La linea "Capri" ideata dal maestro ceramista Franco Calise per la “Napolitean Collection” di Kerama Marazzi.
: Kerama Marazzi / kerama-marazzi.comIl Golfo di Napoli, il Vesuvio sulle pareti delle case russe. Assieme a scorci di Capri, di Ischia, all’immagine del Duomo di Amalfi, del viso dell’immortale Totò. Ma anche un lavandino ispirato all’anfiteatro di Pompei. Istantanee di bellezza finite in una serie di mattonelle in ceramica, per la “Napolitean Collection”, ideata dal maestro ceramista-designer di Ischia Franco Calise per la collezione 2016 del colosso russo dell’interior design Kerama Marazzi, che da oltre dieci anni propone cataloghi legati a Paesi e realtà in giro per il mondo.
India, Africa, anche America Latina, nelle scorse edizioni, con collaborazioni con artisti-artigiani offerti dal territorio. Dunque, Napoli e i suoi colori, i suoi profumi in viaggio verso la Russia (e verso il Kazakhstan) attraverso una serie di piastrelle in formato 50 x 70 centimetri che raccolgono secoli di cultura, tradizione, grandezza. E un progetto che mette assieme l’arte e l’imprenditoria, annodando ancora una volta la Federazione Russa al Made in Italy, legame che si estende anche alla valorizzazione dell’artigianato campano, oltre al cibo, alla moda, al flusso turistico che hanno portato migliaia di cittadini russi a Napoli e nelle isole dall’avvio della primavera, in attesa dell’esodo estivo.
“L’idea è nata a metà 2014 – racconta Franco Calise, il ceramista-designer che ha ideato la collezione, dal suo negozietto a Forio, uno dei posti più suggestivi di Ischia -. Il direttore generale della Kerama aveva incontrato vari ceramisti a Napoli per rendere concreto il progetto della collezione. Mi hanno scovato nel piccolo borgo dove c’è il mio negozietto, mi hanno scelto, ho presentato sette progetti, tutti approvati. E ora la collezione sarà messa sul mercato in Russia e negli Stati Uniti, non ancora in Italia”.
E durante la produzione della linea Neapolitan Collection, che ha visto coinvolti nel processo creativo altri professionisti, italiani e russi, il ceramista ischitano è stato accolto a Mosca come una star. “Sono rimasto sorpreso dalla passione dei russi per la cultura e la creatività napoletana. È un legame fortissimo, apprezzano la nostra capacità di creare, si fidano del prodotto italiano. E ho anche potuto visitare e ammirare i due stabilimenti della Kerama Marazzi”.
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