Come hanno reagito i russi al terribile incendio di Notre-Dame?

Il rogo della cattedrale parigina, come in tutto il mondo, ha provocato una grande ondata di dolore ed emozione anche in Russia. Ecco le parole ufficiali del presidente Vladimir Putin e varie opinioni di personalità pubbliche o semplici cittadini tratte dai social network

“Da oggi per me Parigi non esiste più. È finita”, scrive Anton.

“Con quanta difficoltà le chiese e le cattedrali hanno superato le guerre e le tappe più difficili della storia per poi… bruciare nel 2019! Non posso crederci. Macron solidarizza con i cattolici francesi, ma io provo una sorta di perdita personale e di profonda offesa per quello che è successo”, ha scritto il blogger russo Nikolaj Sobolev su Instagram. 

“Io piango, perché il mio sogno brucia, brucia quello che volevo andare a vedere con i miei occhi e che ormai non potrò mai più vedere”, ha scritto invece l’utente @pssssychopath su Twitter. 

Terrore e fascinazione

Ma alcuni utenti provavano allo stesso tempo terrore e fascinazione per quello che stava accadendo.

“Ammettiamolo: le foto di Notre-Dame avvolta dalle fiamme affascinano. Non riesci a staccare gli occhi e a non pensare che l’uomo l’ha costruita per 200 anni e al fuoco sono bastate poche ore per distruggere tutto. E che lui se ne frega della bellezza e di quanto sia preziosa: brucia e basta”, ha espresso le proprie emozioni @cho_za_her

La cattedrale che brucia è un segno del cielo 

Mentre alcuni esprimono il loro dolore, altri hanno teorie complottistiche o ci vedono qualche messaggio dall’alto per tutta la Francia. 

“Io sono serio e sono ben cosciente di quale perdita sia per tutto il mondo. Ma sono convinto che si tratti di un segno dall’alto, di un avvertimento a tutti i francesi, che ‘il Rubicone è stato oltrepassato’. Bei tempi stanno arrivando, che io, per vecchia abitudine, chiamo brutti. Farà caldo per tutti”, ha scritto l’utente Maksim Shebtsov sulla sua pagina di Facebook, dopo aver ricordato che si dispiaceva per la perdita. 

La giornalista Ksenija Sobchak ha cercato di concludere da sola le indagini sulla causa dell’incendio.

“Ovviamente poi troveranno la causa reale della ‘combustione’, ma io questa causa la conosco da tempo. Ed è qualcosa di più globale di chi in particolare abbia qui lanciato il fiammifero. La mia amata Francia è diventata un Paese dove spaccano le vetrine delle boutique di lusso solo perché sono di lusso, dove ogni settimana scioperano sindacati resi pazzi dalla loro eccessiva importanza, dove le tasse sono così alte che le persone di successo sono costrette a emigrare e dove licenziare una persona è diventato praticamente impossibile”, ha scritto sul suo account. 

A quanto pare è convinta che Notre-Dame sia bruciata perché qualcuno in Francia ritiene oggi intollerabile l’ostentazione del lusso estremo da parte di pochi. 

L’utente @AinoSanya ha risolto diversamente la questione: secondo lei l’incendio è avvenuto perché non apprezziamo abbastanza quanto di bello hanno fatto le generazioni precedenti.

“La nostra generazione non creerà mai niente di simile, di così grande e bello. Noi ne capiamo poco di arte e di bellezza. Tutto quello che esaltiamo è stato costruito molto tempo prima di noi. E ora noi con le nostre mani distruggiamo tutto. Notre-Dame era sopravvissuta alla Rivoluzione, ma non è sopravvissuta al tempo di pace”, ha tratto le sue conclusioni. 

In ogni caso non è il tramonto dell’Europa 

L’ex sindaco di Ekaterinburg Evgenij Rojzman si è detto convinto che il restauro della cattedrale possa diventare la nuova idea nazionale della Francia. 

“Questo incendio non è né la fine né il tramonto dell’Europa. Ricordiamoci sempre che molto può essere restaurato”, ha detto @antilashden.

Pavel Lisiskij su Vk, il social network più diffuso in Russia, si è rallegrato del fatto che al restauro della cattedrale possa essere d’aiuto il videogioco Assassins Creed Unity. 

“Un’esperta della compagnia Ubisoft, Caroline Miousse, ha passato due interi anni della sua vita a studiare ogni minimo dettaglio della cattedrale per  realizzarne una copia virtuale il più possibile fedele all’originale, fino all’ultima pietra. La Notre-Dame del videogioco è al 100% una cattedrale reale, sulla quale possono arrampicarsi i giocatori e che ora può dare una grossa mano ai restauratori. Qualcuno ancora pensa che i videogiochi siano qualcosa di non serio?”, chiede.

Natalja Gavrilova ha deciso che “noi saremo la generazione che imparerà di nuovo a costruire una Notre-Dame de Paris”. 

La reazione del governo russo

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un telegramma al presidente francese Emmanuel Macron.

“Notre-Dame è il simbolo storico della Francia, un inestimabile tesoro della cultura europea e mondiale, uno dei luoghi più sacri della cristianità. La tragedia avvenuta questa notte a Parigi ha riempito di dolore i cuori dei russi”, sono le parole riportate sul sito ufficiale del Cremlino.

Putin ha anche offerto di mandare in Francia “i migliori specialisti russi” per il restauro della cattedrale.

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