Sapevate che i draghi sono tra le sculture più popolari in Russia? Questi terrificanti mostri alati possono essere trovati in molte località in tutto il Paese e sono addirittura il simbolo di molte città. Sorpresi?
Zilant, un serpente alato, è un personaggio dell’epica tatara e un simbolo di Kazan. Secondo la leggenda, viveva su una montagna locale. Ora dicono che Zilant viva nel lago Kaban e custodisca il tesoro della principessa Sjujumbike. L’immagine del drago era sul sigillo del Khan di Kazan, così come è oggi sul gonfalone cittadino. Una corona d’oro con l’immagine del drago è raffigurata sulla bandiera e sullo stemma della città e spesso decora edifici e recinzioni.
Altri due famosi draghi di Kazan fanno la guardia al Kazan Family Center, il palazzo dei matrimoni a forma di enorme calderone che è stato costruito in occasione delle Universiadi del 2013.
Se chiedete a un russo dove stia andando, potreste sentirvi rispondere: “A Kudykina Gora” (una risposta per le rime, del tipo: “Dove va?” “Alla montagna che-sta-là”). Tuttavia, nessuno ha mai visto questa montagna leggendaria (e questa frase è usata quando una persona non vuole rivelare la sua direzione o si infastidisce per l’altrui curiosità). Bene, siamo riusciti a trovare questo posto: un parco divertimenti chiamato proprio Kudykina Gora. Qui un enorme drago a tre teste, chiamato Zmej Gorynych (letteralmente “Drago della montagna”) è il re. Secondo il folklore slavo, il drago custodisce il ponte di Kalinov, il confine tra la vita e la morte. È terrificante e può emettere scintille, fumo e fuoco. Nel parco, Gorynych è l’attrazione più popolare. Ogni fine settimana alle 18.30 potete vedere il mitico drago russo sputare fuoco.
A Sochi, un drago protegge il vello d’oro. Questa composizione simbolica basata sull’antico mito greco sugli Argonauti è apparsa nella località turistica circa dieci anni fa. I creatori volevano mostrare il legame tra le Olimpiadi invernali del 2014 e i primi giochi olimpici. Ormai è nata una tradizione: si pensa che toccare il Vello d’oro migliori le propria situazione finanziaria. Che ci crediate o no, perché non provare? Ma attenti al drago!
Peterhof, la “Versailles russa”, è una delle attrazioni turistiche più famose e pittoresche del Paese, e attira ogni anno milioni di visitatori a San Pietroburgo. Il parco è famoso per le sue favolose fontane. Una delle più antiche è l’enorme Cascata della Scacchiera. La grotta che sovrasta la struttura è sorvegliata da tre draghi. L’acqua esce dalle bocche degli animali e cade nella piscina sottostante prima di sfociare nella grotta inferiore.
L’ex residenza estiva degli zar, ora chiamata Pushkin (il suo nome precedente era Tsarskoe Selò), ha ispirato molti poeti e artisti russi. Ci sono diversi ponti interessanti in stile cinese, popolare nell’impero russo del XVIII secolo. Il Ponte dei Draghi è decorato con quattro serpenti alati di ferro su piedistalli di granito.
Il simbolo del campus dell’Università Federale dell’Estremo Oriente sull’isola Russkij è il “Drago amichevole”, una delle cose più amate da studenti, personale e visitatori. La scultura in metallo è stata realizzata dall’artista olandese Joshua Pennings e donata all’università nel 2013. Secondo la leggenda, il drago, intelligente e coraggioso, possedeva una gemma magica che dà saggezza e conoscenza, ma la lasciò cadere. Secoli dopo fu ritrovata sul posto dove oggi si trova l’università. Da allora, il drago è considerato il guardiano della conoscenza e un nemico della pigrizia studentesca.
Quasi una copia esatta di uno dei figli di Daenerys Targaryen del “Trono di spade”, questa statua è apparsa alla periferia di Krasnojarsk nell’estate 2018. Il gigante di ferro sogghigna e apre le ali. Tuttavia, ci sono alcuni problemi con la coda (non è ancora stata aggiunta), ma la gente del posto ama il drago già così com’è. Cosa si nasconda dietro il suo aspetto insolito non è noto.
Anche la capitale della Repubblica di Calmucchia ha il suo drago. La fontana “Il ragazzo e il drago” è apparsa in centro città nel 1995, e si basa sull’epos calmucco. Secondo la leggenda, un ragazzo del posto respinse la bestia, che per tradizione è accompagnata da forti piogge e tuoni. Cacciando il drago, il ragazzo coraggioso salvò la sua gente e il villaggio dalla distruzione.
Il datsan di Aginskoe è uno dei più grandi complessi monastici buddisti nel Territorio della Transbajkalia. Il primo tempio fu fondato all’inizio del XIX secolo. Il Datsan fu costruito secondo i canoni e decorato con molte sculture di draghi, un simbolo di saggezza e potere celeste.
San Giorgio che trafigge il drago con una lancia è il simbolo di Mosca fin dal periodo medievale. È il difensore del popolo e un protettore contro gli invasori stranieri. Questo simbolo è raffigurato sullo stemma di Mosca e della Russia. E, naturalmente, questo è uno dei monumenti principali della capitale.
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