1 / Nicola II, ultimo imperatore della Russia (1894-1917)
Nicola Romanov nacque nel 1868 a Tsarskoe Selò e, come futuro sovrano, ricevette una brillante educazione domestica dai migliori istitutori. Studiò per otto anni e le sue lezioni erano simili a quelle di un ginnasio, ma con più storia politica, letteratura russa, geografia e lezioni di lingue europee. Nicola vantava un livello molto avanzato di inglese e francese, parlava tedesco e danese e amava leggere letteratura storica in lingua straniera. Una volta ha confessato che se non fosse stato un membro della famiglia imperiale si sarebbe dedicato agli studi storici. I suoi insegnanti dicevano che era preciso e diligente durante le lezioni.
2 / Lenin, leader della Russia dei soviet (1917-1924)
Lenin (il suo vero cognome era Uljanov) nacque nella regione centrale di Uljanovsk (all’epoca Simbirsk) nel 1870 e studiò al ginnasio locale. Non gli piaceva la scuola, e ne parlava sempre come di un’istituzione burocratica. “Costringe le persone a imparare molte nozioni non necessarie, inutili e morte, che ti riempiono solo la testa”. Nelle ginnasi imperiali, i ragazzi studiavano lingue antiche, come il latino e il greco e avevano ore di religione.
Nondimeno, Lenin era un alunno serio e si diplomò con la medaglia d’oro, il più alto riconoscimento studentesco.
3 / Stalin, capo dell’Unione Sovietica (1924-1953)
La madre di Iosif Dzhugashvili voleva che diventasse un prete ortodosso. Così il piccolo Stalin entrò nella scuola ecclesiastica di Gori, in Georgia, nel 1888, all’età di 10 anni. Sei anni dopo, si iscrisse al seminario di Tiflis (oggi Tbilisi) dove incontrò dei sostenitori del marxismo che erano stati esiliati nel Caucaso. I suoi insegnanti ricordarono che Stalin otteneva ottimi voti in matematica, teologia e greco. Inoltre, gli piaceva la poesia russa e georgiana e cercava di scrivere poesie anche lui. Tuttavia, alla fine fu espulso perché, a quanto pare, non si presentò a un esame. Gli storici sostengono che probabilmente pagò a causa delle sue inclinazioni rivoluzionarie.
4 / Mikhail Gorbachev, presidente dell’Unione Sovietica (1990-1991)
Gli anni scolastici del primo presidente sovietico (prima del 1990 la carica era di Presidente del Presidio del Soviet Supremo dell’Urss) caddero durante il tempo di guerra. Gorbachev è nato nel 1931 nella regione di Stavropol in una famiglia di contadini. Il loro distretto fu sotto occupazione delle forze naziste fino al 1943. Dall’età di 13 anni, Gorbachev combinò i suoi studi nella scuola locale con il lavoro in una fattoria collettiva, dove era assistente al reparto trattori. Per il suo lavoro, fu insignito del prestigioso Ordine della Bandiera Rossa. Ha terminato la scuola con una medaglia d’argento.
5 / Boris Eltsin, primo presidente della Russia (1991-1999)
Come ricorda lui stesso in un libro di memorie, Eltsin è nato nel 1931 nella regione di Sverdlovsk (oggi Ekaterinburg), in una famiglia di contadini espropriati. Ha finito la scuola nella regione di Perm. Era il capoclasse (starosta), ma aveva problemi di condotta. Una volta fu persino espulso e fu costretto a continuare gli studi in un altro distretto. Da adolescente, lui e i suoi amici trovarono una granata e cercarono di aprirla. La bomba esplose ed è così che Eltsin perse due dita della mano sinistra. A causa dell’incidente, fu considerato inadatto al servizio militare.
6 / Dmitrij Medvedev, primo ministro (dal 2012), presidente russo (2008-2012)
Medvedev ha trascorso la sua giovinezza a Leningrado (San Pietroburgo) e ha studiato in una scuola ordinaria. I suoi insegnanti ricordano che era interessato soprattutto alla chimica e che raramente lo vedevano giocare con i suoi compagni di classe. Ha incontrato sua moglie Svetlana in settima classe (la seconda media) e sono ancora insieme. A proposito, Medvedev mantiene ancora i rapporti con i suoi insegnanti.
7 / Vladimir Putin, presidente russo (2000-2008; dal 2012)
Vladimir Putin ha studiato in una scuola di Leningrado e si è laureato in Chimica. Come ha ricordato, era “un teppista, non un pioniere” nelle prime classi. Arrivava spesso in ritardo, e non aveva alcun interesse a studiare. Ma dopo la sesta classe, iniziò a lavorare sodo, si appassionò allo sport (il judo è la sua attività preferita), ed entrò persino nei pionieri (l’organizzazione comunista per i bambini).
La carriera, gli hobby, le armi, la famiglia, la reputazione da duro. E poi: quanto guadagna? Dove vive? Che macchine ha? Tutto quello che avresti voluto sapere su Putin
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email