“Rotolacampo”, in mostra a Firenze l’opera che ci invita a ricercare le nostre radici

Il lavoro dell’artista russa Yulia Nesis era già stato esposto nel Parco di Tsaritsyno, a Mosca. Ora avete tempo fino al 29 novembre per godervelo nel capoluogo toscano

La memoria e la ricerca delle proprie radici. Questi sono i temi al centro dell’installazione “Rotolacampo” di Yulia (Julija) Nesis ospitata dall’Accademia delle Arti del Disegno presso la Sala delle Esposizioni di via Ricasoli 68 a Firenze (clicca qui per info e orari). 

Di origini russe e residente nel Regno Unito, Yulia Nesis tesse la propria riflessione attraverso alcuni “covoni” cilindrici realizzati in lino, canapa, iuta e metallo, che rappresentano il destino che rotola in eterno, il movimento perpetuo che è la vita e si connette a doppio filo alla terra e alle emozioni, a tutto quello che – di esterno e di interno – è destinato a mutare la nostra condizione esistenziale.

Yulia (Julija) Nesis è nata a Novorossijsk nel 1984

La mostra, curata dalla critica d’arte Inna Khegay, riformula all’interno di uno spazio chiuso un progetto di land art con cui l’artista esplora e interpreta i segni lasciati sugli oggetti dallo scorrere del tempo.

Scomparsa la linea dell’orizzonte, qui Yulia Nesis si misura con un perimetro e una dimensione differenti, dove ogni elemento dell’installazione sembra come sospeso in uno spazio infinito, invitando il visitatore a coglierne il continuo rimando alla scoperta dei nostri avi, alla memoria degli antenati, “fondamenta di ogni persona”.

Yulia Nesis. Installazione “Rotolacampo” alla Triennale di Arte Tessile e Arazzi Contemporanei presso il Museo-Riserva di Tsaritsyno, a Mosca. 2021

“Rotolacampo” era stato esposto per la prima volta nel 2021 nel parco del Museo-Riserva Naturale Tsaritsyno, a Mosca, nell’ambito della IV Triennale dell’Arte Tessile e dell’Arazzo Contemporaneo, e trae ispirazioni dall’arte concettuale di Richard Long oltre che dalla trilogia del filosofo tedesco Peter Sloterdijk, “Sfere”.

“Rotolacampo” all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze

In mostra a Firenze anche “Roccia”, una carta fatta a mano di cellulosa e metallo, frutto dell’osservazione di una fenditura in una grossa pietra. L’artista ha rielaborato la moltitudine di strati che la compongono restituendo idealmente tutta la conoscenza che vi è impressa, l’impatto degli eventi, compresi quelli climatici, e la connessione tra individui e natura.

L’opera roccia di Yulia Nesis, 2020

Yulia Nesis è nata a Novorossijsk nel 1984. Dal 2009 ha preso parte a mostre e progetti artistici in Russia. Si è laureata all’Università Statale di Mosca delle Arti e dell’Industria “Stroganov” e dal 2016 è membro dell’Unione degli Artisti di Mosca. Dal 2022 vive e lavora a Londra.


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