Otto avvincenti film russi sullo sport da non perdere

Cultura
ANNA POPOVA
Sono storie emozionanti di atleti o di intere squadre, e di vittorie conquistate a costo di sforzi incredibili. Ecco come raccontano lo sport i film russi contemporanei, usciti dal 2016 in poi

“Tre secondi per la vittoria”, 2017

Il film racconta uno dei momenti più drammatici della storia dello sport sovietico: una partita di basket alle Olimpiadi del ’72 a Monaco tra le squadre nazionali dell’Unione Sovietica e degli Stati Uniti. Gli americani erano considerati imbattibili da 36 anni: il confronto nella finale del torneo fu deciso dagli ultimi tre secondi della partita. Il basket non è uno sport molto cinematografico, ma in questo film (titolo originale russo: “Движение вверх”; ossia “Movimento verso l’alto”) viene mostrato in modo tale da far venire voglia di imparare a tirare la palla a canestro.

In italiano potete vederlo su Tim Vision (2,99 euro), su YouTube (3,99 euro) e su Google Play Film (3,99 euro)

“Legenda № 17”, 2017

Biopic sul giocatore di hockey su ghiaccio Valerij Kharlamov, otto volte campione del mondo. Il film (in russo: “Легенда № 17”) mostra il suo percorso verso la gloria, prima come attaccante del Cska e poi della nazionale dell’Urss. Il momento clou è la prima partita di una serie di incontri tra i giocatori di hockey sovietici e la squadra canadese. Lo sport non era solo una questione di alti risultati, ma anche un elemento importante della politica: il film lo dimostra chiaramente.

Trener”, 2018

L’ambizioso giocatore della nazionale di calcio Jurij Stoleshnikov viene squalificato per un anno per una rissa e decide di concludere la sua carriera e andare a fare l’allenatore in un club di seconda categoria. I suoi giocatori non hanno né ambizione né voglia di vincere, ma tutto questo abbonda nel protagonista. Ed è lui che cambia le cose e conduce il Meteor alla vittoria della Coppa di Russia.

E nel finale del film si vede addirittura un flashforward con il Meteor che gioca a Stamford Bridge contro il Chelsea! Questa pellicola (“Тренер”, ossia “il Trainer”; “L’allenatore”) è avvincente come una bella partita di calcio, e non lascia che lo spettatore si rilassi neanche un minuto.

“Mister Nokaut”, 2022

Il pugile Valerij Popenchenko è stato, nel 1964, il primo vincitore sovietico della Coppa Val Barker, assegnata ogni quattro anni, al termine dei Giochi olimpici, al pugile considerato tecnicamente migliore durante la competizione. Ha vinto duecento incontri su 213. I giornalisti stranieri lo chiamavano “Mr Knockout” (da cui il titolo originale russo: “Мистер Нокаут”): con un ko dell’avversario, infatti, si chiudevano spesso in anticipo i suoi combattimenti.

Il film racconta come un cadetto della scuola navale sia diventato uno sportivo senza rivali. Il film non si svolge solo in palestra e sul ring, ma ci sono anche allenamenti sul ponte della nave, ricordi d’infanzia e intrighi con pugnalate alle spalle.

Belyj sneg”, 2021

Ancora un film biografico, questa volta sulla sciatrice Elena Vyalbe (il titolo russo, “Белый снег”, si traduce “La bianca neve”). È costruito secondo tutte le regole di un grande film sportivo: una bambina di talento, un allenatore che ne ha riconosciuto le potenzialità, l’ambiente duro della provincia di Murmansk, dove la protagonista cresce.

Lei stessa sembra scolpita nella pietra. Solo la scena in cui urla con tutte le sue forze nel mezzo di una foresta innevata ci ricorda gli enormi sforzi che compie per vivere la vita di una leggenda dello sport.

Chempiony: Bystree. Vyshe. Silnee”, 2016

Questo film (il titolo russo “Чемпионы: Быстрее. Выше. Сильнее” si traduce “Campioni: Citius, Altius, Fortius”) unisce le storie di tre campioni olimpici: il nuotatore Aleksandr Popov, il lottatore Aleksandr Karelin e la ginnasta Svetlana Khorkina. Tutto qui è secondo le leggi del genere: una lunga strada verso la vittoria e, infine, il meritato oro.

Sebbene il loro trionfo risalga a un passato recente, il filmato offre l’opportunità di guardare la vita degli atleti dall’interno. Nel film sono interpretati da Sergej Bondarchuk Jr, Kristina Asmus e Evgenij Pronin.

Chempion mira”, 2021,

Il film (“Чемпион мира”, ossia “Campione del mondo”) non può essere definito in altro modo che “confronto politico sulla scacchiera”. È basato sulla storia vera di un duello tra Anatolij Karpov e Viktor Korchnoj, uno scacchista sovietico che aveva chiesto asilo politico in Olanda nel 1976. Da un lato, si trattò di un confronto tra il sistema sovietico e una persona che aveva osato sfuggirgli.

Dall’altro, fu una battaglia tra scacchisti eccezionali. Bella pellicola sulla fine degli anni Settanta: si può guardare come un’illustrazione di quell’epoca, oppure si può cercare di vedervi il dramma di due persone di immenso talento.

LEGGI ANCHE: La finale di scacchi più pazza della storia, con parapsicologi e maestri di yoga a dare manforte 

“Streltsov”, 2020

Questo film è la storia del principale cattivo e genio del calcio sovietico, Eduard Streltsov. All’apice della sua carriera, il “Pelè russo” fu accusato di stupro e incarcerato per 12 anni. Riuscì a tornare allo sport, era adorato dai tifosi del calcio, pronti a distruggere lo stadio se il loro idolo non fosse più sceso in campo.

Il film biografico (in russo: “Стрельцов”) sull’atleta è realizzato con lo spirito di una grande tela su un uomo che non si è adattato a nessun quadro standard ed è rimasto una leggenda nonostante tutto.

LEGGI ANCHE: Cinque film d’azione sovietici da guardare gratis online! 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese