Dalla modella più alta al raviolo più lungo: i record mondiali russi

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Conquiste incredibili e cose bizzarre e disparate: sono tutte comprese nel Libro del Guinness dei primati. Sono molti i russi che, negli anni, hanno raggiunto la gloria di quelle pagine. Ecco alcuni dei record più strani ottenuti di recente

Vi siete mai chiesti dove abiti la fotomodella più alta del mondo? Non avete sbagliato: vive in Russia. Ekaterina Lisina, ex giocatrice professionista di pallacanestro, con i suoi 2,05 metri di altezza è entrata ufficialmente nel Guinness dei Primati nel settembre 2017.
Oltre a essere la modella professionista più alta del mondo, Lisina è stata dichiarata anche quella che possiede le gambe più lunghe, cioè 1,32 metri. Terminata la sua carriera nel basket, Lisina (che giocava al centro) è passata nel mondo della moda. A giudicare dalle interviste che rilascia conduce una vita felice. L’unica cosa di cui si lamenta è la difficoltà di trovare vestiti e scarpe che le vadano a misura.
“Una volta cercavo degli stivali invernali e in tutta Mosca ne ho trovato solo un paio. È un po’ troppo”, ha detto in un’intervista sul quinto canale russo. Per tutto il resto sembra molto soddisfatta sia della sua altezza che della sua carriera.
Lisina può solo rallegrarsi della grande compagnia di connazionali che si trovano nel Guinness. Come ogni altro Paese al mondo, la Russia ha record di tutti i tipi. Alcuni sono impressionanti, altri solo un po’ strani.

Avvitarsi in aria, afferrare i bus con i denti
Nel novembre 2017 la commissione del Guinness ha confermato che Leonid Kulesh, un pilota originario di Chità (città 6.300 km a est di Mosca), nel 2014 ha stabilito un record del mondo, realizzando 100 avvitamenti in aria a bordo di un piccolo aeroplano Dragonfly, appena fuori dalla città. Il filmato online che mostra Kulesh intento nella sua impresa fa un po’ paura, visto quanto sembra fragile l’aereo che gira all’impazzata. 
Il pilota, che di mestiere è uno scultore e solo per hobby fa esercizi in aria, adora il cielo. “È fantastico quassù. Non ci sono problemi terreni, ci sono solo leggi della gravità e dell’aerodinamica”, ha dichiarato al giornale russo Kommersant
Eppure un altro russo, Igor Zaripov, ha realizzato una cosa ancora più impressionante. Nel gennaio del 2015 ha trascinato solo con i denti un bus di 13.713,6 chilogrammi (poco meno di 14 tonnellate) per cinque metri, mettendo a segno un nuovo record. Zaripov, dal canto suo, può vantare una lunga esperienza di performance del genere dal momento che lavora come trapezista nel Cirque du Soleil.

L’età non è mai un problema
A volte i russi si dimostrano immuni anche all’invecchiamento. Ad esempio, David Barulja: è stato ufficialmente registrato il 27 febbraio 2017 come l’avvocato con l’esperienza più lunga della storia, cioè 70 anni e 306 giorni. È morto pochi giorni dopo, all’età di 106 anni, ma non si può certo dire che nella vita si sia lasciato scappare qualcosa: nato appena prima della rivoluzione di ottobre del 1917, combatté nella Seconda Guerra Mondiale, partecipando alla conquista di Berlino. Lavorò in seguito, e con ottimi risultati, come avvocato, arrivando a vincere una causa alla veneranda età di 104 anni.

Non solo: c’è anche Angela Vorobjova, un’insegnante in pensione, che conduce una vita attivissima anche a confronto con la maggior parte dei giovani. Nell’ottobre del 2015, alla non più tenera età di 86 anni e 267 giorni (è nata nel 1929), ha scalato il Kilimangiaro, la cima più alta dell’Africa (5.895 metri), stabilendo un nuovo record mondiale. “Abbiamo danzato un tango con la nostra guida a 4.000 metri”, ha dichiarato in un’intervista. E pensare che ci sono persone che non riescono nemmeno a sollevarsi senza fatica dal divano.

Quanti russi ci stanno in una Toyota?

La risposta è 41, ed è un altro record ufficiale del Guinness dei Primati: “Il più alto numero di persone ammassate in una macchina grande”. Erano studenti da Krasnojarsk (città a 4.200 chilometri da Mosca) e, in qualche modo, sono riusciti a entrare tutti in una Toyota RAV4 e a chiudere le portiere (presumibilmente, non molto a lungo). Oltre all’orgoglio per il risultato, ogni studente che si è infilato nella macchina ha ricevuto 4.000 rubli (57 euro).

Cucine pazze
Se avete cominciato a pensare che questi del Guinness sono disposti a registrare ogni tipo di record, per quanto strambo possa sembrare, l’avete azzeccata. Per esempio, nel febbraio del 2017, la Jsc Makfa, un’azienda russa che produce pasta, farine e cereali decorticati, è entrata nella storia (almeno per diversi anni) per aver cucinato il più grande numero di sempre di bliny (i pancake russi) in una volta sola. Hanno messo insieme 16 cuochi per circa otto ore di lavoro: il risultato sono stati 12.716 bliny. Non preoccupatevi, però: quei famelici dei moscoviti li hanno mangiati tutti, senza lasciare neanche una briciola.

Nel caso in questione, il motivo per cui avessero deciso di cucinarne così tanti è, in certa misura, comprensibile: era “Maslenitsa”, una festa popolare associata proprio ai bliny. Nell’agosto del 2013, invece, alcuni dipendenti di Amway Russia, senza nessun motivo apparente, si sono messi a preparare il raviolo più lungo del mondo. Misurava 29,28 metri di lunghezza ed era farcito di pollo e cipolla. Jack Brockbank, il rappresentante ufficiale del Guinness dei Primati, ha dichiarato di essere impressionato dalla passione con cui la gente si impegna per ottenere le vittorie più strane. A quanto pare, è vero anche quando si tratta di ravioli.

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