Russia, il folle colpo in banca nel villaggio isolato: i soldi nascosti sotto la neve

Semyon Likhodeev/TASS
Per venti giorni tutti e 770 abitanti di Manily, in Kamchatka, sono stati nella lista dei sospettati, poi il cerchio si è stretto sull’unica impiegata della filiale

Il villaggio di Manily, nella Penisola di Kamchatka (che si trova a nove ore di volo ad est di Mosca) è molto isolato. Non ci sono strade che lo collegano al resto della regione, il porto non ha servizi passeggeri da oltre vent’anni e può essere raggiunto solo in elicottero  (il capoluogo Petropavlovsk-Kamchatskij sorge 1.340 chilometri più a Sud). Quando il 9 gennaio scorso dalla locale sede di Sberbank, il colosso bancario russo, sono stati rubati tutti i soldi, con un colpo di 6,7 milioni di rubli (95.500 euro), praticamente tutti gli abitanti (770) sono diventati dei sospettati. Ma presto il cerchio si è stretto attorno all’unica impiegata della piccola filiale. 

La donna, nel corso degli anni, avrebbe con regolarità sottratto piccole somme di denaro, usandole a suo tornaconto. Quando a inizio anno le è stato chiaro che ormai non sarebbe più riuscita a nascondere l’ammanco, ha deciso di inscenare un furto. Ha fatto sparire tutti i soldi presenti nella filiale (e le telecamere di sorveglianza), li ha nascosti in decine di barattoli di vetro (di quelli che di solito si usano per i cetrioli marinati) e li ha seppelliti nella neve in vari angoli del villaggio, in modo da sviare le indagini, e far sì che al momento dell’eventuale ritrovamento fosse sospettato del furto il proprietario del terreno dove il barattolo con il tesoro era stato rinvenuto.

Purtroppo per lei, il piano criminale non ha funzionato. E dopo alcune ore di interrogatorio ha confessato tutto, portando gli inquirenti in giro per il paese a riscavare i vari barattoli con le banconote. “La gente era sotto choc. Non succede ogni giorno a Manily che venga rubata una simile somma di denaro, ha detto un funzionario locale. “Grazie a Dio il crimine è stato risolto. Prima, per oltre venti giorni, praticamente tutti gli abitanti del villaggio erano nella lista dei sospettati. Ma i disagi continuano. Visto che l’unica impiegata è stata arrestata, la banca è chiusa”. In totale sono stati ritrovati 4,5 milioni di rubli (64.100 euro). Non è chiaro il destino della somma restante: ben 2,2 milioni di rubli (31.400 euro). Potrebbe essere tutto quanto la donna aveva rubato negli anni e non poteva più nascondere, o potrebbero esserci altri barattoli occultati sotto la neve.

 

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