Quante e quali tasse si pagano in Russia? E com’è il trattamento fiscale per gli stranieri?

Economia
KSENIA ZUBACHEVA
Abbiamo cercato di rispondere a tutti i quesiti più ricorrenti: dall’Iva alle imposte sul reddito e sulla proprietà, dalle trattenute previdenziali alle accise

Se sognate di trasferirvi in Russia un bel giorno o se siete semplicemente curiosi di conoscere come sono le tasse qui, ecco una breve guida ai meccanismi del sistema fiscale russo.

1. Quali tasse pagano i russi?

Ci sono un certo numero di pagamenti di imposte dirette e indirette a cui ogni russo deve sottostare. Per cominciare, c’è un’imposta sui redditi personali del 13% (PIT) che viene dedotta dal salario di ogni lavoratore da parte del datore di lavoro. Inoltre, il datore di lavoro versa un contributo previdenziale per ciascun lavoratore, che può arrivare fino al 30% dello stipendio: il 22% va al Fondo pensionistico, il 2,9% al Fondo della previdenza sociale e il 5,1% al Fondo federale per l’Assicurazione medica obbligatoria. Quindi, per esempio, se una persona guadagna 77.000 rubli (1.055 euro) al mese, costa effettivamente al datore di lavoro 100.000 rubli (1.370 euro).

Inoltre, i residenti sono soggetti a una tassa del 9% sui dividendi derivanti dalla partecipazione a società con sede in Russia e ad una tassa del 35% sui premi ricevuti in concorsi, competizioni, giochi e altre attività. 

Gli altri pagamenti diretti includono le tasse sulle proprietà: tassa fondiaria, imposta sui trasporti e imposta sulla proprietà individuale. Quando si acquista un’auto o una casa, non solo si paga una tassa sulla somma pagata per la compravendita, ma ci sarà anche una quota da versare per questa proprietà ogni anno.

Il tasso dell’imposta fondiaria, ad esempio, dipende dal valore catastale del terreno ed è stabilito da atti legislativi locali. Non può però superare i massimali specificate dal codice fiscale russo: 0,3% per aree agricole, residenziali e destinate a servizi pubblici e 1,5% per altri tipi di uso del suolo. 

I mezzi di trasporto (auto, aeroplani e barche) sono soggetti all’imposta sui trasporti, che dipende dalla potenza e dall’età del veicolo/velivolo/natante. 

L’imposta sulle proprietà individuali si applica a residenze, appartamenti, case di campagna e altri edifici ed è determinata dalle autorità locali e dalle seguenti aliquote:

– 0,1%, se un bene immobiliare vale fino a 300.000 rubli (4.107 euro)

– 0,1/0,3% (incluso), se un bene immobiliare vale 300.000-500.000 rubli (4.107-6.845 euro)

– 0,3/2% (incluso), se un bene immobiliare vale più di 500.000 rubli (6.845 euro).

Grazie agli sforzi di digitalizzazione dell’amministrazione statale, ogni contribuente ha ora un profilo online personale sul sito web del Federal Tax Service russo e può vedere l’esatto ammontare delle tasse da pagare. La scadenza per il pagamento è solitamente la fine di novembre o l’inizio di dicembre, e chi non paga avrà multe o conseguenze ancora più gravi.

Inoltre, ci sono l’imposta sul valore aggiunto e le accise su determinati beni, come il tabacco e l’alcol. Sono fondamentalmente delle spese extra che i produttori includono nel prezzo di un prodotto, trasferendo così l’onere sulle spalle del consumatore. Questi costi aggiuntivi sono considerati imposte indirette. Dal 1º gennaio 2019 l’Nds (l’Iva russa) è salita dal 18 al 20%

(Buone notizie: la Russia ha introdotto nel 2018 un rimborso dell’Iva per gli stranieri! Ecco come fare per acquistare tax free) 

2. Com’è la situazione per gli expat che vivono nel Paese?

Le tasse per i russi e i residenti stranieri residenti nel Paese sono praticamente le stesse. Gli individui sono considerati fiscalmente residenti se sono fisicamente presenti in Russia per almeno 183 giorni durante un periodo di 12 mesi.

“Anche i cittadini stranieri che vengono pagati in Russia devono pagare l’imposta sul reddito personale”, afferma Denis Zajtsev, responsabile fiscale presso lo studio legale BMS. “Inoltre devono pagare le tasse di proprietà e di trasporto, se possiedono delle proprietà in Russia.”

Per quanto riguarda i non residenti che percepiscono un reddito in Russia, sono soggetti a un tasso del 30%, secondo il servizio fiscale federale.

3. Le tasse in Russia stanno crescendo?

Nell’ultimo anno, il carico fiscale sulle persone in Russia è cresciuto considerevolmente, afferma Pavel Sigal, vice presidente di Opora Rossii, un’associazione russa di piccole e medie imprese. “Si stima che nel 2019 i russi spenderanno circa 500 miliardi di rubli (6,8 miliardi di euro) in più di Nds (l’Iva, ndr) rispetto allo scorso anno”, dice.

Secondo una ricerca condotta dalla società FinExpertise, dal 2015 al 2017 le tasse su terra, immobili e trasporti sono aumentate del 28%, mentre i salari solo del 15%. Nello stesso periodo l’ammontare di tutte le tasse pagate su terra, automobili e alloggi da parte di un russo medio è aumentato di 1,27 volte e ha raggiunto i 1.534 rubli (21 euro) all’anno, pesando di più su coloro che vivono nella regione di Mosca: 3.620 rubli (49,55 euro) all’anno.

4. Il sistema fiscale russo è confrontabile con quello occidentale?

La principale differenza è l’imposta sul reddito personale. “Negli Stati Uniti e in alcuni Stati europei come la Francia o la Germania (e l’Italia, ndr) l’imposta sul reddito personale viene calcolata progressivamente: l’aliquota aumenta a seconda del salario”, afferma Zajtsev.

In Russia, l’imposta sul reddito personale è fissa per tutti (flat tax) al 13%, ma le autorità stanno considerando da tempo la possibilità di introdurre una scala progressiva anche in Russia, perché potrebbe ridurre l’onere fiscale sulle fasce sociali più deboli della popolazione. Tuttavia non è ancora chiaro se sarà introdotta in tempi brevi. Il presidente Vladimir Putin ha respinto l’idea in diverse occasioni affermando che si tratta di un compito amministrativo molto complesso.

Nel 2013 ha affermato: “Naturalmente, dovremo pensare alla transizione verso un’imposta progressiva. Ma dobbiamo farlo con molta prudenza.”

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