Volete fare passi avanti con la vostra conoscenza del russo e approfondire il tema Russia? In italiano, su YouTube, ci sono vari canali molto interessanti. Ne abbiamo scelti sette per voi.
Anastasia è nata in Siberia, vive a Mosca, ed è una grande appassionata di Italia. Ha un canale da 19 mila iscritti, “AnastasiaLbova. Мир итальянского” dedicato all’insegnamento della lingua italiana ai russi e ai viaggi in Italia, ma ne ha anche uno più piccolo, “Russo e Russia per Italiani”, in cui fa il contrario: insegna il russo agli italiani e mostra il suo Paese, raccontandone cultura e tradizioni. Se dovete partite da zero, e studiare l’alfabeto cirillico, iniziate con le sue lezioni, e in men che non si dica conoscerete tutte le lettere e la loro esatta pronuncia, grazie all’attenzione data alla fonetica.
Anche con il seguito canale “Tanyusha Privet”, gestito da una ragazza nata a Groznyj e ormai da circa vent’anni residente in Toscana (dal 2016 ha anche la cittadinanza italiana), potete partire da zero con lo studio del russo e poi approfondire un sacco di aspetti sia linguistici che culturali. Se con l’alfabeto siete già a posto, che ne dite di studiare con lei i numeri?
Anche sul canale dell’insegnante di russo Anna Larina si può iniziare dall’abc. Grazie a vari “trucchi” mnemonici, il suo metodo mira a far accrescere in breve tempo il lessico. E per chi ha già un livello più avanzato, molto interessante è la sezione #GrandeDifferenza, sugli “errori più comuni fatti dagli italiani che studiano il russo”. In particolare si concentra su una parola italiana che corrisponde a diverse parole russe, creando spesso confusione negli italofoni. Ad esempio, sulla differenza tra где (gdé) e куда (kudà”), entrambe si rendono con “dove” in italiano, o tra спросить (sprosìt) e попросить (poprosìt), entrambe “chiedere”, o tra много (mnogo) e очень (ochen), entrambe “molto”, e così via. E quanto al verbo “ricordare”, volete finalmente imparare quando va usato запомнить (zapomnit), quando помнить (pomnit) e quando вспомнить (vspomnit)? Allora guardate questo video:
Sul canale “Matrioshka 3010” di Jana, ragazza russa da anni residente a Firenze, troverete meno grammatica, ma molti video sulle differenze culturali tra Italia e Russia, tante curiosità e varie ricette russe. Dal punto di vista linguistico, potrete trovare spunti soprattutto per quanto riguarda i confronti tra fraseologismi e modi di dire. Ecco per esempio un video sui proverbi russi e i loro corrispondenti italiani:
Anche questa ragazza di Novosibirsk, residente e attiva come insegnante di russo e traduttrice a Torino, si è lanciata nel mondo dei corsi su YouTubesul suo canale personale, anche se è più forte su Facebook, dove da tempo gestisce la pagina “Impara il russo con me”. Su Youtube, oltre alle lezioni di base (alfabeto, saluti…), gira puntate sulle espressioni più misteriose della lingua russa. Cosa potrà mai significare, ad esempio, “Тараканы в голове” (“Tarakany v golové”); alla lettera “Scarafaggi in testa”? Scopritelo qui:
La traduttrice e interprete milanese Valentina Moretti, nota anche in rete per il blog sulla Russia “NonSoloMatrioske”, sul suo canale Youtube si rivolge ai russi spiegando loro l’Italia e agli italiani con interessanti pillole sulla Russia. Fa lezioni online di lingua russa, da quelle base sui casi e i primi verbi da conoscere a quelle avanzate sul glossario commerciale per gli incontri di business o sui consigli per migliorare la pronuncia del russo. Ma grazie alla sua verve creativa, dà il meglio di sé in alcune puntate più ironiche, come quella in cui imita i diversi accenti con cui parlano in russo milanesi, meridionali, toscani…
Quello di Stefano Tiozzo è da anni uno dei più interessanti canali di viaggio italiani su YouTube. Nel 2016 aveva fatto un bel reportage sulla Transiberiana, e all’epoca non parlava ancora russo. Ma poi la sua vita è cambiata, quando ha conosciuto, si è innamorato, e poi ha sposato la celebre cantante russa Sati Kazanova. Ora vive con lei a Mosca (anche se a causa della pandemia di Covid-19 è rimasto bloccato in Italia, dove era andato per la presentazione di un libro). Con i suoi “Moscow Diaries” racconta la vita a Mosca e la Russia agli italiani e ha proseguito a farlo a distanza anche durante la quarantena. Affronta i temi più vari, spesso con interessanti excursus storici, che lui più prosaicamente chiama “pipponi”. Guardate, per esempio, come approfondisce il tema “Perché i russi amano così follemente Al Bano, Toto Cutugno e l’Italia?”.
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