Raccolta differenziata? A San Pietroburgo arriva l’EcoTaxi

Pixabay, archivio personale
Sebbene dal 2019 anche la Russia abbia deciso di fare un passo avanti nella separazione dei rifiuti, mancano ancora i servizi pubblici, e i cittadini più attenti all’ecologia devono portare autonomamente i sacchetti in centri specializzati spesso lontani dalla città e scomodi da raggiungere. Ma un ragazzo ha lanciato la sua start-up di netturbino a domicilio

L’uomo alla guida di un furgone Volkswagen che porta nel posto giusto i rifiuti riciclabili dei residenti di San Pietroburgo si chiama Vsevolod (Seva) Vasilkioti. Fino a poco tempo fa, Seva era solo un ragazzo come tanti, che lavorava in ufficio e non dava troppa importanza a questioni come la gestione dei rifiuti e il riciclaggio. Tutto ciò è cambiato circa due anni fa, dopo che aveva promesso solennemente a sua madre di non gettare tutto in un unico bidone e di iniziare a separare i materiali riciclabili.

“Non passò molto tempo prima che iniziassi a distinguere tra i vari tipi di plastica e apprendessi ciò che può essere portato al riciclaggio, dove e in quali quantità. Molto rapidamente, questa è diventata un’abitudine, e non sono riuscito a buttare più via nell’indifferenziato niente che poteva essere riciclato”, spiega Seva.

Il lancio di un business ecologico

Seva e la sua famiglia si sono trasferiti a Ozerki (un quartiere storico nella parte settentrionale di San Pietroburgo) non molto tempo fa. Di fronte al suo condominio c’era una discarica non autorizzata, così, insieme ai suoi vicini, Seva iniziò a organizzare dei subbotnik” (i sabati di lavoro gratuito dei cittadini per pulire le città, organizzati in tutta la Russia, secondo una vecchia tradizione sovietica), per ripulire l’area intorno alle loro case.

“Raccogliendo tutta la spazzatura e separando i materiali riciclabili da quelli non riciclabili, ho capito che la chiave statistica dell’inquinamento è proprio di fronte a noi: per le strade delle nostre città. Ed è così che il mio atteggiamento nei confronti del riciclo è cambiato tanto da arrivare a lanciare un business ecologico!”.

L’idea di un “eco-taxi” è venuta per la prima volta a Seva dopo aver visto una giovane donna eco-consapevole di un altro quartiere di San Pietroburgo postare una schermata del suo tragitto in macchina verso il punto di riciclaggio più vicino, e offrire alla gente di caricare i rifiuti da riciclare lungo il percorso dietro pagamento della cifra simbolica di 100 rubli (1,35 euro). In Russia, la raccolta differenziata è stata lanciata ufficialmente a inizio 2019, con una legge firmata dal presidente Putin a fine 2017, ma resta ancora molto da fare.

“È vedendo lei che ho pensato, ‘hey, perché non fare qualcosa del genere qui nei sobborghi settentrionali?’. Dopo alcune prove e con un business plan che sembrava funzionare, ho lasciato il mio lavoro, anche se avevo paura di buttarmi senza paracadute! Nel mio lavoro d’ufficio avevo uno stipendio fisso di 50.000 rubli (680 euro) al mese. Questa faccenda era una grande incognita e una mossa rischiosa, perché ho una moglie e dei figli. Mia moglie Nastja, tuttavia, ha supportato pienamente la mia decisione e, nel luglio 2018, abbiamo lanciato il nostro gruppo sul social network Vk”. 

Nastja ha aiutato a scrivere contenuti per la pagina. Ben presto la quantità di follower ha cominciato a crescere, e repost e follower hanno continuato ad aumentare costantemente. Già nell’agosto 2018, un grande canale di notizie ha mandato le telecamere per girare un reportage sul primo EcoTaxi di San Pietroburgo!

Il riciclaggio non è una bacchetta magica

Seva si dedica a questo tre giorni a settimana. Riesce a raggiungere almeno 12 persone diverse con il suo fidato Volkswagen Transporter e questo richiede, in media, da 10 a 12 ore di lavoro. Quindi porta le cose da riciclare in uno dei tre punti di riciclaggio della zona nord di San Pietroburgo. Seva addebita 400 rubli (5,44 euro) per tre borse della spesa di medie dimensioni e ogni borsa gli frutta altri 50 rubli (0,68 euro) dal riciclatore. I profitti non sono grandi, ma Seva e Nastja si sono preparati per la lunga strada da percorrere.

“Forse in futuro inizierò a lavorare tutti i giorni, se ce ne sarà la richiesta. Ma al momento siamo più concentrati sullo sviluppo e la crescita di EcoTaxi, investendo in pubblicità e attività educative, oltre a trovare punti di riciclaggio per rari tipi di materiali riciclabili e collaborare con altre iniziative ecologiche. Abbiamo iniziato a lavorare con il negozio di beneficenza Spasibo, che si occupa di raccogliere vecchi vestiti”.

Sebbene Seva consideri il suo lavoro una parte importante della lotta al problema dell’inquinamento nella sua città natale, cerca di spiegare ai suoi concittadini che non possono fare affidamento esclusivamente su EcoTaxi per risolvere tutti i problemi.

“Quello che tutti devono capire è che il riciclaggio non è una bacchetta magica per risolvere i nostri problemi ambientali. Dobbiamo imparare a riutilizzare le cose che compriamo e a consumare consapevolmente. Ad esempio, non comprare 10 maglioni e poi tenerne otto nell’armadio senza indossarli. Ognuno deve fare la propria parte. E sì, è un processo lento e lungo, ma è sempre meglio che non fare nulla e aspettare che il governo o qualcun altro lo faccia per te. Quindi, se vuoi davvero cambiare la situazione ecologica, inizia cambiando la tua percezione: smetti di pensare ai rifiuti come a semplice spazzatura. Io, per esempio, ho completamente escluso dal mio vocabolario la parola ‘spazzatura’.”

Seva, inoltre, mette in guardia dal tentare di immergersi nella teoria del riciclaggio o dal voler sapere tutto sui diversi tipi di plastica immediatamente.

“Iniziate dalle piccole cose: separando cose ovvie come bottiglie di vetro, carta e plastica. Quindi trovate il punto di riciclaggio più vicino su recyclemap.ru e, naturalmente, acquistate borse della spesa riutilizzabili per la spesa al supermercato. Se siete amanti del caffè, comprate tazze del caffè riutilizzabili o un thermos, e non quelle di carta o plastica usa e getta, e andate in uno dei coffee shop presenti su mycupplease.ru, dove i baristi saranno felici di versarvi il caffè nella vostra tazza. E, ovviamente, fate attenzione alle tattiche di ‘green-washing’ dei marchi; controllate la guida Eco Label per accertarvi che qualsiasi cosa stiate per acquistare nel negozio di alimentari sia davvero un prodotto biologico!”.

Seva è ottimista sul fatto che i suoi concittadini seppur lentamente stiano iniziando a muoversi in una direzione più rispettosa dell’ambiente. Gli atti che dimostrano che le persone non sono indifferenti stanno diventando più comuni e i bambini sono lì per testimoniarlo. Seva crede fermamente che se le buone abitudini verranno instillate nei bambini fin dalla giovane età, quando crescerà questa nuova generazione, il riciclaggio diventerà una cosa naturale. Ma anche cambiare l’atteggiamento degli adulti, è una sfida che Seva, Nastja e altri guerrieri ambientali vogliono combattere.

Il russo che si è trasformato in supereroe per ripulire città e campagna dalla spazzatura 

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