Le espressioni in russo che vi aiuteranno a difendere il vostro argomento durante una discussione

Istruzione
NATALIA KIKILO
In questa lezione parleremo delle unità fraseologiche usate nei giudizi di valore. Espressioni che possono sembrare un po’ ostiche all’inizio, ma che si riveleranno una parte necessaria in qualsiasi scambio di opinioni

Il multitasking è la religione del nostro tempo. Zigzagare tra i passanti mentre si risponde a una mail di lavoro, magari regolando il volume della musica che risuona negli auricolari; o preparare la cena con una mano, mentre con l’altra aiuti tuo figlio a fare i compiti, con un occhio puntato sul tuo talk show preferito.

Anche il linguaggio, inteso come meccanismo, tende al multitasking: una singola frase può contenere non solo descrizioni del mondo circostante, ma esprimere anche un giudizio di valore (“mi piace/non mi piace”), mentre si fa cambiare idea all’interlocutore durante il processo (“io ho ragione e tu no”).

Un esempio può essere la frase “Говорю тебе, Ванечка стал выше!” (Ti sto dicendo che Vanyechka è diventato più alto!), dove il fatto reale - che Vanya è diventato più alto - è accompagnato dalla scelta fatta dal parlante di utilizzare il diminutivo del nome: una chiara indicazione di simpatia verso il ragazzo; inoltre, la frase principale - “Говорю тебе” (Ti sto dicendo) - è una formula standard usata per sottolineare la veridicità dell'informazione.

L'oratore “impacchetta” tutti questi significati nella piccola “scatola” che è una frase. E più attentamente l’ascoltatore analizzerà i singoli elementi, maggiori capacità avrà di comprendere pienamente l’oratore. Le persone sufficientemente coraggiose da studiare il russo a livello B1-B2 sanno quanti modi non banali di dire “Мне нравится/Мне не нравится” (Mi piace/Non mi piace) esistono nella lingua russa. 

Diamo un'occhiata ad alcune espressioni che racchiudono un giudizio positivo e negativo: spuntano spesso nelle conversazioni quotidiane e rischiano di confondere i meno attenti, perché il loro significato non nasce dalla semantica di ogni singolo elemento contenuto. 

1 / Чем не подарок? 

- Зря мы купили Игорю путеводитель по Италии на праздник. (Per la festa non avremmo dovuto comprare a Igor una guida dell'Italia)

- А чем не подарок? Он скоро едет в Рим, ему пригодится. (Perché non regalargliela? Presto andrà a Roma, gli tornerà utile)

La domanda "ЧЕМ НЕ + И.п.?" appare come una risposta al dubbio dell'altra persona e mostra la volontà di farle cambiare idea. La domanda retorica è di solito seguita da argomentazioni volte a sottolineare la validità dei punti dell'oratore.  

Dopo la particella immutabile "ЧЕМ НЕ", possiamo mettere qualsiasi sostantivo nel caso nominativo; come elemento facoltativo della costruzione, possiamo talvolta usare un pronome nel caso dativo (per esempio, “тебе/вам”): 

- Мне не нравится Вася! (Non mi piace Vasya!)

- Чем тебе не пара? Работа есть, квартира есть, не курит, не пьет! (In cosa non è adatto a te? Ha un lavoro, un appartamento, non fuma e non beve)!

Scegliendo di usare la costruzione "ЧЕМ НЕ + Nom.?", il parlante segnala che l'oggetto, a suo parere, è pienamente in linea con gli standard posti su di esso.  

Per riformulare, “Чем не подарок?” significa davvero: “Penso che sia un bel regalo, e penso che anche tu dovresti pensarlo"; “Чем тебе не пара?” = “Penso che sia un ottimo partito per te e anche tu dovresti pensarlo".

2 / Город как город 

-  Игорь, как тебе Рим? (Igor, ti piace Roma?)

- Да ничего, город как город. Народу много, шумно, но еда – вкусная! (Bah, non è male, una città è una città. Un sacco di gente, ma il cibo... che buono!)

Igor sta cercando di comunicare che Roma non è diversa da qualsiasi altra grande città (il che è ovviamente strano, ma questa è la sua opinione soggettiva e può differire da quella della maggioranza).

La costruzione “Sostantivo + КАК + Sostantivo” è semplice da usare ed è un buon modo per evitare “Так себе” (così così).

In questa costruzione i sostantivi di solito assumono la forma del caso nominativo, ma possono essere usati al prepositivo per indicare il luogo. Il significato dell'intera costruzione rimane lo stesso: tutto accade come deve accadere nel luogo indicato. Per esempio: “На войне как на войне” (Essere in guerra è come essere in guerra).

3 / Тоже мне путешественник!

- Игорь вернулся! Представляешь, ему не понравился Рим! (Igor è tornato! Ti rendi conto, non gli piaceva Roma!)

- Тоже мне путешественник! Он, наверное, из отеля даже не вышёл. (“Viaggiatore” dei miei stivali! Probabilmente non ha nemmeno lasciato l'albergo).

Gli amici di Igor sono seriamente sorpresi che Roma non occupi un posto speciale nel suo cuore, e lo prendono in giro per essere un pessimo viaggiatore. 

Tutte le emozioni sono racchiuse nella costruzione “Тоже мне + Sostantivo!”, che il parlante usa quando l'oggetto della discussione o un evento non corrispondono a uno standard comunemente accettato, o vanno apertamente in un’altra direzione. “Тоже мне путешественник!” = “Se tu fossi un viaggiatore decente, vedresti Roma per la meravigliosa città che è!”. 

La costruzione del giudizio negativo, oltre alla particella immutabile "Тоже мне", ne aggiunge anche una variabile, composta da un sostantivo o un aggettivo (più spesso nel caso nominativo), un verbo o un avverbio:

1) Ты даже не прокатился на американских горках! Тоже мне смелый! (Non sei nemmeno salito sulle montagne russe! Che coraggio, eh! 

2) Ты сказал, что починишь компьютер, а он завис! Тоже мне помог! (Mi hai detto che avresti aggiustato il computer e ora è bloccato. Sì, come mi hai aiutato bene!)

3) Мы шли до магазина всего 10 минут! Тоже мне далеко! (Abbiamo camminato fino al negozio per soli 10 minuti! Che “lontano”!)

Tuttavia, fate attenzione: tutti e tre i giudizi di valore portano una carica emotiva, che potrebbe avere conseguenze indesiderate. Ora, speriamo che Igor e i suoi amici rimangano amici dopo questo onesto scambio di opinioni! 

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