Che mezzi di trasporto (di cielo, di terra e di mare) ha Putin?

Lifestyle
EKATERINA SINELSHCHIKOVA
Il garage del presidente russo è ovviamente ricco: in attesa dell’auto ufficiale di produzione nazionale (che dovrebbe essere pronta nel 2018) va in giro in Mercedes. E poi ha elicotteri, aerei e yacht attrezzati come dépendance del Cremlino. Mentre in motocicletta…

Aeroplani ed elicotteri
L’agenda strapiena di impegni e gli infiniti ingorghi di Mosca hanno fatto traslocare Vladimir Putin dal sedile dell’automobile a quello dell’elicottero. In giro per Mosca il presidente vola solo su uno speciale elicottero russo Mil Mi-8 modificato; una sorta di ufficio volante. Gli interni sono in pelle e non mancano una enorme tv al plasma, computer, macchinetta del caffè e frigorifero.
Sulle lunghe distanze, dal 1996, l’“Air force one” russo è invece un Ilyushin Il-96 appositamente modificato. Aleksandr Korzhakov, l’ex capo dei servizi di sicurezza del presidente, nel suo libro di memorie ha descritto la “straordinaria bellezza degli interni”, realizzati in Svizzera su progetto russo: “Su questo aereo si può vivere e lavorare non meno confortevolmente che nel Palazzo del Cremlino. Nel 2013 i due aerei Il furono comprati al costo di 5,2 miliardi di rubli l’uno (75 milioni di euro).
Tra gli altri velivoli del parco aereo presidenziale ci sono un Tupolev Tu-214, un Sukhoi SuperJet 100 e jet Falcon e Airbus 319.

Le autorità non mostrano gli interni degli aerei del presidente, ma negano le voci di un lusso estremo. “Dentro”, ha avuto modo di dire il braccio destro del presidente, Vladimir Kozhin, “neanche l’ombra delle pietre preziose di cui sarebbero tempestati i servizi igienici”. Ci sono invece una zona per il lavoro e una per il riposo, mezzi di comunicazione con tutti i ministeri, sistemi per le conference call e punti di comando (tra cui quello di comando della potenza atomica del Paese). Nel superjet inoltre ci sono salotto, camera da letto, doccia e sala da bagno. Nel 2016, secondo i dati ufficiali, della flotta presidenziale facevano parte 37 aeroplani e 18 elicotteri, utilizzati non solo da Putin ma anche da altre cariche istituzionali di alto rango, tra cui il premier, i presidenti del Parlamento, giudici federali e ministri.

Automobili

A inizio 2018 il presidente della Federazione Russa dovrebbe finalmente avere a disposizione una macchina ufficiale di produzione nazionale, frutto del progetto “Kortezh”. Finora Putin si sposta a bordo di una Mercedes-Benz S600 Pullman. Sono 11 le auto di questo tipo in dotazione, incluse quelle immatricolate tra il 1996 e il 2000. Fu sotto Eltsin, infatti, che il presidente russo smise di spostarsi sulle Zil di produzione sovietica per passare sulle auto della fabbrica tedesca. Le aziende automobilistiche russe non producevano allora auto blindate con un sufficiente livello di protezione.

Ma quelle finora elencate sono solo le macchine ufficiali della presidenza. Putin ha poi una collezione personale di auto, a bordo delle quali certo non va in giro per la città. Un buon numero di auto rare, in gran parte di produzione sovietica, sono parcheggiate nella sua residenza di Novo-Ogarevo. Per esempio ha una Volga del 1956, una Zaporozhets ucraina del 1972 e una Zhiguli rossa del 1970.

Imbarcazioni
Per la navigazione, Putin ha a disposizione due yacht, tre motonavi, sei motoscafi e un catamarano a vela. Ad eccezione del “Chajka”, attraverso l’amministrazione presidenziale, presso i bagni “Rus” di Sochi, tutti gli altri natanti presidenziali possono essere presi a nolo praticamente da chiunque lo desideri.
Lo yacht con sei cabine di fabbricazione turca “Chajka” (“Gabbiano”) è di seconda mano ed ha a bordo una piscina termale e una palestra. È stato acquistato, secondo il registro ufficiale, nel 2011, al costo di 1,5 miliardi di rubli (21,7 milioni di euro) allo scopo “di razionalizzare le risorse del bilancio federale”, al posto del vecchio “Kavkaz” con motore diesel, costruito a inizio anni Ottanta. “Quando accendevamo i motori, il ponte veniva invaso da una nube di fumo asfissiante. Terribile! Lo scarico del gasolio! Del rumore e di tutto il resto neanche parlo”, ha scritto Kozhin.

Il secondo yacht è un Azimut 38 di fabbricazione italiana, acquistato per 20 milioni di rubli (290.000 euro). Il pavimento è di tek, gli interni sono in pelle e quercia nobilitata. Affittarlo costa 10.000 rubli l’ora (145 euro).

Motociclette
Nel 2010 tutto il mondo ha visto il presidente in una delle sue ennesime versioni: il Putin motociclista. In quell’anno, l’allora premier, guidò una colonna di centauri su una Harley-Davidson Lehman Trikes a Sebastopoli. Sette anni più tardi, ha buttato là, parlando, di avere una Kawasaki, dicendo però che “cerca di non andarci”. In seguito, Dmitrj Peskov, il portavoce del presidente, ha negato il mito che Putin sia un biker, sostenendo che non possiede nessuna motocicletta privata.

“Alcuni modelli della marca citata sono presenti nel garage di destinazione speciale” (una divisione dell’Fso, i Servizi federali di difesa, con parco veicoli statale), ha spiegato Peskov. “A suo tempo, un paio di volte Putin ha provato questi motocicli. Ma non ci sono mezzi riservati all’uso personale di Putin, e lui, ovviamente, non gira in moto”. A muoversi in motocicletta è la guardia presidenziale (da poco sono stati presentati i nuovi bolidi della Kalashnikov).