Il Servizio Federale Penitenziario, l’organismo governativo che si occupa dei detenuti, è un luogo tutt’altro che tranquillo... E anche i vertici a quanto pare amano aggiungere un pizzico di “pepe” all’ambiente: uno dei direttori regionali del Tatarstan, ad esempio, ha avuto la bella idea di registrare come mail ufficiale del Servizio Penitenziario l’indirizzo di posta elettronica drug_stor@mail.ru, ovvero “negozio di droga”.
Una trovata bizzarra visto che, secondo le dichiarazioni ufficiali, nelle carceri tartare non si vendono stupefacenti. “Capisco lo sgomento, ma nel 2015 nel nostro dipartimento abbiamo lanciato una rivista chiamata Drugaya storona (L’altro lato), e l’indirizzo mail è nato proprio da lì. Ormai la rivista non viene più pubblicata, ma abbiamo deciso di lasciare invariato l’indirizzo mail”.
Dal 29 di agosto, però, la mail risultava “inesistente”, probabilmente eliminata dopo il polverone sollevato dalla stampa.
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