Nonostante tutto, la Russia colleziona medaglie alle Olimpiadi

Alla vigilia di questi giochi sembrava durissima: tra l’esclusione di molti atleti e l’obbligo di gareggiare senza bandiera e inno nazionale. Ma gli sportivi russi sono saliti sul podio più spesso di quanto non ci si potesse immaginare

Argento: Pattinaggio di figura, Team event

Nonostante le sfortunate prestazioni di Mikhail Kolijada, i pattinatori di figura russi, in gruppo, hanno conquistato la medaglia d’argento. Egvenija Medvedeva, Alina Zagitova, Evgenija Tarasova, Vladimir Morozov, Natalia Zabijako, Aleksandr Enbert, Ekaterina Bobrova e Dmitrij Solovev sono stati straordinari a muoversi sul ghiaccio. Evgenija Medvedeva, addirittura, ha stabilito un nuovo record mondiale, ricevendo un punteggio di 81,06 nel programma corto. 

Argento: Skeleton, Nikita Tregubov

Era arrivato sesto al suo debutto alle Olimpiadi di Sochi nel 2014. Ma in questi giochi invernali, Nikita Tregubov, quattro volte campione del mondo, si è piazzato secondo. Tra le altre cose, questa è la terza olimpiade invernale di fila in cui atleti uomini russi vincono delle medaglie nello skeleton: Aleksandr Tretjakov vinse il bronzo nei Giochi del 2010 a Vancouver e l’oro a Sochi nel 2014. 

Argento: Sci di fondo. Staffetta maschile 4 per 10 km

Nello sci di fondo, gli Atleti Olimpici Russi hanno reso felici i loro fan realizzando un’impresa incredibile. I giovani sciatori Aleksandr Bolshunov, Aleksej Chervotkin, Andrej Larkov e Denis Spitsov (tutti nati tra il 1989 e il 1996) sono arrivati al secondo posto, solo 10 secondi dietro alla Norvegia. 

Bronzo: Sci di fondo, Sprint maschile, Aleksandr Bolshunov

Dopo aver vinto un argento in un’altra categoria, il ventunenne Aleksandr Bolshunov ha compiuto un altro miracolo, portando a casa un bronzo – e perdendo l’argento in favore dell’italiano Federico Pellegrino per solo 0,2 secondi. 

Bronzo: Sci di fondo, 15 chilometri stile libero maschile, Denis Spitsov

Nello stesso momento, però, un altro ventunenne russo, lo sciatore di fondo Denis Spitsov, ha conquistato la sua seconda medaglia olimpica nei 15 chilometri a stile libero maschile, di nuovo dando fastidio ai norvegesi.

Bronzo: Sci di fondo, Staffetta femminile 4 per 5 km

Dopo il successo degli uomini, anche le giovani sciatrici russe – Julija Belorukova, Anna Nechaevaskaja, Natalia Neprjaeva e Anastasia Sedova – sono riuscite a sconfiggere tutte le avversarie. Tranne Norvegia e Svezia. 

Bronzo: Sci di fondo, Sprint femminile, Julija Belorukova

Prima di aggiudicarsi il bronzo nella gara di squadra, la ventitreenne bellezza russa Julija Belorukova si è piazzata al terzo posto nella gara di sprint femminile, lasciando il primo e il secondo a Svezia e Norvegia, invincibili potenze dello sci. “Stanotte non ho dormito da sola. C’era con me la mia medaglia di bronzo”, ha scritto su Instagram dopo la gara. 

Bronzo: Short track, Semen Elistratov

Se la star delle Olimpiadi di Sochi del 2014, Viktor Ahn, non ha avuto il permesso di partecipare a questa edizione, il suo compagno di squadra Semen Elistratov, che quattro anni fa vinse l’oro nella staffetta di pattinaggio dei 5 mila metri, stavolta ha ottenuto un terzo posto, perdendo per qualche frazione di secondo contro gli atleti della Corea del Sud e dell’Olanda.

Bronzo: Pattinaggio di velocitàsul ghiaccio, Natalija Voronina

Vincitrice di due ori a Sochi, Olga Graf non è stata invitata a PyeongChang nonostante fosse stata scagionata dalle accuse di doping. Per cui sembrava che non ci fossero molte speranze per le donne russe nel pattinaggio di velocità sul ghiaccio. E invece è venuta fuori una nuova sorpresa: la ventitreenne Nataljia Voronina ha fatto il suo debutto alle Olimpiadi e si è piazzata al terzo posto nei 5.000 metri femminili. 

Bronzo: Sci acrobatico, Ilija Burov

Sono stati tre Paesi vicini – Ucraina, Russia e Bielorussia – a tenere incollati i fan allo schermo, con le dita incrociate. Gareggiavano nella finale di Freestyle (o Sci acrobatico) per vincere una medaglia. Gli atleti russi erano due ma purtroppo Pavel Krotov è caduto proprio mentre eseguiva il suo numero finale, cedendo il posto al cinese Jia Zongyang. Per cui si è imposto l’atleta ucraino (quasi senza confronto) e il russo Iljia Burov ha vinto il bronzo. 

Bronzo revocato: Curling, doppio misto, Anastasia Bryzgalova e Aleksandr Krushelnitskij

È stata la prima volta in cui il doppio misto di curling figurava nel programma olimpico e la coppia russa (sono sposati anche nella vita) Anastasia Bryzgalova e Aleksandr Krushelnitskij sono riusciti a vincere un bronzo. Anastasia ha conquistato anche i media occidentali, che hanno apprezzato la sua bellezza, paragonandola ad Angelina Jolie

Subito dopo che la medaglia è finita al collo di Aleksandr, è stato trovato del meldonio nei suoi test antidoping, anche se prima dell’inizio delle Olimpiadi non ce n’era. Le medaglie sono state restituite e poi consegnate alla coppia norvegese. Konstanin Vybornov, il portavoce della squadra degli Atleti Olimpici della Russia, ha affermato che è impossibile immaginare che Aleksandr lo abbia assunto in modo consapevole

 

Sono molti gli atleti russi, tra questi anche Maria Sharapova, che hanno avuto problemi con il doping in passato proprio a causa del meldonio.  

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