto di espandere la propria attività mineraria in Cina potrebbe essere così immersa nella sua chat da non sentire quella folla che preme e rumoreggia alle sue spalle.

Le cose possono solo peggiorare

Dal 2011 circa, la costruzione di nuove stazioni è andata avanti a grandi ritmi. Nel 2018 sono state inaugurate 17 nuove stazioni. Nel 2019, altre 10, e i lavori di ampliamento delle linee proseguono. Alcune fermate hanno portato la rete sotterranea fino ai villaggi alla periferia della città, il che moltiplica i problemi.

Mosca è nel pieno di un grande boom e bisogna stringersi: gli appartamenti stanno diventando più piccoli, le centrali idroelettriche devono affrontare una tensione tre volte superiore al normale, le strade vengono rimpicciolite, il traffico è quasi ai livelli di Los Angeles, la gentrificazione è totale, con centri commerciali e grattacieli che spuntano come funghi, e naturalmente, anche la metropolitana soffre. Presto avremo gente con covoni di fieno, forconi e capre sui sedili riservati alle donne incinte e agli anziani?

Nel 2017, la metropolitana di Mosca ha pubblicato l’annuncio “per favore non usate la metropolitana nelle ore di punta, a meno che non sia assolutamente necessario.” Ma quelli sono gli unici momenti in cui viaggiare in auto richiederebbe ore!

È qualcosa simile a metropoli troppo congestionate tipo Pechino o Londra. Ma a differenza della capitale britannica, Mosca è un po’ più disorganizzata quando si tratta di cambiamenti incrementali che incidono sui flussi di passeggeri. In Russia, le società edilizie stanno riempiendo i distretti satellite della capitale con nuovi alloggi a ritmi vertiginosi e le stazioni della metropolitana portano tutti quegli abitanti in centro. I confini della città si stanno espandendo, che ci piaccia o no.

Ma non siamo del tutto impotenti contro questi cambiamenti. I russi sono un gruppo umano con grande capacità di adattamento. A mio avviso, dobbiamo solo essere più premurosi l’uno con l’altro negli spazi pubblici. Questo è, ovviamente, un pezzo d’opinione, quindi sei libero di tornare a qualsiasi realtà alla vaniglia sull’anima russa che preferisci, dopo averlo letto, ma ti lascerò solo con il seguente pensiero: Mosca a volte sembra il buco del culo del mondo. Ecco perché gli atti di gentilezza casuale dei russi sono preziosi per me. Migliorano l’umore e ti fanno stare meglio. Perché sono rari. La congestione urbana sta facendo emergere il peggio in noi. E non dobbiamo permetterlo!


Ecco perché NON dovete fare la Transiberiana 

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