Premio di Stato della Federazione Russa
Il Premio di Stato della Federazione Russa è stato istituito nel 1992 con l’emergere della nuova Russia sulle rovine dell’Urss da poco collassata. È il successore diretto del Premio di Stato dell’Unione Sovietica, che veniva assegnato dal 1967, e che era a sua volta la continuazione del Premio Stalin, abolito in seguito al processo di destalinizzazione, nel 1954, dopo la morte del leader il 5 marzo del 1953.
Il Premio Stalin era stato introdotto nel 1940 e veniva assegnato per i risultati conseguiti nelle scienze, nella cultura, in campo militare, nelle arti e “nell’avanzamento dei metodi produttivi”. Aveva tre classi. Il premio di primo livello vedeva corrispondere ai vincitori 100.000 rubli (al cambio ufficiale del tempo corrispondevano a 19.000 dollari). Pare che i finanziamenti venissero dalle royalties della pubblicazione dei libri di Stalin all’estero.
Molte persone ricevettero il premio Stalin più di una volta. Il record spetta all’ingegnere e padre dell’aeronautica sovietica Sergej Iljushin, che sviluppò, tra i vari aerei, anche l’Ilyushin Il-2 Shturmovik, considerato il più importante velivolo da attacco al suolo della Seconda guerra mondiale. Iljushin ricevette ben sette volte l’ambito premio.
Dopo il XX Congresso del Pcus, e l’inizio della campagna di destalinizzazione voluta da Nikita Chrushchev, il nome di Stalin sparì e il riconoscimento venne rimpiazzato nel 1956 dal Premio Lenin (ripristinato: era già in uso dal 1925 al 1934) che assegnava 10.000 rubli.
Il Premio di Stato dell’Unione Sovietica fu invece, come detto, introdotto nel 1967 e, anche graficamente, ricordava quello Stalin, ma al posto del volto del leader georgiano, sulla medaglia c’erano falce e martello. Veniva assegnato per risultati un po’ meno importanti rispetto al Premio Lenin e anche il corrispettivo economico era la metà: un assegno da 5.000 rubli.
Al momento della fondazione del Premio di Stato della Federazione Russa a inizio anni Novanta la somma del riconoscimento economico fu stabilita in 100.000 rubli (allora 17.000 dollari). Ma questa cifra fu aumentata nel 2004 a 5 milioni di rubli (che all’epoca corrispondevano a 185.000 dollari). E i premi scesero da 20 a 8 all’anno.
La cerimonia di consegna di svolge di solito il 12 giugno, in occasione del Giorno della Russia. Tra gli ultimi ad aver ricevuto il premio ci sono il famoso compositore Eduard Artemiev, che ha realizzato le musiche per i film di registi come Andrej Tarkovskij e Andrej Konchalovskij, e il rinomato coreografo Jurij Grigorovich.
Eroe della Federazione Russa
Quello di Eroe della Federazione Russa è il più alto riconoscimento e titolo conferito dallo Stato. Viene assegnato solo per azioni particolarmente eroiche e la persona che lo riceve è di solito anche immortalata in un busto.
Come nel caso del Premio di Stato, si tratta di una continuazione della tradizione sovietica. Il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica è esistito dal 1934 fino alla dissoluzione dell’Urss. I primi a ricevere il premio furono i piloti che presero parte alle operazioni di ricerca e salvataggio del piroscafo rompighiaccio Cheliuskin, che era rimasto intrappolato nei ghiacci e fu poi stritolato dal pack, all’Artico, nel 1934.
L’ultimo a riceverlo fu Leonid Solodkov, un sommozzatore della Marina militare, il 24 dicembre del 1991, a ventiquattr’ore dalla fine dell’Urss e dalla sera in cui venne ammainata per sempre la bandiera rossa. Di solito, al momento del conferimento si doveva rispondere “Io servo l’Unione Sovietica!”, ma lui disse solo, mestamente, “Grazie”. Oggi ha 59 anni e vive a San Pietroburgo.
Il primo riconoscimento come Eroe della Russia è andato invece al cosmonauta Sergej Krikalev nel 1992 per le sue missioni sulla stazione orbitante Mir. Era anche Eroe dell’Unione Sovietica dal 1989. Anche il più recente dei premi è andato a un cosmonauta. Nel settembre 2017 lo ha infatti ricevuto Aleksej Ovchinin per la sua missione sulla Stazione spaziale internazionale.
L’Ordine di Sant’Andrea Apostolo
L’Ordine di Sant’Andrea apostolo “il primo chiamato” era il primo e il più alto degli ordini dell’Impero russo, voluto dallo zar Pietro il Grande. L’onorificenza era stata abolita con la Rivoluzione ed è tornata in vigore solo nel 1998 con un decreto di Eltsin, anche se, informalmente, nel 1988 era stato ripristinato dalla Chiesa Ortodossa. Si tratta della più alta onorificenza dello Stato russo. Fu inaugurata con uno scandalo. Il primo a cui fu concesso l’ordine, lo scrittore e premio Nobel Aleksandr Solzhenitsyn (1918-2008), lo rifiutò. Secondo quanto poi affermò la moglie, Natalia, decise di non accettare perché “glielo volevano dare nel 1998, al culmine del default, quando medici e insegnanti non vedevano lo stipendio da mesi e lui non voleva premi da quel potere che aveva permesso negli anni Novanta la depredazione dello Stato”. Nel 2007 accettò invece il Premio di Stato delle Federazione Russa da Putin.
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