Nei circa settant’anni di potere sovietico la stella (rossa) è stata grande protagonista dell’iconografia statale. Ma già prima il firmamento aveva impresso la sua luce in varie espressioni della lingua russa.
Molte sono identiche a quelle italiane. Per esempio:
“Верить в свою звезду” (“Vérit v svojú zvezdú”) = “Credere/aver fiducia nella propria stella”
Oppure:
“Родиться под счастливой звездой” (“Rodítsja pod schastlívoj zvezdój”) = “Nascere sotto una buona stella”.
Alcune celebri espressioni italiane, invece, in russo non hanno la “stella”. Per fare un solo esempio:
“Ho visto le stelle” (dal dolore) in russo è “У меня искры из глаз посыпались (от боли)” (“U menjá iskry iz glaz posypális ot boli”); ossia, alla lettera “Mi sono spruzzate fuori/uscite a fiotti le scintille dagli occhi”.
Tornando alle espressioni russe con la stella, ce ne sono alcune diverse dall’italiano, che è il caso di conoscere. Per esempio:
“Считать звёзды” (“Schitat zvjózdy”), alla lettera “Contare le stelle”, significa “Avere la testa tra le nuvole”; “Perdersi in fantasie”.
Ma cosa significa “(Он/она) звёзд с неба не хватает”; “On/oná zvjózd s neba ne khvatáet”; ossia “Lui/lei non acchiappa le stelle dal cielo”?
Vuol dire che non è molto intelligente. Potremmo tradurlo con “Non è un’aquila” o “Non è una cima”.
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