I cinque film russi più attesi del 2023

Evgenij Tsyganov e Julija Snigir nel film “Woland”

Evgenij Tsyganov e Julija Snigir nel film “Woland”

Michael Lockshin/Amedia, 2023
Il cinema russo ha iniziato il nuovo anno alla grande: gli incassi da record del film “Cheburashka” hanno rincuorato i produttori, con circa 20 milioni di spettatori solo in Russia. Ecco quali sono i film più attesi dell’anno

1 / “Woland”

Regia di Michael Lockshin

Evgenij Tsyganov (1979-) nei panni del Maestro e Julija Snigir (1983-) in quelli di Margherita nel film “Woland” del regista Michael Lockshin (1981-)

Questo nuovo adattamento cinematografico del romanzo di Mikhail Bulgakov “Il Maestro e Margherita” è stato realizzato dal regista Michael Lockshin, famoso per “Pattini d’argento” (2020). I produttori fanno sapere che non si tratta di un adattamento letterale del libro, ma di una rielaborazione. Nei ruoli principali ci sono quasi tutte le maggiori star del cinema russo: Julija Snigir (“Un buon giorno per morire”, 2013) è Margherita, mentre il Maestro è interpretato da Evgenij Tsyganov (“L’uomo che sorprese tutti”, 2018; “Battaglia per Sebastopoli”, 2015), mentre l'attore tedesco August Diehl interpreta Woland. Tra l’altro, questo è uno dei progetti più costosi della storia del cinema russo. Il budget di produzione supera nientepopodimeno che 1,1 miliardi di rubli (circa 20 milioni di dollari).

2 / “Butterfly Jam”

Regia di Kantemir Balagov

Il regista e sceneggiatore Kantemir Balagov (1991-), già premiato due volte a Cannes

Il vincitore del Festival di Cannes Kantemir Balagov (“Tesnotà”/“Closeness”, 2017; “La ragazza d’autunno”/“Beanpole”, 2019) aveva inizialmente pianificato di girare questo suo progetto, basato su una sceneggiatura di Marina Stepnova, nella regione della Cabardino-Balcaria. Il film avrebbe dovuto intitolarsi “Monica” e Balagov - diplomato alla scuola di cinema Aleksander Sokurov, nel Caucaso settentrionale - intendeva raccontare la storia del rapporto tra un padre e un figlio. Ma poi Balagov ha ricevuto l’offerta di girare l'episodio pilota della nuova serie HBO “The Last of Us”. E anche se questo progetto non ha funzionato, la sceneggiatura di “Monica” è stata adattata: ora la storia sarà ambientata tra gli immigrati della Cabardino-Balcaria negli Stati Uniti. La prima è prevista a Cannes nel maggio 2023.

3 / “A Bird is Looking for a Cage”

Regia di Malika Musaeva

Un fermo immagine dal film “Kletka Ishet Ptitsu”/“The Cage Is Looking For A Bird”, film di Malika Musaeva (1992-)

Anche lei diplomata alla scuola di cinema Aleksandr Sokurov, Malika Musaeva aveva tutte le possibilità di celebrare la prima del suo film a Cannes nel maggio 2022, quando il suo film d'esordio “A Bird is Looking for a Cage” era stato preso in considerazione dalla giuria di “Quinzaine des Réalisateurs”, la selezione parallela alla selezione ufficiale del Festival di Cannes. La prima mondiale del film si terrà invece nella sezione “Encounters” del Festival di Berlino.

Il film è ambientato in Cecenia ed è girato in lingua cecena. Finora non si sa molto della trama, ma è già chiaro che tratta il tema dell'emancipazione nelle società musulmane tradizionaliste, e dà un verdetto piuttosto duro su queste realtà.

4 / “My Little Nighttime Secret”

Regia di Natalia Meshchaninova

L’attrice Taisja Kalinina (2005-) nel film “Odin malenkij nochnoj sekret”/“My Little Nighttime Secret” della regista Natalija Meshchanínova (1982-)

Nel 2017 Meshchaninova aveva pubblicato una raccolta di racconti autobiografici. In quello più discusso, l'autrice racconta la sua esperienza adolescenziale di abuso sessuale da parte del patrigno. In seguito, Natalia ha partecipato a una decina di progetti, tra i quali il dramma “Arrhythmia” (2017; sceneggiatrice) e la serie “An Ordinary Woman” (sceneggiatrice, prima stagione, regista, seconda stagione). 

In sei anni, la Meshchaninova è diventata una delle principali registe russe. Dal 2018, però, non ha realizzato alcun film completo. “My Little Nighttime Secret” è nato da un racconto della sua raccolta autobiografica. E oggi Natalia, principale “voce” femminile del cinema russo, realizzerà un film davvero potente su un argomento così difficile. Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Rotterdam quest'anno. 

5 / “Centaur”

Regia di Kirill Kemnits

L’attore Jurij Borisov (1992-), uno dei più richiesti nel cinema russo degli ultimi anni

“Centaur” è un film neo-noir prodotto da Ilja Naishuller, che ha firmato il tanto discusso film d’azione hollywoodiano “Nobody” (2021). La pellicola racconta la storia - chiaramente ispirata a “Drive” (2011) - di un tassista che vede il suo veicolo come “un’estensione del proprio corpo”. Il motore principale della trama è Liza, una ragazza costretta a prostituirsi. Il protagonista non può ovviamente ignorare la fanciulla in pericolo e l’incontro cambierà per sempre la sua vita. Il ruolo principale è interpretato da Jurij Borisov (“Scompartimento N.6”, 2021; “Silver Skates”, 2020).

LEGGI ANCHE: Le “femme fatale” più affascinanti del cinema sovietico 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie