Inchiesta: I russi possono uscire liberamente dai confini nazionali?

Anna Jurkovska; Aleksey Nikolskij/Sputnik; Getty Images
Inauguriamo con questo articolo una nuova serie di pezzi di approfondimento intitolata “Inchiesta”. Vogliamo rispondere alle domande più “particolari” sulla Russia che ci sono state spedite in redazione

Un rischio troppo grande per la stabilità del Paese

Pare evidente che se i cittadini russi potessero uscire liberamente dai loro confini, il Paese sarebbe in pericolo. Pensateci bene: se la nostra cittadinanza attraversasse il confine russo e visitasse il Mondo Libero, il nostro governo correrebbe il rischio di veder rivelati i suoi oscuri segreti! Pensate ai danni se dovessero socializzare con non russi e rivelare quanto sono orribili le nostre vite. Lo stesso vale per internet. Immaginate se i russi potessero avere accesso a Facebook! La Russia semplicemente non sopravviverebbe all’assalto dei social media e della libertà occidentale!

La vostre prossime domande potrebbero essere: “Ma allora le celebrity russe che ho visto al di fuori della Russia, tipo le modelle o certi attori di Hollywood?”, oppure “E i miei amici che hanno sempre detto di essere russi? Mentono?”

Mettetevi a sedere, prima di ascoltare la dura verità: le persone che vi hanno detto di essere russi, non lo sono affatto. Non sono umani! I “russi” che avete incontrato sono qualcosa di simile ai replicanti di “Blade Runner”.

Come avrete sentito nei notiziari, quasi tutti i soldi nelle casse dello Stato della Grande Madre Russia vengono spesi per la Difesa nazionale. Bene, la punta di diamante di questo sforzo bellico è un programma per creare i “replicanti” di cui sopra, copie androidi di veri russi, che dicono sempre cose carine sul loro Paese come: “Vieni in Russia, ti piacerà” o “spasibo”, e altre frasi pre-programmate. Il presidente Vladimir Putin ha proceduto personalmente alla scelta delle frasi.

La cospirazione è così profonda che è nota solo a 150 milioni di russi, e a nessun altro al di fuori di questa cerchia ristretta.

Come stanno le cose in realtà

Bene, se avete letto fino a questo punto, le possibilità sono due: o avete creduto a quello che è stato scritto fin qui (nel qual caso, cercatevi un medico bravo) o avete deciso di proseguire per vedere dove saremmo andati a parare.

In verità, i russi godono delle stesse regole riguardo all’uscita e all’ingresso nel loro Paese dei cittadini di qualsiasi altra democrazia costituzionale. Se non stanno scappando dalla legge, sono liberi di andarsene quando, come e dove vogliono.

Una eccezione significativa al diritto di andare all’estero è quella che riguarda gli iscritti alle accademie militari, in particolare a quella federale. In quel caso, deve essere ottenuto un permesso speciale. Anche gli agenti federali in servizio non possono uscire dai confini, ma questo avviene anche in altri Paesi.

Gli altri ostacoli alla partenza non sono troppo diversi da quelli presente in altre società aperte. Includono i cittadini con accesso a informazioni strategiche e segrete; i militari di leva; i cittadini citati in giudizio; quelli che tentano di eludere le restrizioni della magistratura; e quelli che presentano falsi dati nei documenti ufficiali.

Ci dispiace deludervi, ma la Russia non è la Corea del Nord!

Un cittadino sovietico poteva viaggiare all’estero durante la Guerra fredda? 

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