Come sopravvivere in Russia: i consigli degli expat

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ELEONORA GOLDMAN
Quando si arriva in un paese nuovo può capitare di sentirsi a disagio o di non comprendere fino in fondo la cultura e le abitudini della gente. Cosa fare allora per capire quando si è i benvenuti, se i russi non sorridono mai? Come passare il tempo durante i lunghi e rigidi inverni? Abbiamo raccolto le esperienze di vita di alcuni stranieri

1/ Vuoi fare amicizia con i russi? Parla col cuore!

Secondo molti stranieri, i russi per strada appaiono sempre tristi e scorbutici. Tempo fa avevamo anche pubblicato un articolo che cercava di fare chiarezza sul sorriso dei russi

In realtà, anche loro sono persone gentili e ospitali, sempre disponibili con i propri amici. 

Megan Hanrahan dall’Australia è rimasta di stucco quando una sua amica russa le ha detto: “Adesso mi piaci, ma quando ci siamo conosciute non mi piacevi per niente, mi sembravi una brutta persona”. Solo qualche tempo dopo Megan ha capito che in Russia le persone parlano schiettamente, senza troppi peli sulla lingua. 

“I russi non sorridono in pubblico, ma una volta superata la riservatezza iniziale si rivelano persone meravigliosamente divertenti, aperte e curiose", ha detto.

L'americana Victoria Hendersen vive a San Pietroburgo e dice di essersi molto sorpresa dalla velocità con cui i russi l'hanno accolta come amica. "Quando mi sono trasferita, le poche persone russe che conoscevo hanno mollato tutto quello che stavano facendo in quel momento per accompagnarmi a vedere un appartamento e assicurarsi che non mi stessero fregando con contratto”, ha detto. 

2/ Non abbiate paura delle distanze

Per i russi, soprattutto per coloro che vivono in Siberia o in Estremo Oriente, le distanze non significano nulla. "Viaggiare in Russia mi ha cambiato la vita", dice Aurélia Crémoux, che ha recentemente studiato all'Istituto di architettura di Mosca. "Ho scoperto alcuni paesaggi che non mi sarei mai aspettata di vedere in vita mia, specialmente intorno al lago Bajkal! 

"I miei amici russi a volte mi invitano a fare un viaggio nel fine settimana che secondo loro è appena fuori Mosca, e quando chiedo quanto è lontano, dicono: ‘Oh, non è molto lontano, circa 500 km’”, ha raccontato l'italiano Axel Grieco. "La lunghezza totale del mio paese è di circa 1.185 km, quindi per me queste distanze risultano sempre molto esagerate”.

Se non amate le lunghe distanze, concedetevi delle gite fuori porta nelle località vicine a voi. “Mi piace sedermi su un treno suburbano (elektrichka) e andare fino all’ultima stazione per esplorare la campagna russa”, ha scritto su un forum di expat un utente che si firma come Benedict. 

3/ Ricordatevi che la vita non si ferma in inverno

"La Siberia è stata per me una vera scoperta”, ha ammesso Manuel Gomez dalla Spagna, che ha trascorso 2 anni a Krasnoyarsk. "A -40°C abbiamo fatto delle passeggiate nella riserva naturale di Stolby: siamo saliti in cima a delle rocce e lì i miei amici hanno tirato fuori un thermos, un fornellino a gas e delle lattine di carne in scatola. È questa la vera felicità!”.  

Aurélia Crémoux ha aggiunto: "I russi mangiano il gelato ovunque e in ogni stagione dell’anno, anche a -15°C".

“I russi mi hanno insegnato che non importa quanto freddo fa: ci sarà sempre abbastanza caldo per un sorriso amichevole e una tazza di tè” ha concluso Axel Grieco. 

4/ Fatelo come i russi

Il britannico Andrew Byron, che vive a Mosca, ammette di sentirsi un'altra persona quando parla russo. "Quando sono ospite a casa di qualche amico russo e mi vedono gironzolare in calzini, mi dicono subito di infilare le pantofole. Se fischietto, invece, mi esortano a chiudere il becco… e mi sono accorto che quando parlo russo inizio a comportarmi esattamente come loro!”.

La stessa cosa è successa a Chiaki Hirai, dal Giappone, che ha vissuto per un periodo a Mosca: Chiaki si è accorto di essersi russificato del tutto quando ha accettato di buon cuore di tenere il posto a un’altra persona mentre si trovava in fila. E poco tempo dopo si è ritrovato a fare lo stesso, in coda in un negozio: “Mi sono girato e alla persona che stava dietro di me ho detto: Vado a comprare velocemente una cosa e torno subito, mi tenga il posto”. Per i russi, ha detto Chiaki Hirai, è una cosa assolutamente normale.