Le armi radioelettroniche
Le armi radioelettroniche paralizzano le apparecchiature del nemico grazie a potenti scariche di energia. Sono in grado di mandare in panne i sistemi di controllo di un aereo o di un drone e possono neutralizzare le munizioni di precisione a guida elettronica, grazie a potenti impulsi a microonde.
Gli sviluppatori russi del progetto dicono che ormai non si tratta più di fantascienza e che l’arma è stata testata con successo. Sostengono che al momento non ci siano analoghi nel mondo. In effetti, già nel 2014, un cacciabombardiere russo Sukhoi Su-24 aveva in questo modo messo temporaneamente fuori uso la USS Donald Cook, una nave spia americana, che si era spinta troppo vicina alle coste russe sul Mar Nero.
L’arma sarà montata sui caccia russi di sesta generazione, attualmente in fase di sviluppo, ma il suo compito principale sarà mettere fuori uso i droni spia e distruggerli già a terra. Accecando i sistemi elettronici del nemico, i loro radar e sistemi di navigazione, si può ottenere un grande vantaggio nella fase iniziale della battaglia.
Inoltre queste armi provocano paura e risposte irrazionali tra i soldati nemici, che si sentono vulnerabili. Anche nel caso della USS Donald Cook è quello che sarebbe successo, quando niente più rispondeva ai comandi e i marinai americani si sono resi conto che, senza possibilità di difese, la nave era ormai un bersaglio facile.
Il cannone a rotaia
Il cannone a rotaia è un lanciamissili elettromagnetico che può rappresentare un’arma molto potente nelle guerre del futuro.
Si tratta sostanzialmente di un acceleratore di proiettili, che possono venire spinti fino a una velocità di 3 chilometri al secondo. Questo significa che un cilindro di plastica di 15 grammi più penetrare delle blindature spesse alcuni centimetri, e nessun carro armato più resistere a un colpo simile.
Il cannone a rotaia è stato già testato in Russia. Richiede molta energia e quindi sono allo studio dei generatori compatti ed efficienti.
Le armi laser
Nel campo militare le tecnologie laser sono utilizzate soprattutto per la localizzazione, il puntamento e la navigazione. Ma il loro uso in combattimento è solo questione di tempo. Le informazioni sull’avanzamento di questi progetti in Russia sono in gran parte coperte da segreto.
Quello che sappiamo è che gli aerei Beriev A-60 e i caccia MiG-35 saranno equipaggiati con armi laser in grado di accecare i sistemi di navigazione degli aerei nemici.
Questi laser non saranno in ogni caso simili a quelli che siamo abituati a vedere nella saga di Star Wars, come ha spiegato l’esperto militare Dmitrij Drozhdenko. Anche se non è fantascienza il fatto di poter distruggere un aereo o una piccola imbarcazione con un fascio laser, e negli Stati Uniti la Lockheed Martin’s Area Defense Anti-Munitions (ADAM, ndr) funziona con questo principio.
Le armi acustiche
Queste armi possono provocare il panico tra i soldati nemici. E, a seconda della potenza del suono, si possono addirittura avere danni agli organi interni, persino tali da condurre alla morte. Tutte le informazioni sono classificate, ma sia gli Usa che la Russia ci stanno lavorando su. Nella dottrina militare della Federazione Russa adottata nel 2010 l’uso di queste armi è previsto, per cui la ricerca in questo campo continua.
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